Uno dei primi pensieri che ci è passata per la testa quando abbiamo letto le candidature ai premi Emmy 2022 (qui potete trovare la lista completa) è stato: com’è possibile che Yellowstone non abbia ottenuto nemmeno una nomination? E soprattutto, com’è possibile che la straordinaria performance di Kevin Costner nella serie non sia stata riconosciuta con una candidatura?
Lo sappiamo, i premi televisivi sono spesso al centro di polemiche e ogni anno vi sono dei grandi esclusi eccellenti che fanno storcere il naso, eppure con il generale aumento delle produzioni televisive e soprattutto di quelle di qualità, mai come quest’anno sembrano essersi infiammate le discussioni riguardo la validità di riconoscimenti come gli Emmy, che spesso favoriscono alcuni prodotti mainstream a scapito di interpretazioni e produzioni di altissimo livello. Se quest’anno le polemiche sono state limitate soprattutto alla categorie riservate alle miniserie e alle mancate candidature di attrici drammatiche come Mandy Moore (This Is Us), Britt Lower (Scissione) e Sadie Sink (Stranger Things), anche sul lato degli interpreti maschili vi sono stati diversi nomi che non comprendiamo per quale assurda ragione non abbiano ricevuto una nomination agli Emmy 2022.
Dalla commedia al dramma passando per le miniserie, ecco una lista di cinque attori protagonisti e non che sono stati esclusi dalla rosa dei candidati a questa edizione dei premi televisivi per eccellenza, lasciandoci interdetti.
1) Anthony Anderson (black-ish) – Migliore attore protagonista in una serie comedy o musicale
L’ottava e ultima stagione di black-ish, comedy semisconosciuta in Italia ma amatissima negli Stati Uniti (qui vi abbiamo raccontato perché non dovreste perdervela per nulla al mondo), è una delle più grandi sorprese negative dell’edizione 2022 degli Emmy. Infatti, nonostante il plauso della critica e le numerose candidature ottenute sia dalla serie che dal suo cast nelle stagioni precedenti, l’ottava stagione di black-ish non ha ricevuto candidature e nemmeno i suoi protagonisti Anthony Anderson e Tracee Ellis Ross, che fino ad ora pur non avendo mai vinto ne avevano ottenute rispettivamente sei e cinque a testa per le loro interpretazioni di Dre e Bow Johnson.
La mancata candidatura di Anderson, nominato ogni anno dal 2015, è abbastanza incomprensibile, non soltanto perché venuta a meno proprio nell’ultimo anno in cui avrebbe potuto vincere, ma soprattutto perché la sua performance come Dre Johnson nell’ultima stagione di black-ish è stata complessa e sfaccettata, degna sicuramente di essere riconosciuta con una nomination agli Emmy 2022. I candidati nella categoria di quest’anno sono meritevoli e la competizione serrata, per quanto non si possa negare che Jason Sudeikis abbia tutte le carte in regola per vincere nuovamente nella sua categoria grazie alla sua performance in Ted Lasso, tuttavia riteniamo che Anderson avrebbe potuto tranquillamente prendere il posto di Nicholas Hoult, che a sorpresa ha ottenuto una nomination per The Great.
2) Sterling K. Brown (This Is Us) – Migliore attore protagonista in una serie drammatica
Se l’ottava stagione di black-ish si può considerare la grande esclusa dagli Emmy 2022 nel mondo delle comedy, il sesto e ultimo capitolo di This Is Us è l’equivalente per quanto riguarda le serie drammatiche. La stagione finale del dramma NBC è stata lodata per la sensibilità e la cura con cui ha concluso il viaggio della famiglia Pearson e sopratutto per le straordinarie performance offerte dal cast, tra cui spiccano Mandy Moore e Sterling K. Brown.
Brown, considerato uno degli interpreti più interessanti della serialità contemporanea, ha vinto il premio Emmy come miglior attore protagonista in una serie drammatica nel 2017 proprio per la sua performance come Randall Pearson in This Is Us, che gli è valsa ben 4 nomination complessive ai premi più prestigiosi della televisione. Nell’ultima stagione del dramma familiare prodotto da NBC l’attore ci ha regalato un’interpretazione coinvolgente e straziante, che avrebbe meritato il riconoscimento dell’Academy, ma che ha sofferto anche dell’agguerritissima concorrenza all’interno della categoria in questa edizione. Tuttavia, la nostra impressione è che il lavoro di Sterling K. Brown in questa stagione di This Is Us sia stato al di sopra del livello di alcuni altri attori candidati, pertanto non comprendiamo come sia stato possibile lasciare fuori sia lui che Kevin Costner.
3) Kevin Costner (Yellowstone) – Migliore attore protagonista in una serie drammatica
L’esclusione di Sterling K. Brown ci ha lasciati a bocca aperta, ma quella di Kevin Costner è ancora più incomprensibile. L’attore premio Oscar per Balla coi Lupi ci ha regalato una delle migliori interpretazioni dell’anno come John Dutton in Yellowstone, western contemporaneo prodotto da Paramount Network che partito in sordina si è rivelato un vero gioiello e che tuttavia non è stato riconosciuto come tale dall’Academy, che non ha mai nominato la serie in nessuna categoria durante le sue quattro stagioni.
Quest’anno, dato il successo delle ultime due stagioni prodotte di Yellowstone, che finalmente non è più conosciuta solo da una nicchia di appassionati, molti erano convinti che la serie e soprattutto Kevin Costner avrebbero ricevuto il riconoscimento che meritano e pertanto l’ennesima esclusione dalle candidature è stata accolta da una notevole ondata di sdegno. Il livello dell’interpretazione di Costner è tale da non poter essere ignorato, e sebbene la categoria di migliore attore protagonista in una serie drammatica sia probabilmente la più agguerrita di questa edizione vista la presenza di nomi come Bob Odenkirk, Brian Cox, Jason Bateman e Adam Scott, siamo convinti che Kevin Costner meritasse una candidatura.
4) Jonathan Banks (Better Call Saul) – Migliore attore non protagonista in una serie drammatica
L’ultima stagione di Better Call Saul ha raccolto ben sette candidature nell’edizione 2022 dei premi Emmy, tra cui quelle ambitissime nelle categorie di miglior serie drammatica, migliore attore protagonista in una serie drammatica (Bob Odenkirk) e migliore attrice non protagonista in una serie drammatica (Rhea Seehorn). Eppure, la verità è che la serie è così eccezionale e la sua sesta stagione così rasente alla perfezione, che siamo convinti che Better Call Saul meritasse ancora più nomination, a partire da quella di Jonathan Banks per la sua interpretazione di Mike Ehrmantraut.
Jonathan Banks ha ottenuto ben cinque candidature a migliore attore non protagonista per la sua performance come Mike (una per Breaking Bad, quattro per Better Call Saul) e sebbene sia all’unanimità considerato uno dei migliori interpreti in un universo seriale considerato senza rivali per la qualità presente in ogni suo aspetto, non ha mai portato a casa la statuetta. Arrivati all’ultima stagione di Better Call Saul, soprattutto alla luce dell’interpretazione fenomenale che ha portato in scena, eravamo convinti che Banks potesse finalmente ottenere un riconoscimento, anche considerando che quest’anno gli attori nominati nella categoria sono ben otto. Tuttavia, sebbene sia innegabile che performance come quelle del cast di supporto di Scissione e Succession meritino le loro nomination, ci chiediamo come sia possibile che Jonathan Banks non sia stato incluso nella rosa dei candidati di un premio che avrebbe consacrato un viaggio straordinario.
5) Naveen Andrews (The Dropout) – Migliore attore protagonista in una serie limitata o antologica
The Dropout, miniserie Hulu basata sull’assurda vicenda della caduta in disgrazia della società produttrice di biotecnologie Theranos e della sua fondatrice Elizabeth Holmes, ha ottenuto ben sei candidature ai premi Emmy 2022, tra cui migliore serie limitata o antologica e migliore attrice protagonista in una serie limitata o antologica (Amanda Seyfried). Un riconoscimento in linea con il grande successo di critica di The Dropout, e che tuttavia ha mancato di includere nelle candidature l’incredibile contributo apportato alla serie da Naveen Andrews, protagonista maschile nei panny di Sunny Balwani.
La categoria di migliore attore protagonista in una serie limitata o antologica vede quest’anno nominati interpreti del calibro di Michael Keaton, Oscar Isaac, Colin Firth e Andrew Garfield, eppure la performance tagliente e sfaccettata offerta da Andrews in The Dropout è talmente brillante che secondo noi si sarebbe meritata si essere riconosciuta al fianco di quelle degli attori ben più noti presenti tra i candidati.
