3. Angel e Buffy (Buffy – 2×13)

La porta dell’appartamento in cui Angel abitava si spalancò, e i due entrarono. Buffy era fradicia e infreddolita, come un pulcino biondo rannicchiato su se stesso; il vampiro, invece, emanava fascino e tenebre come sempre.

Le porse un suo indumento, in modo che potesse cambiarsi: lei gli lanciò un’occhiata perplessa, ed egli si riscosse: Buffy stava per spogliarsi, non doveva guardarla. Così le voltò le spalle. 

La ragazza cominciò a togliersi la camicetta bagnata, mentre fuori le gocce di pioggia rigavano i vetri della finestra e la loro ombra veniva proiettata sulla parete dietro al letto di Angel. Ma era ferita, proprio sulla schiena, sotto ai capelli chiari… Così permise al fidanzato di controllare il taglio. Senza quasi rendersene conto si trovarono abbracciati, e lui le disse che la amava.

Si baciarono intensamente… Entrambi sapevano che stavolta non si sarebbero fermati.

Non dovevano proprio, è vero. Il castigo cui il vampiro è stato condannato è assai duro: se mai avrà un attimo di pura felicità, la sua anima gli verrà sottratta e ritornerà a essere il perfido mostro del passato.

Forse Angel pensava che l’amore di Buffy sarebbe bastato, da solo, ad allontanare tale sorte funesta. O forse, da innamorato, si è soltanto lasciato andare… Fatto sta che il prezzo di questa parentesi di beatitudine nell’eterna notte del vampiro è molto alto: e a pagarlo saranno, purtroppo, entrambi.