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Black Widow, Scarlett Johansson fa causa alla Disney per l’uscita in streaming

Black Widow è ormai uscito nelle sale e su Disney+ da circa un mese. L’ultimo film del Marvel Cinematic Universe vede protagonista, come ben sappiamo, la Natasha Romanoff di Scarlett Johansson, che proprio con questo film ha chiuso ufficialmente i rapporti con l’universo Marvel. Questo se non si considerano alcune teorie, tra le quali una che la collega direttamente a Loki e al fatto che avrebbe potuto resuscitare dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Dobbiamo però metterci il cuore in pace, dato che la stessa attrice ci ha fatto capire che non accadrà nulla del genere.

Alcuni eventi delle ultime ore ci fanno tuttavia capire che forse l’allontanamento di Scarlett Johansson dall’MCU dopo Black Widow non sembra essere stato dei più pacifici. Sappiamo che rivedremo il suo personaggio nella Fase 4 che ora si sta pian piano delineando, ma al tempo stesso siamo ben consapevoli che non sarà la Johansson a interpretare la nostra spia ed eroina. Con la pellicola uscita infatti si è assistito a un passaggio di testimone, e siamo davvero curiosi cosa il futuro del Marvel Cinematic Universe riserverà a Black Widow.

Come anticipavamo c’è però una certa aria di burrasca, dal momento che Scarlett Johansson avrebbe fatto causa a Disney proprio per l’uscita di Black Widow.

La situazione problematica sembra essersi sviluppata non per l’uscita del film nelle sale cinematografiche, ma per la decisione di rilasciare la pellicola anche in streaming su Disney+. Ricordiamo infatti che il film è arrivato nelle nostre sale lo scorso 7 luglio, e due giorni dopo, ovvero il 9 luglio, è stato rilasciato anche sul catalogo Disney+. Quest’ultimo rilascio ha però una clausola da tenere in considerazione, ovvero l’accesso VIP, che dunque richiederebbe un costo aggiuntivo per gli abbonati al servizio streaming per vedere Black Widow in anteprima. Una cosa simile accadde anche con l’uscita del live action di Mulan: rilasciato sulla piattaforma con accesso VIP lo scorso autunno venne poi passato sul catalogo normale nel dicembre 2020.

Se dunque si è optato per un doppio lancio, per quale motivo Scarlett Johansson avrebbe fatto causa a Disney? A quanto pare ci sarebbe stata una violazione del suo contratto. Stando a quanto detto dall’attrice, il suo contratto con Marvel Entertainment prevedeva che Black Widow venisse rilasciato solo ed esclusivamente nelle sale cinematografiche, e la scelta di passarlo anche in streaming avrebbe portato un danno anche al compenso percepito dalla Johansson. Infatti, pare che da contratto lo stipendio dell’attrice sarebbe stato determinato anche dagli incassi al botteghino. L’uscita in streaming avrebbe sì dovuto avvenire, ma in un secondo momento, così da non risultare inefficace sugli incassi al cinema. Insomma, la scelta del doppio rilascio avrebbe impedito a Scarlett Johansson di usufruire di tutti i benefit del suo contratto.

Riguardo la causa si sono esposti anche i legali dell’ormai ex Black Widow, che hanno dichiarato: “Perché mai la Disney ha rinunciato a centinaia di milioni di dollari in incassi cinematografici facendo uscire il film in un momento storico nel quale il mercato cinematografico era “debole” anziché attendere qualche altro mese perché si risanasse? In base a quanto riteniamo e a quanto abbiamo sentito, la decisione è stata presa almeno in parte perché la Disney ha visto l’opportunità di promuovere la propria piattaforma streaming proprietaria, utilizzando il film e l’immagine della signora Johansson, attraendo nuovi abbonati paganti, convincendo gli iscritti a rimanere, e promuovendo la piattaforma come un servizio da avere a tutti i costi in un contesto sempre più competitivo. Le azioni della Disney non solo hanno aumentato il valore di Disney+, ma hanno anche risparmiato intenzionalmente alla Marvel (e quindi a se stessa) di pagare ciò che la Marvel stessa aveva definito “grandi bonus basati sul box-office” a Ms. Johansson. […] Disney e Marvel hanno in gran parte ignorato le richieste della signora Johansson, sostanzialmente forzandola a intentare questa causa“.

Si tratta dunque di accuse piuttosto gravi, che potrebbero andare a creare un precedente nel sistema. Infatti molte aziende stanno cercando di dare più spazio alle piattaforme streaming, così da farle crescere sempre più, ma al tempo stesso questo potrebbe danneggiare finanziariamente sia attori che produttori. Di fronte a tutta la vicenda la risposta di casa Disney non si è certo fatta attendere. Infatti giusto questa mattina un portavoce della Disney ha rilasciato questa dichiarazione ufficiale: “Non c’è giustificazione di alcun tipo per questa causa, che si rivela essere particolarmente triste e dolorosa nel suo essere insensibile nei confronti degli orrendi e prolungati effetti che la pandemia di Covid-19 sta avendo a livello globale. La Disney ha onorato a pieno il contratto di Ms. Johansson, oltretutto il lancio di Black Widow su Disney+ con Accesso Vip ha sensibilmente aumentato la sua abilità di guadagnare compensazioni aggiuntive oltre ai 20 milioni di dollari che ha già ricevuto finora“.

Cosa ne pensate? Sarà stato un errore da parte di Disney? O forse ci troviamo di fronte a un’esagerazione da parte della nostra amata Black Widow?

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