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Le 5 Migliori Serie Tv di spionaggio che puoi trovare ora su Netflix

2) The Recruit, una sorprendente Serie Tv da vedere su Netflix

Serie Tv da vedere su Netflix (640x360)
The Recruit

Siamo abituati a guardare l’attore Noah Centineo in produzioni completamente diverse da queste. Tra pellicole sentimentali e adolescenzali, l’attore sembrava essersi incastrato all’interno di questo genere. Capiremo, dunque, un possibile senso di smarrimento di fronte a The Recruit, ma fidatevi. In questa Serie Tv l’attore ha infatti dimostrato di saper essere qualcosa di più di un bel faccino pronto a conquistare i cuori dell’America. E la cosa che sorprende è che è più che convincente, nonostante di fatto ci aspettassimo di vederlo di nuovo in commedie adolescenziali. Oltre a tutto questo c’è di più, e The Recruit ha saputo spiegarlo bene rendendo Centineo forse finalmente pronto a maturare il proprio talento anche in altri ruoli. D’altronde, in questo non ha sbagliato assolutamente niente.

Paradossalmente, il personaggio che interpreta è ricorda molto il modo con cui l’attore è riuscito a sorprenderci, dando a chi non si aspettava nulla di che una grandissima soddisfazione. Partiamo dalla base: di che parla The Recruit? Al centro della narrazione troviamo Owen Hendricks, un giovane avvocato di Washington DC che ha rifiutato di collaborare con acclamati studi legali con un solo intento: lavorare per la CIA. Il suo arrivo non sarà però ben visto dai suoi colleghi, che lo prenderanno spesso in giro considerandolo l’ultima ruota del carro. Per questa ragione, Hendriks si ritroverà assegnato a un ruolo che non sembra promettere il lavoro che ha sempre sperato: spulciare tra le lettere che la CIA riceve e individuare eventuali minacce per la sicurezza nazionale.

A quel punto succede però qualcosa che sembra completamente ribaltare la sua posizione all’interno della CIA. Owen capirà infatti di non dover solo lavorare lì dentro, ma di doverla anche proteggere una grave minaccia. Spulciando tra le email, infatti, il protagonista scoprirà che in Arizona una risorsa proveniente dalla Bielorussa è in prigione per omicidio e minaccia di rivelare inquietanti storie sulla CIA nel caso in cui non dovesse venire liberata. A quel punto, svelando quanto accaduto a chi di competenza, Owen si ritrova a dover gestire una situazione più grande di lui, rendendosi protagonista di un evento che potrebbe cambiare per sempre le sorti dell’Agenzia. Andando avanti con gli episodi, capiremo effettivamente i punti chiave di questa narrazione.

Il primo fra tutti è ovviamente il personaggio di Owen, un giovane che cercherà di fare il suo lavoro per ottenere le lodi del capo e l’orgoglio della madre, aggrappandosi dentro di sé anche alla storia di un padre che adesso non c’è più, vittima della guerra. Owen è un concentrato di aspirazioni e la certezza di non voler diventare una spia. In mezzo a tutto questo, però, il protagonista dovrà anche prendere parte a un’operazione più grande di lui in cui non potrà contare su nessuno. The Recruit funziona, funziona davvero bene. Certo, non parliamo di un capolavoro, ma parliamo comunque di una produzione fresca e innovativa che non aspira a essere più di quel che è.

E’ genuina, carica di un’iroina tagliente e generosa nei colpi di scena, coadiuvati anche da una chimica tra i personaggi più che funzionale che renderà perfino le storie d’amore convincenti e necessarie per lo sviluppo della trama. Ma soprattutto è una Serie Tv coerente, che apre e chiude trame e sottotrame senza lasciare strascichi, dando alla storia un obiettivo narrativo che viene portato al termine senza troppi giri di parole, se non quelli doverosi per sviluppare le 8 puntate. Neanche troppe. Quanto serve. The Recruit non è partita con grandi aspettative, ma ha presto superato le convinzioni negative generando una storia in cui gli eroi non sono inarrestabili e invincibili. A volte fanno solo quel che devono, anche se sono tremendamente stanchi e umani.

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