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I 5 investigatori più geniali nella storia delle Serie Tv HBO

Ci sono case produttrici di serie tv che storicamente si distinguono in precisi ambiti del mondo del piccolo schermo. Pensiamo alla CBS, in grado di creare comedy qualitativamente incredibili, oppure la Fox, esperta nel realizzare grandi produzioni drammatiche. Per quanto riguarda invece le serie tv crime, una delle migliori piattaforme in grado di elevarne il concetto è stata la HBO. Quanti di voi avrebbero voluto vestire i panni di un Rust Cohle in True Detective? Quanti vorrebbero attraversare le strade di Baltimora insieme a Jimmy McNulty? Se siete tra queste persone, allora questo articolo è quello che fa al caso vostro.

Oggi vi vogliamo raccontare i migliori cinque investigatori di sempre delle serie tv targate HBO. La top 5 di coloro che riescono a scrutare corpo e anima delle persone che li circondano, i migliori microscopi umani che analizzano e vivisezionano mentalmente ogni minimo particolare. Preparatevi, dunque, a fare un viaggio tra armi, lenti di ingrandimento e soprattutto intelletto umano.

1) Perry Mason (Perry Mason)

true detective

Il primo della nostra lista è quello che appartiene alla serie tv cronologicamente più recente e paradossalmente anche quella più lontana. Il nostro eroe è Perry Mason, protagonista dell’omonima serie tv creata da Ron Fitzgerald e Rolin Jones e ovviamente targata HBO che è uscita questo anno e che ha fatto appassionare critica e pubblico. Una scelta coraggiosa quella della casa produttrice volta a riportare in vita un personaggio storico e immortale come Perry Mason. Il soggetto è tratto dai romanzi di Erle Stanley Gardner, ma non è ancora l’avvocato di successo delle fiction degli anni ’60, quanto un vero e proprio investigatore privato.

Alcolista nonostante il proibizionismo, incapace di procurarsi casi interessanti o fonti di guadagno costanti e con il rischio imminente di perdere una volta per tutte la fattoria di famiglia, Mason affronta un periodo difficile. La svolta avviene quando un amico di vecchia data, il volenteroso avvocato E.B., lo assume per indagare sul caso che sta sconvolgendo Los Angeles, ovvero il rapimento e il conseguente omicidio a sangue freddo di un neonato. Insomma, la serie tv racconta le origini dell’uomo e soprattutto la sua enorme intelligenza nel saper risolvere casi in modi più o meno ortodossi, ma sempre efficaci. Una grande serie tv e un gran personaggio.

2) Miss Sherlock (Miss Sherlock)

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Una serie tv che ci fa scendere una lacrima. Miss Sherlock è una miniserie di otto puntate ispirata ovviamente al detective più famoso della letteratura mondiale, quello ideato da Sir Arthur Conan Doyle. Protagonista di questa produzione è però, questa volta, una quota rosa. Un’attrice geniale che interpreta una donna geniale, in grado di trovare una soluzione a tutti gli intrighi e i tranelli che le si pongono davanti.

Un adattamento dello storico personaggio che non ha nulla da invidiare ai più famosi omonimi maschili. Una trovata geniale da parte della branca asiatica di HBO che ha saputo reinventare e ricreare per un determinato target di pubblico. La lacrima però scende nel ricordare l’attrice, Yuko Takeuchi, morta in circostanze misteriose solo pochi mesi fa e come numerosi altri colleghi giapponesi (qui le migliori serie nipponiche). Un vero e proprio dramma ancora irrisolto che nemmeno il miglior investigatore del piccolo schermo riuscirebbe a risolvere.

3) Rust Cohle (True Detective)

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La nostra terza proposta è forse uno dei migliori personaggi mai scritti nella storia delle serie tv. Rust Cohle è l’investigatore per eccellenza, anzi, L’Esattore (ne parliamo qui). Un uomo dall’anima multiforme, variopinta, ma con enormi sfumature di oscurità. Un nichilista in un mondo che corre alla velocità della luce e che non si ferma davanti a nulla. Un uomo che, nonostante il pessimismo cosmico che lo attanaglia, lotta fino alla fine per fermare uomini che rappresentano il male e toccano quello che di più sacro c’è al mondo: i bambini.

Si potrebbero scrivere trattati da centinaia di pagine sul soggetto ideato da Nick Pizzolatto e interpretato da Matthew McConaughey in True Detective. Parliamo di un connubio di menti geniali. Quella dell’autore nell’ideare un carattere del genere e quella dell’attore in grado di calarsi perfettamente nei panni di Rust. Un personaggio che ormai è un cult della serialità, uno di quelli le cui frasi vengono copincollate sotto foto e immagini dei nostri social, insomma una pietra miliare del piccolo schermo. Un filosofo, un divulgatore dell’animo umano che non può mancare in questa nostra lista.

4) Jonathan Ames (Bored to Death)

Il quarto personaggio della nostra lista è un detective del piccolo schermo decisamente anticonvenzionale. Un investigatore più instabile di Rust, ma ancora più acuto di Miss Sherlock. Jonathan Ames, ideato e interpretato da Jason Schwartzman, è uno scrittore con una vita che sta andando a rotoli. Fallimenti amorosi, crisi creative e una sana dose di alcolismo stanno distruggendo la sua vita. Quale rimedio migliore che immedesimarsi in un detective letterario e risolvere misteri?

Incredibilmente Jonathan si rivela essere un investigatore geniale e riesce a risolvere casi complicatissimi grazie al suo acume e al suo intuito. Aggiungete a tutto questo una sana dose di ironico sarcasmo, un pizzico di epopea greca alla Edipo, una spolverato di pessimismo cosmico leopardiano, una spennellata di Woody Allen e otterrete la copia carbone del nostro eroe. Bored to death è un piccolo gioiellino che tutti gli appassionati del genere dovrebbero assolutamente recuperare.

5) Jimmy McNulty

Last, but not least, uno dei protagonisti di una delle serie tv che hanno aperto la strada alla moderna concezione di produzione per piccolo schermo. The Wire è forse una delle 10 serie più belle di sempre (la Writers Guil of America la piazza al nono posto), perché racconta realisticamente la vita di Baltimora e dei suoi abitanti. The Wire è un racconto duro e spietato della società americana nel suo rapporto con il crimine organizzato, The Wire è vita vera. I personaggi ci vengono presentati con un realismo impressionante: non ci sono buoni, cattivi o eroi.

Ci sono soltanto persone con problemi che cercano tutti i giorni di non farsi prendere dallo sconforto e di portare avanti i propri obiettivi. Tra questi spicca Jimmy McNulty, “uno s*****o di cui non ti puoi fidare, ma che ha sempre ragione”, per citare proprio The Wire. Un detective che come molti dei precedenti è colpito da una maledizione: essere geniale nel suo lavoro e pessimo nella vita privata. Uno dei personaggi più belli della HBO, che per questo merita di essere inserito nella nostra top 5.

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