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La classifica delle 10 migliori Serie Tv cancellate da Netflix negli ultimi tre anni

Se parliamo di Netflix ci vengono in mente tantissime cose. Sicuramente pensiamo subito a come ha rivoluzionato le modalità di fruizione di film e soprattutto di serie tv, con la diffusione globale dello streaming, il rilascio a blocco compatto delle singole stagioni e altre piccole novità come l’interazione in prima persona sui prodotti. Pensiamo anche a tantissime serie che hanno avuto un successo strepitoso, da House of Cards in principio a Stranger Things, fino ai più recenti Dahmer e Wednesday. Se parliamo di Netflix ci vengono in mente tantissimi pensieri positivi, ma anche uno che, come un tarlo, specialmente negli ultimi anni ha finito per connaturare indelebilmente il servizio.

Parliamo della tendenza di Netflix a cancellare prodotti di discreto successo. Soprattutto negli ultimi anni, a causa anche delle difficoltà della pandemia e della crescente concorrenza, Netflix si è trovata a dover compiere scelte dolorose, cancellando show non remunerativi, anche quelli di buono o ottimo livello. Sono moltissime le serie che la casa di Los Gatos non è riuscita a portare a termine, per ultimi casi come quelli di 1899 o Uncoupled. Un po’ questa deriva dipende anche dall’immensa mole di prodotti che Netflix sforna, un po’ però anche da dei principi di scelta che purtroppo spesso cozzano con il gusto del pubblico.

Considerando, dunque, l’attualità di questo tema, è interessante andare a stilare una classifica delle 10 migliori serie tv su cui Netflix ha fatto calare la propria ascia. Un elenco ricchissimo di qualità, che farà sorgere più di qualche risentimento ai lettori. Prima di procedere, però, è doveroso fare un appunto. Scorrendo la classifica, potreste provare un po’ di delusione nel non trovare un gioiello come Mindhunter, serie anch’essa apparentemente finita sotto la falce di Netflix. Apparentemente, però. Abbiamo deciso di non includere Mindhunter in questa lista perché la serie di David Fincher, in realtà, non è mai stata cancellata. Dopo la seconda stagione la serie è stata messa in stand-by e il terzo capitolo è stato bloccato e, probabilmente, non vedremo mai Mindhunter 3, come hanno confessato in più di un’occasione gli addetti ai lavori, ma la serie non risulta ufficialmente cancellata e quindi, per dovere di precisione, non può essere inserita in questa lista, considerando che il suo status permetterebbe una clamorosa ripresa prima o poi. È bene specificare che Mindhunter avrebbe occupato senza dubbio la prima posizione di questa classifica, ma, come dicono i latini, sic stantibus rebus la serie di David Fincher è esclusa da questo contesto. Dopo tale premessa doverosa, andiamo alla scoperta delle 10 migliori serie tv cancellate da Netflix. Buon risentimento a tutti.

10. Le migliori serie tv cancellate da Netflix: Fate

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Fate (640×340)

Partiamo da una delle cancellazioni più recenti e anche più discusse. Lo scorso novembre, a circa due mesi dall’uscita della seconda stagione, Fate è andata incontro al suo destino, cogliendo decisamente alla sprovvista i fan, che hanno polemizzato moltissimo con la cancellazione di Netflix. Il sorprendente riadattamento in live action, in chiave molto più dark, delle avventure delle Winx si era rivelato un prodotto molto valido, capace di attirare un buon numero di spettatori e di intessere una trama decisamente interessante. Tutte condizioni che, però, non hanno portato Netflix a confermare lo show.

Nonostante la cancellazione, però, Fate potrebbe avere un nuovo futuro, con opere correlate e nuovi progetti. Al momento tutto è in fase d’evoluzione, ma i creatori della serie hanno parlato di possibili nuovi sviluppi e non ci resta che attendere. La cancellazione di Fate è stata decisamente inaspettata, perché la serie tv, al momento dell’uscita della sua seconda stagione, era stata capace di far registrare buoni ascolti, ma evidentemente non sufficienti rispetto alle spese di realizzazione. Resta il rimpianto per non vedere sviluppata ulteriormente una storia che nel suo secondo capitolo si era fatta molto più densa e mostrava ancora dell’ottimo potenziale.

9. Jupiter’s Legacy

Netflix
Jupiter’s Legacy (640×340)

Quando è arrivata nel 2021, la serie tratta dai fumetti di Mark Millar prometteva ben altro che una cancellazione dopo appena una stagione. Jupiter’s Legacy non ha ottenuto i risultati sperati, non scaldando il cuore né della critica né del pubblico, pagando forse l’ingente produzione del momento in chiave supereroi, un panorama decisamente affollato dove ottenere un posto in primo piano è compito arduo. Ad ogni modo, Jupiter’s Legacy, al di là di qualche incertezza, mostrava un buon potenziale, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi, ma purtroppo non ha avuto il tempo per dimostrarlo.

A margine della cancellazione della serie tv Mark Millar ha ammesso che ci sarà modo per tornare sul riadattamento in live action del suo fumetto. Difficilmente, però, con Netflix, perché la realizzazione di Jupiter’s Legacy, stando a quanto viene raccontato da oltreoceano, è stata abbastanza travagliata. The Hollywood Reporter, in particolare, si è interessata alle ragioni della cancellazione della serie, scoprendo che ci sono stati degli scontri tra Netflix e lo showrunner Steven DeKnight, sostituito poi da San Kyu Kim. I dissapori sono da ricondurre al budget, sforato di quasi il doppio per la realizzazione della serie. Dai 130 milioni di dollari previsti, Jupiter’s Legacy è venuta a costarne circa 200 milioni. Così, Netflix ha chiuso la baracca e detto addio alla serie.

8. Le migliori serie tv cancellate da Netflix: Glow

Netflix
Glow (640×340)

Con Glow parliamo di una cancellazione particolare, che ha fatto da apripista, con tutta probabilità, a una serie di scelte di Netflix negli ultimi anni. La fantastica serie di Liz Flahive e Carly Mensch ideata sull’omonimo show di wrestling è andata incontro alla sua cancellazione dopo tre stagioni nell’ottobre del 2020, in seguito a un clamoroso ripensamento. Glow, infatti, aveva ottenuto la luce verde per la quarta stagione, ma dopo più di un anno dal terzo capitolo, Netflix ha fatto dietrofront e ha cancellato la serie, spiazzando un po’ tutti i fan.

La decisione di Netflix di cancellare Glow è da ricondurre alla pandemia, che chiaramente in quel periodo era al suo apice. Dopo le piccole riaperture estive, nel settembre 2020 il Covid era tornato a far paura, portando la consapevolezza che il tanto atteso ritorno alla normalità era tutt’altro che vicino. Così, tutta una serie di produzioni la cui realizzazione era stata slittata dai primi mesi del 2020 alla sua coda, sono andati incontro al proprio tragico destino a causa del prosieguo della pandemia. Sicuramente Glow è una delle vittime più prestigiose di quel periodo, una serie che aveva portato a casa risultati incredibile, tra cui tre Emmy e svariate candidature anche ai Golden Globe.

7. The Midnight Club

Netflix
The Midnight Club (640×360)

Torniamo decisamente a tempi più vicini con una delle cancellazioni più recenti di questa classifica. Dopo i due magnifici capitoli di The Haunting e dopo Midnight Mass, Mike Flanagan è tornato su Netflix lo scorso ottobre con The Midnight Club, spostando la propria narrazione horror sul versante teen. La serie, nonostante qualche incertezza maggiore rispetto ai precedenti lavori del regista, si è rivelata un ottimo prodotto, con grandi potenzialità anche per le stagioni successive. Tuttavia, lo scorso dicembre è arrivata la clamorosa notizia della cancellazione di The Midnight Club.

Questa scelta ha creato molto dibattito e in tantissimi hanno ricollegato la cancellazione di The Midnight Club al passaggio di Flanagan agli Amazon Studios, con cui realizzerà l’adattamento dei romanzi di Stephen King The Dark Tower. In realtà, lo stesso regista ha raccontato che il flop della serie è da addossare ad alcuni cambiamenti occorsi a Netflix, che tra l’annuncio e l’uscita di The Midnight Club ha cambiato parecchio la propria strategia di promozione e ciò ha penalizzato la serie. Insomma, è palese che qualcosa non sia andato con The Midnight Club, ed è un peccato perché è stata, anche se solo per una stagione, una serie molto valida.

6. Le migliori serie tv cancellate da Netflix: Uncoupled

Netflix
Uncoupled (640×360)

Se vogliamo individuare il punto di massima rottura tra Netflix e il pubblico sul tema delle cancellazioni improvvise, possiamo trovarlo tra la fine di dicembre 2022 e l’inizio di gennaio 2023. Dopo la cancellazione di The Midnight Club, Netflix ha aperto l’anno con due decisioni molto impopolari: mettere la parola fine a 1899 e Uncoupled. Sulla prima torneremo più avanti, mentre adesso è ora di parlare della produzione con Neil Patrick Harris, che proprio come The Midnight Club mostrava ottime potenzialità, ma ha dovuto fermarsi alla sua prima stagione.

I piani per la seconda stagione di Uncoupled c’erano tutti, ma Netflix ha deciso di stroncare la serie, scatenando dure reazioni. Dopo un ottimo esordio, avvenuto a luglio, la produzione è stata capace di rimanere in trend anche fino al termine dell’anno, una testimonianza dell’ottima risonanza che ha avuto. Eppure, ciò non è bastato a convincere Netflix a dare l’ok alla seconda stagione. La cancellazione di Uncoupled è forse la decisione più difficile da spiegare tra quelle riguardanti le serie di questa classifica, non a caso è stata una di quelle che ha fatto più rumore, a pochi giorni di distanza dalla cancellazione di 1899 che è stata un vero e proprio terremoto.

5. Chilling Adventures of Sabrina

Netflix
Chilling Adventures of Sabrina (640×340)

Da serie incompiute come The Midnght Club e Uncoupled arriviamo a una produzione lunga come Chilling Adventures of Sabrina. L’operazione realizzata intorno a questa serie da Netflix è stata molto ambiziosa: prendere un personaggio estremamente amato come quello di Sabrina Spellman, riaggiornarlo e calarlo in un contesto molto più oscuro e dark. Un’operazione riuscitissima, che non a caso Netflix ha replicato con Wednesday. Ad ogni modo, Chilling Adventures of Sabrina è stata un’ottima serie, capace di ottenere importanti feedback sia in termini di pubblico che di critica, dando nuova linfa un personaggio divenuto ancora più iconico.

La cancellazione della serie su Sabrina è stata forse la meno dolorosa di questa classifica, perché avvenuta dopo quattro stagioni e soprattutto prima della messa in onda dell’ultima parte. Così, abbiamo potuto assistere a un epilogo degno, senza che la narrazione rimanesse appesa. Di potenziale narrativo ce n’era ancora, ma tutto sommato la conclusione di Chilling Adventures of Sabrina è stata soddisfacente, nonostante i piani pronti per la quinta stagione. Forse anche per questa fine tutto sommato tranquilla, la serie è così in alto in questa classifica, dal momento che ha potuto raggiungere un grado di definizione non accessibile ad altri prodotti.

4. Le migliori serie tv cancellate da Netflix: Spinning Out

Netflix
Spinning Out (640×340)

Dopo l’eccezione di Sabrina, torniamo a serie come 1899 che sono state cancellate dopo appena una stagione. Ben prima di Uncoupled e The Midnight Club, una delle cancellazioni più fragorose e controverse di Netflix è stata quella di Spinning Out, serie dalle enormi potenzialità che a circa un mese dalla sua uscita è andata incontro alla sua sorprendente cancellazione. Eravamo agli albori del 2020, precisamente tre anni fa, e in pochi avrebbero immaginato che quella repentina cancellazione sarebbe stata una delle prime avvisaglie di una tendenza che di lì a qualche anno sarebbe letteralmente esplosa.

Un po’ come per Uncoupled, è difficile dire cosa non abbia funzionato in Spinning Out per portare Netflix a non rinnovare la serie. Stando alle indiscrezioni trapelate da oltreoceano, il motivo è da ricondurre a dati di visione non soddisfacenti, ma sicuramente la decisione di Netflix è stata così repentina da far pensare che ci potesse essere anche altro. Ad ogni modo, la cancellazione prematura di Spinning Out rimane un gran rimpianto, perché la serie aveva avuto un’ottima prima stagione e prometteva di diventare un riferimento intorno a un tema che in fondo è molto poco rappresentato come quello del pattinaggio.

3. I Am Not Okay with This

I Am Not Okay with This (640×340)

Dopo lo straordinario successo di The End of the F***ing World, il regista Jonathan Entwistle è tornato a lavorare con Netflix a I Am Not Okay with This, recuperando quelle tinte dark e quell’apparato da teen drama che tanto avevano funzionato nella precedente opera. Uscita nel febbraio 2020, la serie ha avuto un ottimo riscontro, ma poi col l’insorgere del Covid il suo futuro si è fatto molto più oscuro. Come accaduto con Glow, infatti, la pandemia ha dato il colpo di grazia alla serie, portando Netflix a cancellare prematuramente la produzione, nonostante gli ottimi risultati raggiunti.

I Am Not Okay with This non ha avuto, con tutta probabilità, la potenza straordinaria di The End of the F***ing World, ma ha confermato tutta la bravura di Entwistle nel realizzare prodotti peculiari e decisamente interessanti. È molto probabile che I Am Not Okay with This, senza la pandemia, avrebbe potuto avere una storia diversa e scatenare tutte le sue potenzialità, che comunque sono tali da regalargli il podio di questa speciale classifica. La pandemia però c’è stata e invece che finire in altre liste, la serie di Entwistle è finita in questa, che assume le sembianze di un vero e proprio cimitero dei rimpianti.

2. Le migliori serie tv cancellate da Netflix: Altered Carbon

Altered Carbon (640×340)

A proposito di rimpianti. Poche serie, probabilmente, sono nate da Netflix con l’ambizione che ha contrassegnato Altered Carbon, adattamento del celebre romanzo di Richard K. Morgan Bay City. La serie prometteva di rappresentare una nuova frontiera per la fantascienza televisiva e Netflix ha investito tantissimo nella sua produzione, non ottenendo però i risultati sperati. Altered Carbon è una serie grandiosa, visivamente incredibile e narrativamente potentissima, ma è semplicemente costata troppo a Netflix, che nell’agosto 2020 ha deciso di chiudere la serie dopo due stagioni, causando un’ondata incredibile di rimpianti.

È molto probabile che nella scelta di Netflix abbia inciso anche l’incedere della pandemia, che ha ostacolato soprattutto serie così ambiziose e costose come Altered Carbon. Il motivo dello stop è infatti da ricondurre agli elevatissimi costi di produzione, divenuti insostenibili con tutte le difficoltà del tempo. Altered Carbon rimane, a quasi tre anni di distanza dalla sua cancellazione, un enorme salto nel vuoto di Netflix, che ha puntato su un’opera impegnativa e ambiziosa, trovando però contingenze esterne imprevedibili a sbarrargli il passo. La fine prematura della serie è un grande peccato, perché con Altered Carbon eravamo davvero davanti a una serie capace di imporsi come modello nel genere di riferimento.

1. 1899

Dark
1899 (640×360)

Eccoci qui, con la cancellazione più discussa del momento. 1899 è una serie che ha fatto parlare moltissimo: già dal suo annuncio, vista la presenza della mano dei creatori di Dark, poi alla sua uscita, considerando la sua complessità, e infine al momento della sua cancellazione, capace di sollevare una vera e propria indignazione popolare. L’eco della rabbia per la fine di 1899 è stata tale da portare persino i dirigenti di Netflix a esporsi, ammettendo che il problema della serie erano i costi, troppo alti, in proporzione al pubblico di riferimento. 1899 è stata, in sostanza, una serie troppo costosa per un pubblico troppo ristretto, mentre Netflix cerca serie poco costose per un pubblico ampio. L’esatto opposto.

C’è chi, con la cancellazione di 1899, ha celebrato la morte della qualità nella produzione Netflix, in nome solo degli ascolti. Anche limando le sfumature più tragiche, la cancellazione di 1899 rimane molto indicativa delle priorità di Netflix, che si traducono in numeri e non in giudizi. Sicuramente, cancellare una serie come 1899 pare una scelta molto controversa, ma estremamente lineare nell’ottica di Netflix. Chi ci perde in questa disputa sono gli spettatori, che sono stati illusi con una serie di alto profilo, solo per esserne privati dopo appena una stagione. Sicuramente, 1899 ha segnato un prima e un dopo nel rapporto tra Netflix e i suoi fruitori, o almeno con una parte di essi.