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Nell- Rinnegata è divertente come Robin Hood e profonda come Peter Pan

Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di Nell – Rinnegata

Renegade Nell, questo il suo nome originale, esce il 29 marzo su Disney+ (qui gli aggiornamenti della piattaforma). E mai casa fu più azzeccata. Nell è una serie che ha tutti gli ingredienti giusti per essere una serie Disney. Non solo perché parla di magia, né soltanto perché racconta un’avventura. Più che altro, il richiamo al fantastico mondo cui la Disney ci ha sempre abituato, è da ricercarsi nei richiami che Nell fa alla storia della casa di produzione.

La serie Nell, che al momento conta una sola stagione ma che potrebbe facilmente prolungarsi, è un prodotto piacevole e godibile per un pubblico variegato. Altro punto saldo della Disney. Non solo bambini, non solo appassionati di fantasy, bensì chiunque abbia un minimo interiorizzato nella sua cultura i prodotti Disney. Perciò un po’ tutti, effettivamente. Nell è interpretata da una fantastica Louisa Harland, che molti avranno riconosciuto per il suo ruolo in Derry Girls. Ma è forse l’unico volto riconoscibile, e anche per questo Nell Rinnegata convince.

Nell - Rinnegata

Senza interpellare attori di grande fama ma altrettanto competenti e coerenti, Nell riesce a raccontare una storia convincente e allo stesso tempo magica che non annoia.

In Nell possiamo trovare di tutto: magia, dolcezza, amore e vendetta. Tutti intrecciati in un ottimo contenitore.

La storia parte da un presupposto piuttosto familiare: una ragazza torna nel suo villaggio natìo, dopo che è stata data per morta, per ricongiungersi con suo padre e le sue sorelle. Familiare perché di storie del figliol prodigo ne abbiamo viste, e ha sempre un suo fascino. Ma partendo da qui, le cose si complicano.

Perché Nell, e ci arriveremo, è una vera eroina, in tutto e per tutto, da manuale.

Nelly Jackson (che comunque preferisce essere chiamata Nell) scopre, una volta tornata a casa, che un certo tipo losco, Thomas Blancheford, sta terrorizzando l’intera cittadina con la sua immaturità e cattiveria. Nel suo tentativo di fermarlo, rimarrà coinvolta in un omicidio (anche se da innocente) e sarà costretta a scappare di nuovo. Ma questa volta portando con sé le sue sorelle, rimaste orfane del padre. Ma il bello viene adesso. O meglio, scopriamo subito quella componente magica di cui Nell si fa portavoce, ma solo più avanti la capiamo più a fondo. Come un novello Trilly, appare la figura di Billy Blind (Nick Mohammed, lo avrete visto in Ted Lasso). A metà tra una sostenuta Trilly e un saggio Grillo Parlante di collodiana memoria.

Nell - Rinnegata

Billy Blind è un essere fatato, non capiamo mai bene cosa sia esattamente. Quello che sappiamo è che aiuta Nell, dandole la forza necessaria a difendersi nei momenti di difficoltà. Donandole, letteralmente, una luce di energia che le permette di sopravvivere in ogni situazione. Ma che viene diligentemente dosata. Billy Blind è solo uno dei rimandi alle creature del mondo Disney. Ma, in questo caso più che in altri, è davvero impossibile non pensare subito a Peter Pan e alla sua guida, la fatina Trilly. Ma, come si diceva, Billy fa le veci della coscienza di Nell, che è spesso portata ad eccedere. Il compito di Billy Blind è anche quello di riportarla sulla giusta via.

Il rimando a Peter Pan e alla sua storia di fanciullezza persistente è assolutamente azzeccato in questo senso. Nell Jackson non è una bambina, è una donna che ha visto anche cose terribili, ma che ha un necessario bisogno di tornare a vedere le cose con una magia diversa.

Di nuovo, letteralmente. In questo, le sarà di molto aiuto la sua sorellina George, che vede il mondo da una prospettiva più infantile e più pura. Eccoci di nuovo a Peter Pan e ai bimbi sperduti.

Tutti questi rimandi non sono casuali e sicuramente non sono scomodi, anzi. Le citazioni, se così le vogliamo chiamare, alla storia della Disney sono perfettamente calzanti in una storia come quella di Nell – Rinnegata. Ma non è finita qui. La parte più divertente della serie Nell, che riesce nell’impresa di unire magia e ironia nello stesso prodotto, ci ricorda nuovamente qualcosa. Perché quello che ancora non abbiamo detto è che Nell Jackson è una bandita, una pirata, una fuorilegge. Rimasta vedova di un capitano, si ritrova a dover vivere con quello che ha, come donna, in Inghilterra nel 1700. Ben lontana da ricercare un nuovo matrimonio, decide di provvedere a se stessa e alla sua famiglia, da sola. E per farlo è costretta a rubare e, grazie alla magia di Billy Blind, a lottare, per ridare alla sua famiglia quello che le è stato tolto. Familiare, sì.

Nell - Rinnegata

Come una novella Robin Hood, Nell combatte per la sua libertà e per chi non ha i mezzi per ottenerla.

Forse più egoista, ma con la stessa morale. Più volte nella serie viene nominato il divario economico e sociale tra i ricchi e i poveri, tra chi porta le parrucche e chi gli stivali infangati.

Perché Nell – Rinnegata, come si diceva, non è solo magia. La serie porta avanti un ottimo connubio tra dolcezza e rivendicazione. Nell Jackson deve lottare per la sua libertà in quanto donna, per la sua emancipazione in quanto capofamiglia, per la sua vita in quanto povera. Non combatte solo contro un uomo malvagio, combatte contro un sistema radicato che non lascia spazio per chi non si omologa.

E allora dentro Nell – Rinnegata c’è lotta sociale, femminismo, vendetta ed egoismo. Il tutto condito con un pizzico di magia, che rende tutto molto più avventuroso.

L’impresa che fa la serie di unire i due linguaggi è coraggiosa ma anche molto ben fatta. La magia buona e la magia cattiva, rese visivamente in maniera esemplare dalla luce di Billy Blind e dall’oscurità di Sofia, convivono e sussistono senza mai creare confusione. Nel mezzo, si pone Nell Jackson, la perfetta eroina. Nell compie, infatti, un viaggio dell’eroe da manuale: il ritorno alle origini dopo un’avventura sconosciuta, lo scontro con quello che sembra il cattivo, la fuga, la presa di coscienza del vero male contro cui combattere, l’amicizia e infine il cambiamento, la morale ribaltata. Nell Jackson diventa un’eroina perfetta, in un perfetto prodotto alla Disney (le novità di Disney+).

Nell - Rinnegata

Con quella punta di ironia britannica che non guasta mai, Nell – Rinnegata è un ottimo prodotto, capace di attirare persone diverse. Ognuno può leggerci dentro quel che vuole, perché i linguaggi sono molteplici e si allineano tutti in modo parallelo. Non è mai noioso, non è mai scontato. È molto divertente e appassionante, e di certo contribuisce a farci tornare un po’ bambini. Anche se non troppo.

Perché Nell – Rinnegata non è la classica favola che ci racconta di come la magia risolva tutto, anzi.

È una bellissima storia di una donna, di una famiglia di donne, che combattono per la loro libertà e per la giustizia. Aiutate da una magia saggia, di cui non si deve fare un uso spropositato. Quella di Nell è una magia dosata, ragionata, più adulta. Una magia che non si spiega, come è normale che sia, ma anche una magia buona che si contrappone all’oscurità. Come una novella Robin Hood, Nell prende la magia ai ricchi per darla ai poveri, di cui fa parte (e non è la prima volta che un prodotto Disney cita Robin Hood). La usa per ottenere la verità, non per tornare bambina. Perché Nell Jackson è un po’ Peter Pan, ma a lei interessa salvarli davvero quei bambini sperduti. Così che loro, con l’aiuto di Billy, possano salvare lei.

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