Mamma, ho perso l’aereo nel 1990 ha lanciato la carriera del giovane Macaulay Culkin trasformandolo nell’attore bambino più ricco e famoso di Hollywood.
La storia di Kevin, il ragazzino che per errore viene lasciato da solo a casa durante le vacanze, ha ottenuto fin da subito un grande successo e ancora oggi non smette di divertire il pubblico. Il film di Chris Columbus è ormai diventato un cult che viene riproposto ogni anno durante le feste natalizie. E come potrebbe essere altrimenti? Questa commedia attraverso una storia originale e ben scritta parla dell’importanza della famiglia e risveglia il bambino che è in noi. Dopo che Mamma, ho perso l’aereo ha incassato ben 476,7 milioni di dollari in tutto il mondo, nel 1992 è arrivato al cinema il sequel, che non ha deluso le aspettative del pubblico. Nel secondo capitolo il piccolo Kevin McCallister finisce per imbarcarsi sull’aereo sbagliato e si perde a New York, mentre la sua famiglia è in Florida.
Ora la storia del sequel di Mamma, ho perso l’aereo è diventata realtà: un bambino ha preso l’aereo sbagliato e si è ritrovato a 200 chilometri di distanza da dove alloggiava la nonna.
Come riporta la CNN, il piccolo Casper ha vissuto la medesima disavventura di Kevin McCallister lo scorso 21 dicembre. Il bambino di 6 anni doveva viaggiare senza accompagnatore su un volo di linea della Spirit Airlines, che avrebbe dovuto condurlo a Fort Myers dove la nonna, Maria Ramos, lo stava aspettando. Casper però non è arrivato a destinazione e la nonna non vedendo il nipotino scendere dall’aereo si è allarmata. Ha contattato quindi la compagnia per capire cosa fosse accaduto e gli addetti alla sicurezza hanno detto che probabilmente il bambino non aveva fatto in tempo ad imbarcarsi ed era rimasto a terra. Solo quando è riuscita a parlare a telefono con Casper ha scoperto che il ragazzino di 6 anni aveva preso l’aereo sbagliato.
Il bimbo, proprio come Kevin McCallister, aveva raggiunto la destinazione errata e invece di arrivare nell’aeroporto previsto a era atterrato ad Orlando. La famiglia si è immediatamente mobilitata per raggiungere il ragazzino e riportarlo al sicuro a casa della nonna a Fort Myers. Una storia a lieto fine, che ha fatto davvero infuriare i familiari di Casper che ora vogliono scoprire come possa essersi verificata una cosa del genere. Intervistata da WINK-TV, Maria Ramos ha detto: “Voglio che mi chiamino. Devono farmi sapere come è finito mio nipote a Orlando. Com’è successo? L’hanno fatto scendere dall’aereo? L’assistente di volo, dopo che la mamma gli ha consegnato i documenti, lo ha lasciato andare da solo? Si è buttato sull’aereo sbagliato da solo?“
Un rappresentante della compagnia aerea ha provato a giustificare l’accaduto, sostenendo che “la sicurezza e la responsabilità di trasportare tutti i nostri passeggeri è presa molto seriamente e stiamo conducendo indagini interne. Ci scusiamo con la famiglia per questa esperienza.” Siamo sicuri però che la faccenda si concluderà nelle sedi opportune. Chissà se il piccolo Casper ha vissuto un’esperienza indimenticabile come quella di Kevin in Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York.
