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Tutto quello che c’è da sapere prima di vedere The Book of Boba Fett, in arrivo su Disney+

*L’articolo non contiene spoiler su The Book of Boba Fett. Tuttavia vi suggeriamo di saltare la lettura se volete evitare spoiler su Star Wars e su The Mandalorian*

In una galassia lontana, lontana, Boba Fett è un cacciatore di taglie temibile e taciturno che abbiamo visto per l’ultima volta su Tatooine andare a fuoco mentre precipitava nelle fauci di un mostro tentacolare. L’universo di Star Wars è sconfinato perciò capita di perdere le tracce di qualcuno (dato per morto) e di rincontrarlo in una nuova avventura, magari seriale. E così, quando Boba Fett è riapparso in The Mandalorian (qui 10 curiosità sul fiore all’occhiello del catalogo di Disney+), abbiamo davvero percepito un tremito nella forza. Ma come abbiamo detto, The Book of Boba Fett non è un sequel de The Mandalorian, ma un’avventura a sé stante, nuova rispetto al canone Legends e carica di altri momenti epici che ogni fan di Star Wars attende dal 1977. A vestire l’armatura nella nuovissima serie tv firmata Disney ritroviamo l’attore Temuera Morrison: colui che nell’Episodio II – L’Attacco dei Cloni interpretava Jango Fett. E chi altri avrebbe potuto interpretare Boba Fett se non la sua copia genetica? Se siete fan di Star Wars probabilmente non ne avrete bisogno, ma dalla sua primissima apparizione adulta avvenuta in The Empire Strikes Back sono trascorsi ben 41 anni: un ripassino dunque potrebbe rivelarsi utile. Ripercorriamo i passaggi essenziali che ci aiuteranno a immergerci in questa vicenda dove finalmente scopriremo cosa è successo in quella fossa in Return of the Jedi.

The Book of Boba Fett è approdato oggi, 29 dicembre, sulla piattaforma Disney+ (potete abbonarvi a Disney + qui, se non l’avete ancora fatto).

Non sono un cacciatore di taglie! Dice nel trailer. E allora chi sei, Boba Fett?

Attack of the Clones

Darth Vader ce lo ha presentato come il miglior bounty hunter della galassia. Eppure Boba Fett si ritiene più un uomo semplice che si fa strada attraverso la galassia, come suo padre prima di lui. Creato nel 32 BBY come unità A0050 sul pianeta Kamino, Boba è un clone, una replica genetica di Jango Fett, il quale l’ha tenuto con sé come ricompensa. Dopo aver donato il suo patrimonio genetico per creare l‘esercito dei cloni della Repubblica, infatti, il cacciatore di taglie mandaloriano (ma poco ortodosso) ha richiesto di poterne tenere uno che, contrariamente agli altri cloni, non aveva subito nessuna manomissione sulla struttura genetica. Jango ha cresciuto e addestrato Boba come un figlio – mentre la filiforme kaminoana Taun We è diventata la sua madre elettiva – e rappresenta sia il suo erede, sia l’eredità di Jaster Mereel.

Le interazioni con il crimine e con il lato oscuro affondano le radici nella sua infanzia, quando seguiva Jango durante le missioni, molte delle quali commissionate dal Conte Dooku. Anche l’avversione per i Jedi – anzi solo uno in particolare – è precoce e nasce durante la battaglia di Geonosis quando il bambino assiste alla morte del padre per mano di Mace Windu. Così, nello stesso momento in cui l’esercito dei cloni della Repubblica e l’esercito separatista dei droidi si scontravano per la prima volta, Boba Fett raccoglieva l’elmo di suo padre e giurava vendetta (Attack of the Clones, 2002). Era solo un bambino, ma dopo aver seppellito Jango si ritroverà a fuggire con quello che restava di lui: l’armatura e il libro. Per l’appunto “The Book”, un manuale con le informazioni essenziali per sopravvivere in caso fosse rimasto orfano. Boba Fett è un cane sciolto. Come dichiara più volte, lui non ha giurato fedeltà a nessuno e non segue la via. Sebbene suo padre sia stato un mandaloriano e lo abbia addestrato come tale, lui è cresciuto da solo, costantemente sul chi va là.

Il villain più pericoloso, dopo Darth Vader

Boba Fett

La sua prima apparizione cronologica nella noiosissima linea temporale terrestre avviene dunque nella Skywalker Saga, precisamente nel 1980, in The Empire Strikes Back, dove appare come un cacciatore di taglie senza volto né nome. Dopo Darth Vader e Jabba The Hutt, il misterioso cacciatore con un’armatura davvero cool è l’altro villain del capitolo, assoldato per annientare l’equipaggio del Millennium Falcon. All’epoca Boba Fett vantava già uno stuolo di losche frequentazioni. L’altro suo committente era per l’appunto il vile Jabba The Hutt, il quale stava rivoltando la galassia in cerca di Han Solo. E Boba sarà proprio il responsabile del congelamento nel carbonio del capitano del cargo leggero corelliano modello YT-1300f.

Nell’episodio successivo, Return of the Jedi (1983), vediamo per l’ultima volta il cacciatore di taglie mentre trasporta Luke e i suoi amici alla Grande Fossa di Carkoon, su Tatooine, dove vive il Sarlacc, una gigantesca creatura carnivora. I prigionieri, fortunatamente, riescono a liberarsi mentre Boba viene colpito inavvertitamente da Solo e finisce dritto dritto nella bocca del mostro. Ma a quanto pare, chissà come, si è salvato! Prima di materializzarsi in The Mandalorian, il bounty hunter è apparso nella versione bambina nella saga prequel, in tv (ad esempio nella serie animata The Clone Wars), nei fumetti (come Dark Empire) e in alcuni speciali (A New Hope special edition).

La misteriosa epifania in The Mandalorian

Chapter 5: The Gunslinger Boba Fety

The Mandalorian è ambientata cinque anni dopo Il ritorno dello Jedi (9 ABY) ed è proprio nella prima stagione, nel frame finale di Chapter 5: The Gunslinger, che su Tatooine ci imbatteremo in una figura misteriosa con stivali e mantello scuro. Probabilmente sulle tracce di Din Djarin, scorgiamo lo sconosciuto mentre si avvicina al corpo di Fennec Shand, gravemente ferita. Sebbene non ci venga mostrato il volto, possiamo presagire la sua identità. Il sospetto viene intensificato poi quando nella prima puntata della seconda stagione, Chapter 9: The Marshal, si accenna all’armatura di Boba Fett, che prima era stata recuperata da Jawas dopo la sua presunta morte, poi era stata acquistata da Cobb Vanth. Nel momento esatto in cui Din Djarin recupera l’armatura, da lontano scorgiamo un tipo losco con una cicatrice molto pronunciata che lo sta osservando.

In Chapter 14: The Tragedy viene fugato ogni dubbio. In questo episodio capiremo sia cosa faceva Fett vicino al corpo di Fennec, sia la sua intenzione di recuperare l’armatura, quella appartenuta a Jango. Per riaverla indietro, Boba si offre di proteggere Grogu, meglio noto come The Child o, se preferite, Baby Yoda. Il cacciatore di taglie tornerà anche negli episodi successivi per aiutare Mando a salvare il bambino da Moff Gideon. Nei post-credits della seconda stagione, invece, ci viene regalata una grossa anticipazione: Fett è su Tatooine. Ora che ha saldato il suo debito, può sbarazzarsi di Bib Fortuna, il Twi’lek ex maggiordomo di Jabba The Hutt che dopo la morte del boss aveva assunto il controllo del palazzo diventando il nuovo signore del crimine. Nel frame conclusivo vediamo Boba Fett seduto proprio su quel trono appartenuto a Jabba, con Fennec Shand al suo fianco, fiera e con la bottiglia di spotchka in mano.

Il nuovo signore del crimine di Tatooine?

The Book of Boba Fett

Boba Fett si è salvato dal Sarlacc, ormai non ci sono dubbi. Le uniche curiosità riguardano però il come abbia fatto a salvarsi e cosa abbia fatto in seguito. Infatti né i film, i romanzi, i fumetti e neppure i videogiochi hanno ancora fornito una spiegazione univoca ed esaustiva su come il personaggio sia sopravvissuto a quella terribile creatura tentacolare. The Book of Boba Fett perciò è l’occasione tanto attesa per conoscere i retroscena sul cacciatore di taglie più iconico della galassia. Chi si nasconde dietro la leggenda? Boba Fett ci ha onorato della sua presenza in rare e fugaci occasioni, spesso compiendo azioni discutibili. Sappiamo che si tratta di uno degli uomini più temuti e ben addestrati della galassia, eppure resta uno dei personaggi più misteriosi della saga.

Come vediamo anche in The Mandalorian, dalle sue azioni emerge sempre un attaccamento di fondo a un codice d’onore. Il suo aiuto nel salvataggio di Grogu (e di Fennec) fa presagire che dietro alla corazza ci sia un uomo sfumato, che corre sull’orlo tra giusto e sbagliato. The Book of Boba Fett si svolge perciò sullo sfondo sabbioso di Tatooine dove, al contrario di Jabba, non governerà con la paura ma con il rispetto. Il protagonista sarà alle prese con i bassi fondi del pianeta nativo di Luke e Anakin Skywalker alla conquista di un territorio a lungo controllato da un villain d’eccezione e ora rimasto con un vuoto di potere da colmare.

The Book of Boba Fett sarà in grado di soddisfare le aspettative?

The Book of Boba Fett

Le aspettative sono alte. Ne sentono il peso sia Jon Favreau, Dave Filoni che Robert Rodriguez, i quali hanno curato, prodotto e diretto questa nuova ed emozionante vicenda tratta dalla saga di George Lucas. Oltre a Temuera Morrison, ritroveremo al suo fianco Ming-Na Wen nei panni della mercenaria Fennec Shand. Gli effetti visivi sono a cura di quei maghi della Industrial Light and Magic; la tecnologia usata è all’avanguardia come quella di The Mandalorian e anche la colonna sonora porta il nome di Ludwig Göransson, lo stesso compositore che ha curato quella evocativa del capitolo su Mando. La vicenda è ambientata durante l’era della Nuova Repubblica, cioè nello stesso periodo della Skywalker saga dove, con ottime probabilità, incontreremo la famiglia di Jabba, il cartello Hutt e forse anche gli altri cacciatori di taglie visti ne L’impero colpisce ancora. Così come potremmo incontrare lo stesso Mando, Grogu e qualche apparizione di Luke Skywalker.

Quel che è certo è che la serie sarà piena di Easter Eggs e richiami alla trilogia classica. Potremmo vedere la Tosche Station, i BC-16, i monaci B’Omarr, gli ithoriani, i gamorreans e i trandoshans. Ma il mistero che avvolge Boba Fett avvolge la serie stessa, che non è stata presentata in anteprima. Non è ancora chiaro nemmeno chi sarà il villain. I rumors circolano da mesi e il più quotato sembra essere quello su Cad Bane: un pericoloso cacciatore di taglie alleato con i Signori dei Sith. O forse potrebbe essere il padre di Jabba, Zorba? Rotta the Huttlet, l’erede biologico di Jabba, è ancora troppo piccolo, ma potrebbe comunque avere un ruolo.

Insomma, ci aspetta un nuovo capitolo seriale ambientato nell’universo dell’epica space-saga che in questa occasione si tinge delle nuance tipiche delle gangster story e dei western. La carne al fuoco è tanta, ma l’attesa è finita: la prima puntata è in arrivo su Disney+ il 29 dicembre, per un totale di sette episodi che verranno rilasciati settimanalmente sulla piattaforma fino al 9 febbraio.

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