7) Sharp Objects
Il protagonista più importante della maggior parte dei thriller di successo è sempre e solo uno: l’ambientazione. Le cittadine su cui le domande si accavallano e le risposte si presentano sono spesso caratterizzate da pochi abitanti e tanti, tantissimi segreti. A questa regola non fa eccezione Sharp Objects che, con un’Amy Adams straordinaria, ricostruisce i pezzi di un doloroso fatto di cronaca. Due ragazzine scompaiono infatti nel nulla e una giornalista di cronaca nera viene chiamata a indagare sul caso. Quanto accaduto non si svolge però in una cittadina qualunque, ma nel posto della sua infanzia, il posto in cui vive la sua famiglia e tutti i suoi ricordi peggiori.
Ambientata in un contesto in cui l’ipocrisia regna sovrana, Camille cercherà di scoprire la verità finendo per confrontarsi anche con i suoi mostri più spaventosi. Da tempo alcolista e con una vita minacciata dall’inquietudine, Camille non ha accanto le persone che vorrebbe. Prima fra tutte la madre, una donna spietata che vede nella figlia un fallimento. Il rapporto familiare e le dinamiche sociali di un paesino fatto di segreti e ipocrisie prendono così parte a questa narrazione in modo totalizzante, portandoci all’interno di un contesto in cui il dolore dilaga e la sofferenza si consuma. Teatro di maschilismo, violenza, pregiudizio e ipocrisia, quella cittadina sembra voler disegnare il ritratto di una società sempre attenta all’apparenza ma poco alla sostanza, e dedita alla crudeltà.
Il mistero di fondo non sarà dunque il fine, ma la conseguenza di un ambiente claustrofobico e spaventoso, un posto che non farà altro che appesantire l’anima già compromessa di Camille. Tra colpi di scena e rivelazioni sconvolgenti, Sharp Objects prosegue nella sua narrazione senza fretta aspettando il momento e la dimensione giusta per rivelarsi.
8) Watchmen, una delle Migliori Miniserie HBO sui supereroi
C’è chi dice che se si tratta di supereroi la storia allora è sempre la stessa, ma probabilmente non ha mai visto Watchmen. Questa incredibile miniserie HBO, riadattamento della serie di fumetti di Alan Moore e Dave Gibbons, è infatti un’opera a tutto tondo dove vengono chiamati in causa sia tematiche da sempre affini al genere che altre apparentemente più distanti. Watchmen si concentra infatti non solo sulle lotte, le battaglie e l’adrenalina, ma anche su tematiche esistenzialiste e sociali che passano dall’importanza della diversità alla bruttissima piaga del razzismo.
Ispirandosi alla serie di fumetti, Watchmen crea un adattamento che riesce sia a omaggiare l’opera madre che a crearne una nuova identità. Caratterizzata da un’atmosfera straordinaria, meticolosa e curatissima, questa miniserie HBO si distingue dalle altre soprattutto per il suo raffinatissimo lavoro di estetica. Ogni episodio sarà infatti un tributo alla bellezza, un piacere per gli occhi supportato da costumi di scena, ambientazioni e battaglie che strizzano un occhio al mondo del cinema.
Con 26 candidature e 11 vittorie agli Emmy, Watchmen rappresenta la raffinatezza dei supereroi, la delicatezza di una storia in cui si tende sempre a vedere più l’azione che i sentimenti. Creando un ibrido tra le due cose, questa miniserie HBO si concretizza come una Serie Tv completa, fatta sia di dramma che di azione, sia di iconicità che bellezza, sia di vulnerabilità che di forza.
