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Riverdale 2×07 – La città dei folli diventa ancora più folle

Riverdale è una città di folli. Non riuscirei a trovare nessun’altra espressione in grado di sintetizzare tutto ciò che è accaduto nel nuovo episodio andato in onda stanotte, ovvero “Chapter Twenty: Tales from the Darkside”.

Innanzitutto il manifesto del killer ha spappolato il cervello a tutti. Certo, sarebbe strano se, dopo le minacce di uno psicopatico con evidenti manie di grandezza, la gente non cominciasse ad avere paura. Ma a Riverdale la paura non rende la gente più scrupolosa e coscienziosa, no, la rende ancora più folle. Loro sanno che potrebbero rischiare la vita nel peggiore dei casi, eppure se ne fregano altamente mettendola sempre più a rischio.

Riverdale - keller

Quello che non capisco è: i genitori come possono aspettarsi che i figli seguano le regole se loro sono i primi a non farlo? Prendiamo a esempio quel cretino dello sceriffo Keller. Quando suo figlio esce di notte per incontrare tizi random per divertirsi un po’, gli fa la morale, ma quando è lui a uscire di nascosto nel bel mezzo della notte, peggio di Buffy Summers quando andava a caccia di vampiri, per incontrare una donna, va tutto bene. C’è qualcosa che non quadra, caro sceriffo, e lei più di tutti dovrebbe dare l’esempio a Riverdale.

La seconda che merita di essere citata in quanto a coerenza è il sindaco McCoy. La cara signora sindaco rimprovera sua figlia perché è un po’ in ritardo, ma è la stessa che se la fa di nascosto con lo sceriffo Keller. Insomma la povera Josie si stava solo divertendo a fare la Rita Pavone della situazione, ballando il ballo del mattone con Chuck. Possiamo concludere che ai genitori di Riverdale serve la baby-sitter più di quanto serva ai figli.

Ho adorato il modo in cui è stato impostato l’episodio. Ho adorato che per la prima volta in tanto tempo si sia adottato un metodo narrativo più ordinato. Si seguono le vicende di ciascuno dei personaggi dall’inizio alla fine. Se la storia precedente non è finita, non si passa alla successiva e così via. Ho adorato le scelte musicali dell’episodio e una in particolare, ma ci arriveremo più tardi. Andiamo ad analizzare i protagonisti dell’episodio.

Jughead e Archie:

Riverdale - archie jughead

È sempre più chiaro che ormai Jughead sia immerso fino al collo in una piscina di escrementi di serpente. I Serpents, infatti, lo stanno trascinando sempre più a fondo e prima o poi lo soffocheranno fino a distruggerlo. La sosia cattiva di Kaley Cuoco (qui le curiosità sull’originale Kaley), ovvero l’avvocato dei Serpents Penny Peabody, è una vera arpia. Mentre minacciava il povero Jug, ho avuto tante visioni di me che la prendevo a calci rotanti in faccia peggio di Chuck Norris e Bruce Lee messi insieme ne “L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente”.

Riverdale - Penny

Ho davvero paura per lui e non importa quanto Archie cerchi di tenerlo lontano da quei viscidi, purtroppo ormai è già troppo immischiato nei loro affari. Come al solito il nostro pel di carota Andrews non si smentisce mai e trova sempre un modo per mettersi in situazioni pericolose. Due sono le certezze più grandi di Riverdale: 1. È piena di folli; 2. Archie cercherà di risolvere situazioni che peggiorerà soltanto.

Josie:

Riverdale - josie

Innanzitutto: ESISTE! Non credevo che le avrebbero dato più di due battute e dieci secondi di tempo ogni cinque episodi. Josie è un personaggio con tanto, tantissimo potenziale, ma purtroppo la si vede con la stessa frequenza con cui il vaticano trema: ovvero ad ogni morte di papa. La sua storyline mi ha inquietato e ammetto di essere stata convinta fino all’ultimo secondo che il folle che la stesse seguendo e stalkerando fosse il creepy bidello. Ho adorato la battuta su “Bodyguard” e Whitney Houston.

Cheryl: 

Riverdale - cheyl josie

Come al solito trova sempre il modo di stupirmi e attirare la mia attenzione. Ammetto che questa nuova Cheryl mi spaventa ed è uno dei motivi per il quale sono convinta che Riverdale faccia diventare la gente completamente pazza. Che la Blossom non sia mai stata una ragazza tranquilla e facilissima, lo sappiamo. Eppure mai mi sarei aspettata che si trasformasse in una stalker. Sono ancora sotto shock. La sua ossessione per Josie è davvero inquietante. Capisco che si senta in debito con lei e che voglia proteggerla, ma ahimè non è regalandole il cuore di un maiale in una scatola che ci riuscirà. Il testo della canzone “Every Breath You Take” dei Police a confronto è una favoletta per bambini. SO CREEPY.

Betty e Veronica:

Riverdale - betty veronica

Il team composto dalle due badass di Riverdale funziona benissimo. Finalmente sto tornando a voler bene alla signorina Lodge che, per un po’ di tempo, aveva cominciato a starmi sul di dietro a causa della sua noiosissima relazione con Archie Andrews. Ho adorato la scena in cui Veronica parla con uno sceriffo Keller senza maglietta e tutto sudato post-allenamento, alludendo alla sua presunta relazione clandestina. Good job Ronnie, you nailed it! Questa volta è stata proprio Veronica ad aver capito dal primo istante cosa stesse succedendo e Betty ha dovuto accusare il colpo e ammettere la sconfitta.

Betty sta cominciando a essere sempre più ossessionata dalla faccenda di Cappuccetto Nero e ho paura che perda la testa. Speriamo che riesca a trovare l’oggetto della sua ossessione al più presto, così da poter chiudere un’altra indagine portando a casa l’ennesima vittoria. In ogni caso ho adorato il momento in cui si è intrufolata in casa Keller per via della scelta musicale fatta. Mentre la ragazza irrompeva in casa dello sceriffo, la canzone in sottofondo diceva “a spooky little boy like you” che significa “un ragazzino misterioso come te”. Niente fu più azzeccato riferendosi a Betty Cooper.

Riverdale - cooper

Per quanto riguarda il Black Hood, non si sa ancora nulla sulla sua identità. Il mistero si infittisce ancora di più e io continuo a credere che dietro il cappuccio nero si nasconda Hal Cooper. Mi chiedo dove sia finita Alice che nell’episodio non è apparsa.

A ogni modo, continuo a pensare che Riverdale sia popolata da gente completamente fuori di testa e non vedo l’ora di avere nuove informazioni su Black Hood. Per la seconda volta siamo tornati a Greendale, chissà quando e se verrà introdotto il personaggio di Sabrina Spellman (qui trovate tutte le informazioni riguardo lo spin-off su di lei). Incrociamo le dita e speriamo che succeda al più presto, ma soprattutto speriamo che nessuno dei nostri personaggi preferiti – nel frattempo – venga ucciso a Riverdale.

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