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The Office: Steve Carell confessa la brutta abitudine presa recitando nella serie

The Office US non ha certo bisogno di presentazioni. Attualmente disponibile su Netflix, questa comedy del 2005 creata da Greg Daniels è un remake dell’omonima serie britannica creata da Ricky Gervais e Stephen Merchant. Essa narra le vicende di un bizzarro e variegato gruppo di impiegati di un’azienda cartiera di Scranton, la Dunder Mifflin, capeggiati dall’inappropriato e incompetente , ma anche straordinariamente umano e amabile boss Michael Scott, interpretato da uno Steve Carell al massimo della forma.  Con le sue nove stagioni, The Office US ha superato di gran lunga il successo di pubblico dell’originale britannica, entrando nel novero delle migliori comedy di tutti i tempi. E, dopo quasi dieci anni dall’ultimo episodio, la serie è ancora popolare come non mai, se non di più, grazie allo streaming su Netflix e altre piattaforme.

Come i fan ben sanno, The Office è girata con la tecnica del mockumentary, ovvero del “finto documentario”. Le azioni di Michael Scott e degli altri impiegati, infatti, sono costantemente immortalate da un gruppo di documentaristi, ai quali i personaggi si rivolgono direttamente nel corso di “confessionali”, i cosiddetti talking heads, oppure con occhiate decisamente eloquenti attraverso l’obiettivo. Nel corso delle stagioni, ad esempio, gli sguardi in camera di Jim Halpert (John Krasinski) sono diventati leggendari. Eppure, si sa, nella maggior parte dei casi guardare direttamente la telecamera è la cosa peggiore che un attore possa fare sul set.

Dopo The Office, Steve Carell non riesce più a smettere di guardare la telecamera

Recentemente, Steve Carell è stato ospite di una puntata di Office Ladies, il rewatch podcast della serie creato sull’onda della nuova popolarità raggiunta dalla serie su Netflix e altre piattaforme dalle attrici Jenna Fischer e Angela Kinsey, che nella comedy interpretavano rispettivamente la dolce receptionist Pam Beesly e la scorbutica contabile Angela Martin. Nel corso dell’episodio, l’interprete di Michael Scott ha parlato del tempo trascorso sul set di The Office ed ha rivelato che, per colpa della serie, non riesce più a fare a meno di guardare direttamente in camera in ogni singolo progetto al quale lavora.

Non ho mai avuto un lavoro durante il quale non ho guardato la telecamera a un certo punto. Almeno una volta.”, ha confessato Steve Carell, portando come esempio la sua esperienza sul set di Foxcatcher- Una storia americana, film drammatico che, tra le altre cose, è valso a Steve Carell la nomination all’Oscar come Miglior attore protagonista. “Sono sicuro che in Foxcatcher ho tipo guardato la telecamera e mi sono detto, ‘No. Non puoi commentare quello che hai appena fatto”. 

L’attore ha subito ricevuto il conforto delle sue ex colleghe di The Office, che hanno rivelato che anche per loro rivolgersi direttamente alla telecamera è diventata ormai un’abitudine. “Per me è lo stesso! Non posso non trattare la telecamera come un personaggio ora. É un’abitudine”, ha affermato Jenna Fischer, mentre Angela Kinsey ha aggiunto: “In realtà io ho fatto dire ad un regista, ‘Uh, Angela, hai appena guardato proprio dentro l’obiettivo’”.

 Tranquilli, Jim Halpert sarebbe fiero di voi.

Girare l’episodio dedicato ai Dundies in The Office è stato un inferno per Steve Carell