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15 Serie Tv che sono passate da Netflix a Disney+ negli ultimi anni

E’ evidente già da tempo: la piattaforma streaming Netflix non è più l’unico servizio streaming di punta. Negli anni le cose sono cambiate sempre di più portando a grandi traguardi internazionali anche altre piattaforme che passano da Apple Tv + ad Amazon Prime Video. Se in alcuni casi il lavoro è ancora in corso, in altri la strada è oramai spianata. Disney+ è infatti diventata una delle piattaforme streaming di riferimento più forti. Complice l’aggiunta del canale Starz, Disney+ vanta un numero indefinito di produzioni che riescono ad accontentare qualsiasi palato. Il catalogo della piattaforma è infatti estremamente trasversale e passa da produzioni vintage come Buffy a nuove e sensazionali Serie Tv come The Bear. Con il passare degli anni il servizio streaming è inoltre riuscito ad accaparrarsi i diritti di trasmissione di grandi titoli che, in un primo momento, facevano parte della piattaforma streaming Netflix. Al suo interno ci troviamo infatti molte produzioni che, per un certo periodo di tempo, sono state uno dei motivi per cui Netflix si è imposta in modo così forte. Eppure, adesso, a possederle è Disney+.

Da How I Met Your Mother a Prison Break e Boris: ecco 15 Serie Tv chenegli ultimi anni sono passate da Netflix a Disney+

1) Revenge

Revenge (640×360)

Ispirato al romanzo per antonomasia Il Conte di Montecristo, Revenge è una produzione che ancora oggi continua a sembrare attuale. Distribuita dal 2011 al 2015, la produzione statunitense è una storia che affonda le proprie radici nel passato con il solo obiettivo di mettere in atto una vendetta. A farci da guida in questa storia troviamo niente poco di meno che la talentuosa Emily Thorne, qui in una delle sue interpretazioni più iconiche. Attraverso i suoi occhi pieni di rancore ci faremo spazio all’interno di una storia che vede come protagonista Emily, una giovane ragazza che decide di vendicare il proprio padre, accusato di aver preso parte a un’operazione terroristica. Per tutta la durata della sua storia Revenge ha saputo restituire al pubblico grandi colpi di scena, location da sogno e una storia che è riuscita a non perdere mai il proprio ritmo. Inizialmente aggiunta su Netflix, la serie è presto passata su Disney+.

2) Prison Break

Prison Break (640×360)

Distribuita nel 2005 e con un totale di cinque stagioni, Prison Break è una delle produzioni che più dimostra l’eleganza dell’adrenalina. Chi non conosce produzioni di questo tipo ma ha avuto contatti con La Casa de Papel potrebbe pensare che in questi casi la trama non vada oltre un fuggi fuggi generale in cui non ci si ferma mai, non si respira mai. Prison Break dimostra invece quanto correre non implichi non riflettere, e quanto la mente umana possa comunque essere una protagonista indiscussa di questo tipo di produzioni. Con un gioco perfetto tra sceneggiatura, regia e ritmo indemoniato, la serie si è presto imposta come una delle più brillanti mai viste. Anche in questo caso, come nel primo, la vendetta gioca una parte fondamentale della storia. Al centro della storia troviamo infatti Michael Scofield, un uomo che cerca in tutti i modi di salvare il proprio fratello Lincoln Burrows da un’ingiusta condanna a morte per un presunto omicidio. Con Wentworth Miller e Dominic Purcell, Prison Break dimostra un altro lato del genere bilanciando con estrema maestria l’azione, l’adrenalina e la parte più intima dei personaggi.

3) Daredevil

Daredevil (640×360)

Le Serie Tv che fanno parte dell’universo Marvel sono sbarcate su Disney+ come molti avevano previsto già dopo la chiusura della loro storia. Tra queste spicca di certo Daredevil, la produzione composta da tre stagoni, arrivata nella piattaforma streaming Disney+ il 29 giugno 2022. Al centro della storia in questo caso troviamo Matt Murdock, un avvocato che da bambino ha perso completamente vista e che, con il tempo, sviluppa dei sensi sovrumani che gli permetteranno di diventare una vera e propria certezza per la città. Matt, grazie a questi poteri, potrà infatti combattere il crimine, ma senza mai svelare la sua identità. La serie mostra infatti la doppia vita del supereroe mettendo in scena sia la normalità da avvocato che la parte da supereroe.

4) New Girl

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New Girl (640×360)

L’esperienza di New Girl all’interno del catalogo Netflix è di certo stato turbolenta. La serie è infatti stata più volte aggiunta all’interno della piattaforma e, solo durante l’ultima volta, in modo completo. Ma ogni cosa ha una scadenza all’interno del servizio streaming, ed è così che la comedy che racconta la storia della ragazza della porta accanto ha presto trovato una nuova casa. Disponibile su Disney+, New Girl è certamente una delle comedy più divertenti e amate degli ultimi anni. La vita di Jess e dei suoi coinquilini è presto diventata per noi una vera e propria casa, esattamente come il loro loft. Tra amori, amicizie e viaggi interiori per riscoprire se stessi e il proprio posto nel mondo, New Girl racconta una storia che ci fa ricordare cosa significhi la leggerezza, ma anche una storia capace di farci capire cosa significhi crescere. E di come, questo, spaventi tutti.

5) Lost

Lost (640×360)

Distribuito per la prima volta nel 2005, Lost è una delle prime produzioni seriali che più ha giocato con la psicologia e la complessità della sua trama. Fino a quel momento, le produzioni cercavano di curare la propria trama attraverso strutture chiare e trasparenti, attraverso meccanismi capaci di restituire tutte le risposte senza confondere troppo il telespettatore. Siamo d’altronde durante i primi anni del duemila, un’epoca che da poco ha cominciato ad avvertire le Serie Tv come qualcosa di più di un semplice intrattenimento. Attraverso Lost la cultura seriale ha subito presto un’altra rivoluzione che ha alzato nuovamente l’asticella, rendendo le produzioni molto più intricate e complesse. Ancora oggi i fan di Lost scoprono dettagli che, in quel momento, non erano riusciti ad afferrare. Il finale di serie continua inoltre a dividere il fandom in due fazioni ben distinte: c’è chi lo ritiene necessario (noi siamo tra questi) e chi, invece, ritiene che fosse doveroso agire in modo completamente diverso. Ma qualsiasi sia la verità, se esiste, il valore immenso di Lost può essere misurato anche attraverso questa diatriba.

6) Homeland

Homeland (640×360)

Homeland è politica, ma anche psicologia. Homeland è la produzione che forse, con il tempo, si è ritrovata a rimpiangere le sue prime stagioni non riuscendo più a reggere il ritmo, ma Homeland continua a rimanere comunque una produzione che, almeno qui in Italia, non ha avuto ciò che le spettava. Spesso troppo sottovalutata, la serie ha passato un breve periodo di tempo all’interno della piattaforma Netflix per poi arrivare su Disney+ con una storia che – se non lo avete già fatto – dovreste affrettarvi a recuperare. Al centro della trama troviamo infatti una donna brillante nel suo lavoro, ma con un segreto che potrebbe mettere in seria difficoltà la sua carriera. La protagonista lavora infatti per l’Intelligence americana, ed è inoltre affetta da un disturbo bipolare che potrebbe compromettere il suo lavoro. Questa parte della sua vita le permette di sviluppare una grande cura dei dettagli, elemento che la porta a non farsi sfuggire nulla. Carrie è maniacale, ossessiva, perfezionista. Fa caso a cose di cui nessuno si accorgerebbe, e raggiunge la risposta a domande che gli altri non erano neanche stati in grado di porsi. Ma state attenti: se quel che cercate è solo una trama avvincente, Homeland potrebbe non fare per voi. La serie è infatti lenta, attenta a qualsiasi particolare. Esattamente come la sua protagonista.

7) Sons of Anarchy

Sons of Anarchy (640×360)

Protagonisti che sono in continua lotta con loro stessi, anime tormentate fatte a pezzi da vendette, risentimenti, tracce del passato: questa è Sons of Anarchy, e anche di più. Spiegarla a chi non l’ha mai vista è complesso. Questa è una di quelle produzioni che soltanto i fatti possono spiegare, i nostri occhi meravigliati durante le sette stagioni della serie. Non si tratta di che cosa Sons of Anarchy racconti, ma di cosa questa produzione viva. Probabilmente, per riuscire a restituire il concetto, potremmo dire che tutto parte dagli occhi di Jax, il protagonista per eccellenza di questa storia che cerca tracce di sé nel diario di suo padre. D’altronde Sonf of Anarchy è la rivisitazione di un’opera di Shakespeare, un continuo dilemma con il proprio io d’appartenenza. Non pensate di poter scindere i personaggi della serie tra buoni e cattivi. Non è così che funziona. I protagonisti di Sons of Anarchy portano con loro tracce di umanità che si tramutano in decadimento a seconda degli eventi, e lo stesso vale al contrario. Nulla è scontato, nulla può essere preventivato. Ogni episodio di Sons of Anarchy, per questo motivo, viene vissuto da chi lo guarda con l’acqua alla gola e la paura che, a un certo punto, il peggio possa accadere.
In un primo momento la serie ha avuto il suo spazio all’interno di Netlix, ma da qualche anno la possiamo trovare su Disney+.

8) The Americans

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The Americans (640×360)

Esattamente come nel caso di Homeland, anche The Americans fa parte di quelle produzioni internazionali purtroppo sottovalutate qui in Italia. A farci da guida in questo caso troviamo Elizabeth e Philip Jennings, due protagonisti che apparentemente non condividono assolutamente nulla. Divisi i due sembrano l’esatto opposto ma, insieme, riescono presto a diventare complementari e imporsi come la vera aria dei polmoni di The Americans. La serie racconta infatti a vita di due agenti sotto copertura infiltrati in un’America che, apparentemente, non gli appartiene. Questo concetto lo ricorda bene lei, da sempre completamente contraria ai cambiamenti, estremamente radicale. Elizabeth non vuole piegarsi al consumismo americano, e vedere crescere i suoi figli all’interno di questo mondo la spaventa. Teme che diventino ciò contro cui sta lottando.

The Americans mette in atto uno dei legami più complessi, delicati del mondo della serialità, e lo fa con una cornice curata sia dal punto di vista politico che sociale. Anche in questo caso non aspettate alcuna divisione tra buonie e cattivi. I personaggi di The Americans non si muovono in base alla legge morale o alle loro virtù, ma solo in base al loro obiettivo. Niente eroi, niente villain. Solo esseri umani che cercano di far centro nella loro impresa. Ognuno di loro è diverso dall’altro anche se gioca la sua stessa partita, elemento che ci permette di vedere, all’interno della serie, scontri generazionali, modi di vivere completamente opposti e prospettive sempre differenti e affascinanti. E’ il racconto di un frammento storico qui raccontato attraverso le sfumature e le lotte interiori di un gruppo di personaggi che, mentre tutto a cade a pezzi, prova a rimanere in apnea.

9) Boris

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Boris (640×360)

Boris è tornata con la sua quarta stagione a distanza di diversi anni, ed è riuscita a non deluderci. E’ tornata, e lo ha fatto su Disney+ dopo aver trascorso diverso tempo su Netflix. E’ tornata, e ha consacrato quel che sapevamo già: la sua immortalità. L’ultima stagione, come spesso succede in questi casi, non era all’altezza delle precedenti. Il distacco con quanto messo in atto in passato era evidente, ma ha comunque vinto la sua scommessa dimostrandoci la sua elasticità, il suo saper far parte della nostra attualità. Per molti di noi, o forse per chiunque, Boris continuerà a essere ciò che è stata durante le sue prime stagioni, il ricordo perfetto di una produzione italiana che ha saputo criticare con cinismo e schiettezza la televisione made in Italy. I suoi temi troppo italiani l’hanno sempre trattenuta all’interno del nostro paese senza mai darle la possibilità di viaggiare in giro per il mondo ma, nonostante ciò, Boris continua a essere uno dei gioielli italiani a cui siamo più affezionati e che, senza esagerare, ha scritto una delle pagine più importanti della nostra cultura seriale.

10) Modern Family

Modern Family (640×360)

Continuiamo adesso con un’altra comedy che, dopo Netflix, è presto passata all’interno della piattaforma streaming Disney+. Modern Family è una delle family comedy che più ci hanno fatto sorridere e che più, fin da subito, ci è entrata dentro. La storia di questa famiglia si è subito imposta come una comfort series di cui non abbiamo saputo mai fare a meno e che, ancora oggi, continua ad allietare le nostre giornate. Non erano solo le risate, era la caratterizzazione dei personaggi, la loro firma così evidente capace di restituirci personalità delineate che, anche se entravano in contrasto, poi sapevano come ricucire il guaio. C’è chi è più incline all’ordine, chi al disordine, chi pensa al futuro e chi non vuole neanche immaginarlo. C’è chi ascolta e chi, invece, è incapace di farlo. Chi parla e chi preferisce stare in silenzio. Nella famiglia di Modern Family c’è posto per chiunque. E quel posto, adesso, vi aspetta su Disney+.

11) American Crime Story

American Crime Story (640×360)

Ryan Murphy ha sempre amato dirigere in piena libertà le sue opere, ma con il tempo la sua libreria di produzioni ha fatto spazio anche a diverse biografie. Tra queste spicca di certo American Crime Story, la Serie Tv antologica che mette in atto tre diversi fatti di cronaca che passano dall’omicidio di Versace fino al caso di O.J Simpson e Bill Clinton. La serie continua ad essere ancora oggi una delle opere più sottovalutate del regista, e senza ragione. I fatti vengono infatti ricostruiti con la solita cura che ha caratterizzato le sue produzioni più rinomate, e anche il cast riesce a portare avanti delle interpretazioni di livello e perfettamente calate nella parte. Tra i nomi più importanti riscontriamo Sarah Paulson, David Schwimmer, John Travolta, Darren Criss e Penélope Cruz.

12) The Punisher

The Punisher (640×360)

Nata come lo spin-off di Daredevil, The Punisher è una delle Serie Tv Marvel più acclamate degli ultimi anni. Al centro della storia troviamo Frank Castle, un punitore che – dopo aver vendicato la morte della sua famiglia – entra a far parte di una New York che nasconderà tra i suoi crimini una pericolosissima cospirazione. Composta da due stagioni, la serie è stata ufficialmente cancellata nel 2019, salutando così definitivamente le vicende del punitore. Anche in questo caso la serie è passata dalla piattaforma streaming Netflix a Disney+

13) Jessica Jones

Orphan Black
Jessica Jones (640×360)

Rimaniamo ancora una volta nel mondo Marvel con Jessica Jones, la Serie Tv Marvel nata nel 2015. Composta da tre stagioni, Jessica Jones racconta le vicende dell’omonima supereroina protagonista che, colpita da un disturbo da stress post-traumatico, decide di aprire un’agenzia investigativa per aiutare gli altri supereroi in difficoltà. La serie è presto stata accolta positivamente dalla critica che ha fin da subito apprezzato le interpretazioni e le tematiche affrontate all’interno delle stagioni. La serie mette in scena infatti diversi temi sociali che passano dalla violenza al disturbo da stress post traumatico. Questa produzione Marvel si impone infatti come una delle più vicine al mondo umano, come una storia che cerca di restituire importanza sia al mondo immaginario Marvel sia a quello più umano, caratteristica che ci restituisce una delle supereroine più realistiche mai viste all’interno di questo universo.

14) Once upon a Time

Ben Linus
Once upon a Time (640×360)

Distribuita dal 2011 al 2018, Once upon a Time è la Serie Tv perfetta per chiunque volesse entrare nel mondo delle favole attraverso il mezzo della serialità. La serie unisce infatti i due mondi attraverso una trama che prende in prestito i personaggi più iconici del mondo delle fiabe, e con questi anche le loro storie. In una chiave dunque completamente diversa volta alla speranza e alla redenzione, Once upon a Time ripercorre le vicende di Biancaneve, Tremotino, il Grillo Parlante, Cappuccetto Rosso, Robin Hood, Capitan Uncino, Cenerentola e molti altri ancora. Andata in onda per un totale di 7 stagioni, la serie ha riscosso un enorme successo anche grazie all’aggiunta all’interno del catalogo Netflix. Ad oggi la serie è invece disponibile su Disney+.

15) How I Met Your Mother

How I Met Your Mother (640×360)

Concludiamo adesso con How I Met Your Mother, la comedy che ancora oggi viviamo come attuale. Che il finale sia stato di nostro gradimento o meno, non importa: HIMYM è riuscita comunque a conquistarci con il suo intero svolgimento permettendoci di affrontare con leggerezza ma anche profondità la paura del futuro. La comedy statunitense non è infatti soltanto un racconto lungo nove stagioni che cerca di mettere insieme gli eventi che hanno portato Ted a conoscere la donna della sua vita. E’ una narrazione generazionale che al suo interno affronta diverse tematiche come il lavoro, la ricerca del proprio posto nel mondo, l’importanza delle radici, la paura del domani. Ancora oggi la serie continua a essere uno dei tasselli fondamentali non solo per il mondo comedy, ma anche per l’intero universo seriale. How I Met Your Mother è una medicina che ti aiuta a stare meglio quando tutto crolla e, per chiunque ne avesse bisogno, è su Disney+. Pronta a farvi stare meglio.

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