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True Detective – La prima e la terza stagione sono collegate?

Da una settimana è tornata una delle serie Tv migliori degli ultimi anni dal punto di vista qualitativo: True Detective.

C’era davvero molta curiosità all’idea di rivedere una nuova stagione di True Detective, soprattutto dopo una seconda stagione che non ha fatto impazzire il pubblico e una prima entrata di diritto nella storia delle serie tv. Questa serie, come tutti sappiamo, ha uno sviluppo antologico, per cui ogni stagione rappresenta una storia a sé stante, con diversi attori e una trama altrettanto differente.

Ciò che aveva caratterizzato la prima annata, uscita nel 2014, era stata – oltre alla solidità dei personaggi e alla regia, oltre alla riproposizione di temi filosofici espressi attraverso il personaggio di Rust Cohle – anche l’ambientazione. Le lunghe riprese sulle vaste distese pianeggianti della Louisiana, infatti, aiutavano lo spettatore a immergersi totalmente nella scena. La seconda stagione, invece, ha completamente cambiato approccio, essendo ambientata a Los Angeles e focalizzata più sulle sfaccettature morali degli uomini in divisa che sulla riscoperta di se stessi attraverso la risoluzione di un caso. Forse proprio per questo non ha ottenuto lo stesso successo.

E questo aspetto pare essere stato “corretto” da Nic Pizzolatto in questa terza stagione, che per tematiche e sviluppo dei personaggi ha molte attinenze con la prima stagione, rispetto alla seconda. E anche di trama, secondo qualcuno.

***Attenzione questo articolo potrebbe contenere spoiler se non siete in pari con True Detective!

La teoria è rilanciata da The Hollywood Reporter, e fa riferimento a una conversazione del secondo episodio della terza stagione. Durante le riprese del documentario dedicato al caso Purcell, ossia il rapimento dei piccoli Will e Julie sui quali indagano i due protagonisti, la reporter Elisa Montgomery (interpretata da Sarah Gadon), mostra all’ormai ex investigatore Wayne Hays un sito che raccoglie indagini amatoriali dei principali misteri d’America. Mentre le immagini scorrono, la reporter gli chiede:

Sapeva che nelle zone circostanti sono state scoperte cerchie di pedofili con una organizzazione su larga scala, collegate a personalità influenti? Era a conoscenza dello scandalo Franklin? È stato ipotizzato che le bambole di paglia [ritrovate sulla scena del caso Purcell, n.d.r.] siano il marchio di un gruppo di pedofili, come la spirale storta (crooked spiral).

La donna si riferisce ad un simbolo, appunto la “crooked spiral”, che compare più volte nel corso della prima stagione della serie. Ritrovata sulla schiena della prima vittima, Dora Lange, in una visione di Rust e nel tempio del Re Giallo.

 

La questione posta da THR non sembra banale, ma lo stesso produttore della serie, Scott Stephens, pare averla confutata per il momento:

Prima e terza stagione sono collegate? Non proprio. Immagino che la terza stagione sia ambientata nella medesima realtà fittizia. Il riferimento è solo un cenno alla prima stagione. In quel caso, la vicenda ruotava intorno a una storia di pedofilia analoga a quelle alle quali fa riferimento la troupe del documentario. È una sorta di tessuto connettivo. Un modo divertente per legare insieme le cose.

Quindi no, ‘il Re Giallo’ apparentemente non c’entra con il rapimento dei due piccoli. Ma c’è sempre un “ma”.

true detective 3

Però non è escluso che le parole di Stephens siano atte solo a sviare gli spettatori e i sostenitori di questa teoria. Difatti nella terza stagione abbiamo tre linee temporali, due delle quali (quella del 1990 e del 2015) ambientate, 5 anni prima e 3 anni dopo le linee temporali della prima stagione. E se ricordiamo bene nella prima annata si faceva esplicitamente riferimento al fatto che il caso del Re Giallo e di quegli orrendi omicidi si estendesse ben oltre la Louisiana. La stessa THR sottolinea come potrebbe essere una cellula de ‘Re Giallo’ non ancora completamente debellata.

Inoltre c’è anche il fatto che Matthew McConaughey abbia dichiarato più volte di voler ritornare nello show. Un po’ troppo estremo per pensare che l’attore possa essersi unito a Mahershala Ali per un cameo in questa stessa stagione. Ma nulla è completamente da escludere.

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