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La Classifica delle 10 migliori Serie Tv urban fantasy di tutti i tempi

L’urban fantasy è un sottogenere del fantasy molto prolifico in letteratura, così come al cinema e nelle serie tv (l’esempio massimo di questo genere in televisione è Buffy the Vampire Slayer), per cui le tematiche e gli elementi del filone fantastico vengono calate in un’ambientazione cittadina e moderna. Fate, streghe, vampiri e licantropi, per citarne alcuni, sono tutti elementi che vengono così adattati all’epoca contemporanea.
Si tratta di un sottogenere molto prolifico, in grado di catturare l’interesse soprattutto delle generazioni più giovani, magari non molto attratte dal fantasy più classico.

Nel genere urban fantasy la magia, così come gli esseri sovrannaturali, sono molto spesso segreti, ben custoditi e celati alla vista della maggior parte della popolazione. Anche se esistono alcune eccezioni. Per esempio, se in The Vampire Diaries i vampiri si confondono tra i liceali di Mystic Falls, in True Blood vagano allo scoperto e anzi è stato creato un sangue sintetico per permettere loro di vivere insieme agli esseri umani. Il mondo è quasi sempre quello che conosciamo e le storie si possono svolgere o in città fittizia o persino in città realmente esistenti, come New York, Londra o San Francisco tra le più gettonate.

Nell’articolo di oggi abbiamo scelto quelle che secondo noi, ma anche secondo il web, sono considerate le migliori serie tv urban fantasy di sempre: da Teen Wolf fino a Buffy, passando per Supernatural. Siete d’accordo?

10) Teen Wolf

buffy
Teen Wolf (640×360)

C’è stato un tempo della nostra adolescenza in cui la televisione era letteralmente dominata quasi esclusivamente da serie tv urban fantasy, da Buffy in poi.

Così tra un compito a casa, una merendina e i primi passi sui social media, ricorderemo sempre quel periodo della nostra vita anche e soprattutto per i pomeriggi trascorsi a vedere questi memorabili show. Per iniziare la nostra carrellata di “nostalgia nostalgia canaglia”, la prima scelta è ricaduta su Teen Wolf. Come se non fosse già di per sé malinconico ripensare a Scott e il suo branco (ma soprattutto a Dylan O’Brien), il pensiero della serie tv ci riporta inevitabilmente alla mente anche quello di MTV, canale dove lo show veniva appunto trasmesso. Tenete stretti i fazzoletti e fatevi forza, non siete soli in questo viaggio nei sentimenti.

Teen Wolf è un teen drama sovrannaturale creato da Jeff Davies e ispirato al film omonimo del 1985. Come nel caso di moltissime storie urban fantasy, anche in questo caso Teen Wolf riprendeva un topos tipico del folklore per adattarlo al mondo contemporaneo. Nella cittadina immaginaria di Beacon Hills, infatti, Scott McCall e i suoi amici conducono delle normalissime vite da studenti liceali fino a quando il ragazzo non viene morso da un lupo mannaro, diventandone uno a sua volta. Scott scoprirà pian piano dell’esistenza di molte altre creature sovrannaturali, dovendosi adattare allo stesso tempo alla sua nuova vita.

9) The Vampire Diaries

the vampire diaries
Damon, Elena e Stefan (640×368)

Dopo i lupi mannari non possiamo non tirare in ballo anche i vampiri che, proprio nel passato decennio, hanno vissuto un lungo e prolifico periodo d’oro al cinema così come nelle serie tv. The Vampire Diaries, infatti, non è l’unico show incentrato sui succhiasangue che troverete in questa lista ma procediamo con ordine. Elena Gilbert è la tipica ragazza americana della porta accanto. Bella, gentile e intelligente, in pratica è la it girl della scuola fino al momento in cui non perde i genitori a causa di un incidente d’auto. Dopo la tragedia, Elena si chiude sempre più in sé stessa, allontanandosi dai suoi amici, dal fratello minore Jeremy e dalla zia che li ha presi con sé. Ma la vita di Elena subirà una svolta ancora più sconvolgente quando, nella fittizia cittadina di Mystic Fall in cui vive, arrivano i misteriosi quanto affascinanti fratelli Salvatore. Stefan e Damon sono in realtà vampiri centenari, spinti in città da motivazioni diverse e in contrasto fra loro.

Tratto dalla saga letteraria di successo creata da Lisa Jane Smith, la serie tv targata The CW si discostava parecchio dal materiale originale senza però mai venire meno alle intenzioni o al cuore di quei libri. I vampiri vengono, ancora una volta, modernizzati e “addomesticati”. Sono ancora i feroci predatori dagli istinti irrefrenabili ma anche anime tormentate in cerca di redenzione e di una vita quanto più normale possibile. Altro importantissimo elemento da non dimenticare è quel triangolo amoroso, tipico dei teen drama urban fantasy del periodo e che, in The Vampire Diaries, trovava il suo apice proprio con quello formato dai fratelli Salvatore ed Elena.

8) Lucifer

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Lucifer (640×328)

Cosa succederebbe se il signore dell’Inferno in persona lasciasse il suo regno e finisse sulla Terra? Probabilmente troverebbe una casa a Los Angeles, proprio come accade in Lucifer. Tratto dal fumetto omonimo della Vertigo, la serie tv riprende dunque un famoso comprimario presente in quel The Sandman di Neil Gaiman per renderlo stavolta protagonista assoluto. Il povero Lucifer è solo un figlio incompreso, dimenticato dal padre e senza più alcuna motivazione che lo spinga a governare l’Inferno. È giunto allora il momento di dare una svolta alla propria immortalità, magari aprendo un nightclub e, perché no, aiutare una determinata detective a risolvere i casi più difficili. La vita da essere umano, però, fa emergere sentimenti inaspettati in Lucifer che aumentano man mano che il suo rapporto con la detective Chloe si fa sempre più profondo. Bisogna allora comprendere meglio cosa gli stia succedendo e di cercare l’aiuto di uno psicologo.

Tom Ellis, nei panni di Lucifer, regala una delle interpretazioni più irresistibili degli ultimi anni conquistandosi l’amore incondizionato dei fan, anche dopo che la serie tv in sé aveva ormai iniziato la sua parabola discendente. Purtroppo, infatti, le ultime stagioni dello show risultano in una gran confusione di eventi mal legati tra loro.

7) Hemlock Grove

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Hemlock Grove (640×429)

Sfortunatamente poco conosciuta, Hemlock Grove è stata una delle prime tre serie tv mai prodotte da Netflix. Ebbene si, quando il colosso streaming aveva appena iniziato a muovere i primi passi, nel suo catalogo erano presenti solo tre show: House of Cards, Orange is the New Black e, appunto, Hemlock Grove. Ambientata nella cittadina fittizia del titolo, la serie tv consta di tre stagioni estremamente crude, violente e oniriche. Roman Godfrey e Peter Rumancek sono i due giovani protagonisti di questo racconto gotico. Due ragazzi profondamente diversi tra loro, che appartengono a due mondi distanti ma uniti da un affetto in comune e dalle tragedie che stanno avvenendo nella loro cittadina.

Attingendo a piene mani dal folklore, Hemlock Grove riprendeva gli orrori della tradizione e i mostri più noti immergendoli in un contesto urbano cupo e maligno. La cattiveria dell’essere umano supera i confini del sovrannaturale che diventa, allora, solo una metafora come un’altra per raccontare l’oscurità che si cela nel cuore di uomini e donne. Un ruolo importantissimo è giocato dalla fotografia dello show che tra nebbia, ombre e colori poco saturi ci immerge nella cittadina maledetta in cui avvengono le vicende di Hemlock Grove.

6) Grimm

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Grimm (640×353)

A proposito di fiabe non possiamo certo non citare quella serie tv che ha fatto proprio delle fiabe il suo cavallo di battaglia. Trasmessa nel 2011 e andata avanti per sei stagioni, Grimm è stato uno show apprezzato e ben voluto sia dal pubblico che dalla critica. Il detective Nick Burckhardt conduce una vita tranquilla dividendosi tra il lavoro nella sezione omicidi e la vita personale insieme alla fidanzata Juliette. Come ogni urban fantasy che si rispetti, anche in questo caso, la vita del nostro protagonista cambia in seguito a un evento inaspettato. Un giorno, infatti, Nick si rende conto di poter vedere la vera natura di alcuni esseri umani che, in fondo, tanto umani non sono. Il detective scopre così di essere in realtà, l’ultimo discendente dei Grimm che, oltre a trascrivere tante belle fiabe, erano anche cacciatori di mostri, tali “Wesen”. Sarebbero stati dunque questi mostri ad aver ispirato le fiabe più celebri.

Una rivisitazione delle favole della nostra infanzia calata in un mondo contemporaneo, dove il lupo cattivo, gli orchi, le streghe e compagnia bella potrebbero nascondersi sotto le vesti del lattaio di fiducia o del postino. Un modo di interpretare le fiabe accattivante e divertente, dove ogni episodio (o quasi) riprende una fiaba famosa o un topos tipico del folklore europeo e non solo.

5) American Gods

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American Gods (640×360)

Tratta dal bestseller omonimo di Neil Gaiman, American Gods narra il viaggio di Shadow Moon e Mr. Wednesday in giro per l’America per reclutare quante più antiche divinità possibili e dare battaglia a quelle nuove. Il primo è un detenuto, il secondo il dio Odino. Non ci avete capito granché vero? Perfetto. Non resta che guardarla per capire quanto assurda sia questa storia. Bryan Fuller si è preso l’onere di trasporre questa storia bizzarra e lo fa con i suoi soliti trucchetti che trasformano la serie in un sogno onirico dai colori densi e scuri. Mano a mano che ci addentriamo nella storia, i contorni della realtà si fanno più sfocati e ciò che è vero oppure no perde di importanza. Noi come Shadow Moon siamo precipitati nella tana del Bianconiglio, o forse sarebbe meglio dire il tempio.

In un mondo tecnologico, all’avanguardia come quello in cui viviamo oggi cosa rimane degli antichi culti e delle religioni pagane? In American Gods divinità sono vestigia di un mondo che non esiste più, esse arrancano nel mondo moderno non viste e non celebrate cercando di trovare nuovi adepti dalle esigenze diverse rispetto al passato. L’unico che sembra non voler accettare il nuovo status quo è Odino, pronto a fare la guerra a coloro che hanno preso il suo posto nel pantheon moderno: Technological Boy, Media e Mr. World.

4) True Blood

True Blood
Sookie ed Eric (640×397)

Il perfetto contraltare al vampiro romanticone di Twilight e The Vampire Diaries è rappresentato da quello lussurioso e violento di True Blood. Se nei primi due adattamenti, il vampiro bello e dannato si trasforma in malinconico antieroe, che si innamora dalla ragazza acqua e sapone, in True Blood le cose si fanno decisamente più adulte e vietate ai minori. Lo show targato HBO aveva infatti deciso di approfondire il lato più perturbante dei vampiri rimanendo, in tal senso, fedele all’ immaginario tipico. Basata sulla nota saga letteraria “The Southern Vampire Mysteries” di Charlaine Harris, True Blood vedeva protagonista Sookie Stackhouse, cameriera di provincia dotata di poteri telepatici, che rimane coinvolta suo malgrado in diverse avventure e disavventure. Tutto ha inizio quando fa la conoscenza dell’oscuro vampiro Bill Compton, di cui si invaghisce ricambiata. Non manca il triangolo amoroso, né altre tematiche tipiche delle serie tv dello scorso decennio ma di certo i vampiri non sono più tormentati ed eterni adolescenti in attesa di redenzione ma creature assettate di sangue e sesso

3) Supernatural

supernatural rewatch serie tv
Sam e Dean Winchester (640×367)

Quindici stagioni dopo, Supernatural continua a meritarsi una dignitosissima terza posizione sul podio delle serie tv urban fantasy migliori di sempre. Più di qualsiasi altro show mai venuto prima, infatti, Supernatural è riuscito a trattare dei tropoi più importanti del genere, mescolando insieme avventura, fantasy, horror e drama. Tra mostri, angeli e demoni il punto fermo della storia, però, rimane sempre e soltanto il commovente rapporto tra i due fratelli Winchester, per cui la caccia è un “family business”. Il viaggio on the road di Sam e Dean Winchester inizia quando il padre improvvisamente scompare per dare la caccia a un demone. Nel cercare il genitore, i due finiranno in mezzo a una lotta millenaria tra il bene e il male. Indubbiamente sono stati sopra ogni altra cosa, il carisma e la chimica dei due protagonisti a conquistare il cuore dei fan in tutto il mondo.

Una serie tv urban fantasy che possa andare avanti per 15 anni, oggi come oggi sarebbe impensabile eppure Supernatural è riuscito nella sua impresa. Non sempre le stagioni sono state tutte all’altezza ma il ricordo complessivo che rimane è quello di una storia familiare, in cui il rapporto fraterno è stato in grado di superare ogni ostacolo e affrontare qualunque pericolo. Persino un paio di Apocalissi.

2) Streghe

streghe rewatch serie tv
Streghe (640×376)

Se vi dicessimo “il potere del trio coincide col mio”, a quale momento del passato la vostra mente farebbe inevitabilmente ritorno? Streghe andava in onda su Raidue, in un’epoca precedente alle piattaforme streaming varie ed eventuali e alle produzioni fast food, rapide a prodursi ma difficili a restare. È stata una delle serie tv più innovative e di successo degli anni Novanta, incentrata sulle avventure delle sorelle Halliwell, sui loro poteri e sulla magia ereditata dalla loro madre defunta. In origine il terzetto era formato da Prue, Piper e Phoebe ma a causa di alcuni attriti di produzione con Shannen Doherty, il personaggio di Prue moriva alla fine della terza stagione. La quarta introduceva così una nuova sorella, Paige dotata anche lei di poteri magici. Come nel caso di Buffy e di Supernatural, anche in Streghe l’universo fantastico dello show spazia dalla mitologia greca alla fiaba germanica, dalle leggende nordiche al fantasy cinematografico e letterario moderno.

Un urban fantasy più maturo rispetto ad alcuni teen drama ma che riesce a prendersi anche a prendersi alla leggera tra intrecci sentimentali, momenti musicali e umorismo. Le sorelle Halliwell infatti sono delle potentissime streghe, ma anche degli esseri umani con sogni, paure, speranze che lottano giorno dopo giorno tra demoni infernali e problemi quotidiani.

1) Buffy the Vampire Slayer

Buffy
Buffy (640×426)

Era il 1997 quando in tv andava in onda per la prima Buffy the Vampire Slayer, la serie basata liberamente sull’omonimo film cult del 1992.

Nessuno, però, avrebbe potuto prevedere l’enorme successo e impatto culturale che il piccolo show targato the WB avrebbe riscosso negli anni a venire. Impostosi all’attenzione di pubblico e critica, Buffy è considerata, ancora oggi, la serie tv urban fantasy per eccellenza nonché il prodotto capostipite del filone. Dalla sigla intramontabile ai protagonisti indimenticabili, passando per i “big bad” stagionali e i triangoli amorosi, Buffy ha, inconsciamente, imposto delle regole seriali che sono state raccolte da numerosi show venuti dopo.

La storia è quella di Buffy Summer, di giorno ragazza liceale un po’ frivola, di notte cacciatrice e unica salvezza dell’umanità contro vampiri, demoni e quant’altro. Buffy, però, non è sola nella sua missione. Insieme a lei troviamo infatti il bibliotecario Giles, il cui compito è quello di addestrare la giovane cacciatrice, e gli amici Xander, Cordelia e Willow, primi membri della Scooby Gang. A loro si aggiungeranno, con gli anni, diversi altri personaggi memorabili come la demone Anya o il mannaro. Un posto d’onore lo occupano, ovviamente, i grandi amori di Buffy: Angel, vampiro in cerca di redenzione, e Spike, vampiro nemico e poi amante. Iniziato come uno show a tinte adolescenziali e sovrannaturali, Buffy the Vampire Slayer si è evoluto molto nel corso degli anni, allontanandosi, a un certo punto, dai toni più spensierati per imboccare un sentiero oscuro.