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Com’è cambiata Robin dalla prima all’ultima puntata di How I Met Your Mother

un'iconica scena di Robin in How I Met Your Mother
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Il seguente articolo contiene SPOILER su How I Met Your Mother

Robin Scherbatsky, tra tutti i personaggi di How I Met Your Mother (che trovi qui in streaming su Disney+) è forse quello che ha svolto il percorso introspettivo più completo. Solo Barney Stinson può vantare una crescita superiore, ma quella della ragazza è da considerare insieme a un altro importante fattore. In How I Met Your Mother, Robin è l’unica tra i protagonisti a non cambiare di una virgola, apparentemente, dalla prima all’ultima puntata. Ma è anche il personaggio che ha imparato, più di tutti, a conoscere se stessa, ad accettare i propri limiti e ad aprirsi con le altre persone. Il percorso di Robin Scherbatsky è stato molto graduale, ma il ritratto che ci ha restituito è decisamente completo.

Robin è cambiata tantissimo, anche se paradossalmente sembra essere rimasta immobile per tanto tempo.

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Robin Scherbatsky al MacLaren’s Pub

Nel primissimo episodio di How I Met Your Mother, la Robin che conosciamo è una bellissima ragazza molto introversa e misteriosa. Il pilota della serie scritta da Craig Thomas e Carter Bays ci presenta Robin come una specie di femme fatale, l’amore impossibile del protagonista che a sue spese deve scontrarsi con la sua corazza d’acciaio. È lì però che qualcosa comincia a muoversi, dentro di lei. Fino a quel momento Robin Scherbatsky non aveva mai pensato di poter capire le altre persone, era rimasta avvolta nel suo bozzolo ad auto compatirsi. Certo, c’è da dire che il comportamento di Ted, un po’ troppo all’antica, avrebbe messo in difficoltà chiunque al primo appuntamento. Ma è proprio lo scontro con il suo esatto opposto ad aver acceso qualcosa in lei, seppur inconsciamente almeno all’inizio.

Qual’è il rovescio della medaglia? Nell’ultima puntata di How I Met Your Mother, Robin è esattamente dove si trovava all’inizio. Nello stesso identico punto. Stessa casa, stessi cani e stessa vita, mentre tutti gli altri hanno stravolto completamente la propria quotidianità. Robin sembra rimasta immobile, ma in realtà il suo percorso è forse quello più completo di tutti. Fino al giorno del suo trasferimento a New York, Robin Scherbatsky non aveva mai approfondito il dialogo con se stessa, e non aveva mai provato il calore umano di un gruppo di amici. Dietro quello sguardo freddo e distaccato si nascondeva un animo fragile, allergico ai legami. Ma dopo un inseguimento durato una stagione intera, Robin ha deciso di aprire il suo cuore a Ted, e di lasciar entrare Marshall, Lily e Barney nella sua vita, in pianta stabile.

Il tempismo, come spesso accade, non ha dato ragione a Ted e Robin, ma ha aiutato quest’ultima a conoscersi meglio.

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Robin e Ted e la loro gag preferita

La storia tra Ted e Robin in How I Met Your Mother è l’apoteosi degli opposti che si attraggono. I due non erano destinati a stare insieme, in quel momento, ma la loro relazione ha aiutato Robin ha capire l’amore e a prendersi cura di una persona amata. Fino a quel momento aveva vissuto a metà, reprimendo i suoi sentimenti per paura di affrontare i propri limiti, lasciandosi schiacciare del peso delle insicurezze.

È il tempismo a essersi messo di traverso tra Ted e Robin, perché lei aveva bisogno di scoprirsi e di conoscersi più a fondo. Come se all’improvviso le si fosse aperto un mondo davanti, un mondo del tutto nuovo fatto di opportunità da cogliere, di treni che passano una sola volta. Robin ci ha messo un po’, ma alla fine ha imparato a non avere fretta e a non rinunciare alle cose importanti per paura di perdersene altre. 

Dopo Ted si è avvicinata a Barney, che si trovava in una situazione di stallo proprio come lei. Apparentemente i due sembravano fatti per stare assieme: entrambi riservati, seppure in modi diversi, entrambi tormentati e intimamente soli. Ma la loro intesa è sempre stata solamente superficiale. Insieme non sono mai stati in grado di migliorarsi l’un l’altra, e il fallimento del loro matrimonio ne è la dimostrazione. I fan di How I Met Your Mother si dividono sostanzialmente in due categorie: chi ha amato il finale e chi lo ha odiato. E queste due categorie sono saldamente legate alla figura di Robin Scherbatsky, la femme fatale della serie, dall’inizio alla fine.

Da Ted a Ted: il percorso di Robin in How I Met Your Mother le ha permesso di compiere una crescita esponenziale pur restando ferma.

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Robin e Ted in How I Met Your Mother

Chi ama il finale di How I Met Your Mother lo ama perché, a posteriori, ha accettato che la serie abbia sempre voluto raccontare la storia d’amore tra Ted e Robin. Al di là delle imperfezioni narrative del frettoloso capitolo finale, il percorso è sempre stato ben delineato. Robin Scherbatsky è uno dei personaggi che ha sofferto di più all’interno della serie. Ha dovuto sgomitare parecchio prima di realizzarsi in ambito lavorativo e ha dovuto affrontare una dura realtà quando ha scoperto di non poter avere figli. Robin è sempre stata accompagnata da una scia di malinconia e tristezza, caratteristiche che non l’hanno abbandonata nemmeno nel finale. Ma è maturata talmente tanto da riuscire ad accettare tutti i suoi limiti e a convivere con il senso di imperfezione di cui aveva paura.

È sempre stato Ted, o forse no, ma va bene lo stesso. Il destino è stato crudele con entrambi: li ha prosciugati interiormente, mostrando loro il paradiso e portandoglielo via un istante dopo. Eppure, alla fine, eccoli di nuovo insieme. Dal primo all’ultimo episodio di How I Met Your Mother sono cambiate tantissime cose, ma Robin è sempre stata lì, affacciata a quel balcone. E Ted è sempre stato sul ciglio della strada, con in mano un corno blu francese. Si sono rincorsi per tanto tempo, prima consapevolmente e poi inconsciamente, ma alla fine sono finiti dove tutto era cominciato. Robin, nel frattempo, ha messo da parte le insicurezze, la paura dei legami e anche quella della solitudine. Ma non si è mai mossa da quel balcone, sebbene abbia girato il mondo in lungo e in largo per ritrovarsi e non perdersi mai più.