Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » How I Met Your Father » L’operazione nostalgia ha funzionato molto meglio con Robin che con Barney Stinson

L’operazione nostalgia ha funzionato molto meglio con Robin che con Barney Stinson

Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di How I Met Your Father

How I Met Your Mother, la serie che molti di noi hanno amato e che per molti è stata anche divisiva, ha avuto il suo primo spin-off, nel 2022, quasi dieci anni dopo la sua fine. How I Met Your Father vede come protagonista Sophie, una fotografa con lo stesso sogno d’amore di Ted, ma rivisitato in base all’epoca in cui vive. A parte questo scopo, Sophie non sembra avere legami con nessuno dei personaggi della serie madre, almeno per quello che sappiamo ora, dopo due stagioni di How I Met Your Father. La serie spin-off di How I Met Your Mother ha, in realtà, poco a che fare con la serie madre, soprattutto per un cambio radicale di stile e di narrazione; ha comunque le sue risorse, sicuramente ancora in fase di avviamento della storia. A prescindere dalla sua somiglianza con la serie da cui deriva How I Met Your Father ha qualche arma nel suo arsenale e, per poterla sfruttare al meglio non perde l’occasione di richiamare, anche se in maniera lieve, How I Met Your Mother. Ma, forse, più come un omaggio che come un espediente narrativo, come una sorta di richiamo al passato che ha bisogno, però, di guardare al futuro.

Inutile nasconderlo, tutti noi abbiamo inizialmente guardato How I Met Your Father per capire quale fosse il legame con i personaggi della serie da cui deriva.

Ci aspettavamo da subito, quindi, che prima o poi un qualche richiamo sarebbe stato fatto e, in prima istanza, le nostre aspettative non sono state deluse: la prima che vediamo entrare, anche se per pochissimo, nella vita di Sophie, è Robin. L’apparizione di Robin in How I Met Your Father è quasi onirica, lineare e coerente e soprattutto non è di intralcio alla storia principale. Sophie entra in un bar che non solo ci è familiare, ma riconosciamo come fosse casa nostra, il MacLaren’s Pub. È spaesata (How I Met Your Father si svolge completamente in un altro pub, con le stesse dinamiche di How I Met Your Mother ma con una diversa location) e non sa che pesci prendere con l’uomo che sembra amarla e che lei sente di amare con troppa fretta, Jesse. A chiarirle le idee sarà proprio Robin, che lei conosce dai notiziari, perché nel 2022, anno in cui è ambientata la parte del presente di How I Met Your Father, Robin è nel pieno della sua carriera, proprio come sappiamo già da How I Met Your Mother. La sua è quindi un’apparizione più che coerente.

Dall’incontro con Robin derivano tante cose: prima di tutto più volte Robin fa riferimento alla sua storia e a quella dei suoi compagni di bevute che tutti conosciamo, al suo amore per il whisky e alla sua storia con Ted, come se ci stesse già ripensando (il finale di How I Met Your Mother lo conosciamo tutti). Ma soprattutto dall’apparizione di Robin in How I Met Your Father deriva un ottimo intreccio tra le due serie, che riescono, mediante lei, a legarsi senza snaturarsi. Robin al MacLaren’s ci appare perfetta, esattamente come la ricordavamo, senza troppe sovrastrutture, coerente col suo personaggio e col ruolo che porta avanti. Arriva in un momento di crisi del personaggio di Sophie che non sa gestire la fretta di Jesse, che dice di amarla al loro primo appuntamento ufficiale. Familiare, sì. Ma anche per questo Robin ha un ruolo perfetto: sa di cosa parla e riesce a consigliare Sophie nel modo giusto, facendoci scendere una lacrimuccia al ricordo della sua storia con Ted. E grazie a questo risulta nel suo spazio, assolutamente non fuori posto e perfettamente adeguata a creare quell’effetto malinconico sullo spettatore che gli autori, probabilmente, cercavano.

How I Met Your Father

Se i riferimenti di Robin, nella prima stagione di How I Met Your Father, sono malinconici ma assolutamente positivi, lo stesso non vale in nessun modo per la seconda apparizione, nella seconda stagione, di Barney. Anche stavolta ci troviamo in un punto di svolta per la protagonista di How I Met Your Father, Sophie, che stanca delle continue bugie di sua madre, decide che è il momento di conoscere suo padre, che non ha mai visto. Fa delle ricerche e, anche attraverso un equivoco molto poco chiaro, pensa di averlo trovato ma mentre guida, presa dal panico, tampona una macchina, da cui esce il nostro Barney Stinson, ben vestito come sempre. E questo, è forse l’unico elemento di coerenza col personaggio di How I Met Your Mother che conosciamo così bene. Purtroppo, l’elemento nostalgico che tanto aveva funzionato con Robin, col personaggio di Barney si perde in uno scenario non congeniale a Barney e in una scrittura forse troppo superficiale del suo personaggio nella serie spin-off. Prima di tutto lo vediamo fuori contesto, al contrario di Robin che è perfettamente a suo agio al MacLaren’s; in secondo luogo, l’apparizione di Barney in How I Met Your Father sembra molto più forzata, come a voler per forza accostare la sua storia con quella di Sophie.

How I Met Your Father

Se per Robin la somiglianza di storie aveva funzionato perché non troppo palese, con Barney funziona molto meno. Il suo ruolo è quello, alla fine, di suggerire a Sophie di incontrare il padre, anche se ha paura e non sa cosa potrebbe succedere. Un fiochissimo riferimento a Marshall e alla morte del padre (una delle scene più strazianti di How I Met Your Mother, trattata in questo caso con molta leggerezza) lo porta a dare un consiglio piuttosto scontato alla protagonista, che si fida di uno sconosciuto incontrato per sbaglio per strada. Insomma, l’inserimento di Barney non sembra essere troppo necessario alla narrazione principale, laddove la storia sembra molto più scontata. Inoltre, quello che non convince dell’intervento di Barney è il modo in cui viene delineato; chi sta guardando How I Met Your Father, per forza di cose, ha visto e ha sicuramente amato How I Met Your Mother, e quindi conosce benissimo il personaggio di Barney e la sua ossessione per le donne che, nel bene e nel male, è qualcosa che lo ha sempre definito. In How I Met Your Father, questo suo tratto distintivo diventa un espediente per renderlo una sorta di macchietta, un uomo debole che non riesce a liberarsi dal suo stesso stile di vita.

Finiamo, quindi, per provare pena per lui, laddove in How I Met Your Mother quel che provavamo per lui è sempre stato qualcosa di molto più complesso. A differenza di una ben inquadrata Robin, Barney appare fuori dal suo contesto naturale, fino a sembrare un personaggio completamente diverso da quello che conoscevamo e che ci saremmo aspettati di vedere anche in How I Met Your Father. L’operazione malinconica con Barney non funziona perché non ci fa rivivere le sensazioni e le storie di How I Met Your Mother, come invece fa Robin; senza contare che in How I Met Your Father dice di aver sempre sognato che suo padre fosse uno scienziato pazzo, quando tutti quelli che hanno visto How I Met Your Mother sanno benissimo che Barney pensava che Bob Barker fosse suo padre. Una citazione sbagliata, un personaggio messo fuori contesto, una narrazione malinconica ma solo in senso negativo, ci portano ad essere delusi dall’operazione nostalgica che gli autori hanno fatto su Barney, soprattutto dopo l’ottima riuscita di quella su Robin che invece ci rende solo malinconici in modo positivo e propositivo, come se attraverso la sua apparizione, dessimo un’opportunità in più anche ad How I Met Your Father stessa. Se Barney ci delude, Robin ci fa rimpiangere davvero quella serie che abbiamo tanto amato: senza farci arrabbiare, solamente facendosi amare ancora di più.

La nostra guida informativa su tutto ciò che c’è da sapere di una possibile How I Met Your Father 3 (data, trama, cast e news)