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10 buchi di trama che per fortuna non hanno rovinato 10 tra i migliori film di sempre

ATTENZIONE: nel seguente articolo sono presenti spoiler di differenti film tra i quali Pulp Fiction, Titanic, Matrix e Le ali della libertà.

I buchi di trami, accidenti a loro, sono forse la cosa più difficile da digerire nei film (e nelle serie televisive, è chiaro). Il plot hole, in inglese, è una situazione o un elemento che, a rigore di logica. non ha senso, risulta incomprensibile. Un po’ come nei film di zombie: quasi sempre nessuno sa che per ucciderli sia sufficiente colpirli alla testa. Ma insomma, in che mondo vivete? Lo sanno tutti.
I buchi di trama possono essere più o meno gravi a seconda del giudizio dello spettatore e del contesto in cui accade. È tollerabile che, come accade in in A qualcuno piace caldo, Zucchero Kandinsky (Marylin Monroe) non sappia dove si trovano Joe e Jerry eppure si presenti al molo per prendere con loro la scialuppa. Un po’ meno, magari, che i vampiri di Io sono leggenda siano in grado di copiare le trappole ordite da Will Smith ma non in grado di usare le armi che potrebbero procurarsi in giro per la città.
Ci sono poi quei personaggi che sanno cose che non dovrebbero sapere, tipo disinnescare una bomba, oppure quelli che, all’improvviso, non sono più in grado di fare niente.

Insomma, gli sceneggiatori contano molto sulla sospensione dell’incredulità degli spettatori. Anche perché un buco di trama, a volte, può essere una bella scocciatura da gestire. D’altro canto, se non esistessero molti film non avrebbero visto la luce. Pensate ad Armageddon, per esempio: un gruppo di trivellatori viene addestrato per andare nello spazio. Non sarebbe stato molto più facile insegnare a degli astronauti a trivellare le rocce? Persino Ben Affleck l’ha detto al regista, Michael Bay, il quale gli ha più o meno gentilmente fatto notare che doveva impicciarsi dei fatti suoi e non scocciare. Se avessero seguito la logica noi, oggi, non avremmo un gran bel blockbuster.

Non basta essere Stanley Kubrick, Quentin Tarantino o Ridley Scott. Come leggerete di seguito, nell’elenco che abbiamo selezionato per voi, anche ai migliori, talvolta, capita di bucare la trama di un film. Per fortuna, senza rovinarlo in alcun modo.

1) Pulp Fiction

Pulp Fiction
Pulp Fiction 640×360

Pulp Fiction è un film del 1994, scritto e diretto da Quentin Tarantino con un cast eccezionale composto, tra gli altri, da John Travolta, Samuel L. Jackson, Bruce Willis, Tim Roth e una splendida e indimenticabile Uma Thurman.
Il film, ambientato a Los Angeles, racconta la storia di diversi personaggi, tutti invischiati in situazioni criminose, piuttosto al limite, come spesso accade nei film di Tarantino.
Il titolo, Pulp Fiction, fa riferimento alle riviste pulp e ai romanzi polizieschi hardboiled, tanto amati dal regista, e molto popolari nella seconda metà del XX secolo, conosciuti per la loro violenza spesso esagerata e i dialoghi incisivi.
Considerato un’icona del cinema mondiale degli anni Novanta, Pulp Fiction ha ricevuto otto importanti premi su ventisei candidature, tra cui una Palma d’Oro a Cannes. Per la sceneggiatura originale ha vinto nientemeno che un premio Oscar, alla 67a edizione degli Academy Awards del 1995, un BAFTA e un Golden Globe.

La struttura narrativa di Pulp Fiction è piuttosto complessa poiché non segue l’effettivo ordine cronologico dei fatti preferendo seguire i personaggi anziché la storia. È probabilmente per questo motivo che a Tarantino può essere scappato questo plot hole. Vincent (John Travolta) e Mia (Una Thurman), nella casa del marito di lei, Marsellus Wallace, (Ving Rhames) hanno una spiacevole disavventura dopo una cena che li ha avvicinati molto. La donna, infatti, trova nella tasca della giacca di Vincent un sacchetto con della droga che crede sia cocaina, finendo in overdose. Quando, dopo diverse peripezie, Mia si riprende decide, insieme a Vincent, che il marito non deve sapere nulla dato che non ci sono prove di quanto accaduto. Peccato che la stanza dov’è accaduto il tutto sia tenuta costantemente sotto controllo da una telecamera che riprende Vincent al suo arrivo, all’inizio della scena.

2) Kill Bill: volume 1

Uma Thurman 640×360

Dopo Pulp Fiction ecco un altro film scritto e diretto da Quentin Tarantino contenente un buco di trama. Niente di personale: adoriamo Quentin Tarantino. Anzi, scovare questi piccoli dettagli all’interno di sceneggiature così intriganti è certamente una sfida divertente.

La Sposa, interpretata da Uma Thurman, è in coma da quattro anni. Durante questo periodo è stata vittima di abusi sessuali da parte di sconosciuti, introdotti nella sua stanza dall’infermiere Buck. In occasione di una di queste incresciose situazioni il personaggio di Uma Thurman si risveglia e, dopo aver ucciso lo stupratore e l’infermiere, riesce a raggiungere l’auto di quest’ultimo e cominciare la sua personale riabilitazione partendo dall’alluce visto che le sue gambe sono fuori uso. Le gambe, sì. Ma non le braccia visto che la Sposa, dopo aver ucciso due uomini, riesce a trascinarsi fino al parcheggio sotterraneo dell’ospedale solo con la forza delle braccia. Ma perché le gambe sono atrofizzate e le braccia no, visto che la donna non ha problemi neurologici specifici? Com’è possibile questa discrepanza? A rigor di logica non avrebbe potuto nemmeno usare la braccia!

3) Titanic

Jack e Rose – Titanic 640×360

Tre anni dopo Pulp Fiction esce un altro film divenuto immediatamente un cult: Titanic, scritto e diretto dal grande regista James Cameron.
E qui, ovviamente, il plot hole è piuttosto intuibile dato che sul tema sono state pubblicate pagine e pagine su internet e l’immagine di Leonardo DiCaprio che lentamente si inabissa nell’oceano gelido è stata fonte di esilaranti meme.

Stiamo parlando, ovviamente, della famosa scena della porta sulla quale sta comodamente sdraiata Rose (Kate Winslet). Chiunque abbia visto Titanic almeno una volta nella vita si è interrogato sulla faccenda: perché Jack non è salito su quella dannata porta? C’era spazio per entrambi e sarebbero vissuti felici e contenti per il resto della loro vita.
Qualcuno ha provato a discolpare James Cameron per questo buco di trama piuttosto eclatante teorizzando complotti inimmaginabili ma è chiaro, e ci sono persino formule matematiche a dimostrarlo, che su quell’improvvisata zattera ci si poteva stare in due.
Perché, allora?

4) Pulp Fiction e non solo: Ritorno al futuro

Pulp Fiction
Doc (Christopher Lloyd) e Marty McFly (Michael J. Fox) 640×360

Facciamo un salto indietro di dodici anni e dall’oceano ci trasferiamo nella piccola cittadina di Hill Valley, casa di Marty McFly (Michael J. Fox) e Doc (Christopher Lloyd). Stiamo parlando, infatti, di uno dei più iconici film degli anni Ottanta, vincitore di un premio Oscar come miglior montaggio sonoro. Un film di fantascienza dedicato ai viaggi nel tempo che, come tale, non può non avere dei plot holes, analizzati in maniera piuttosto scientifica da quei quattro geniacci di The Big Bang Theory nella quinta puntata dell’ottava stagione. Sheldon, Raj, Leonard e Howard, a dire il vero, analizzano i cambiamenti della sequenza temporale legata al secondo capitolo della saga di Ritorno al futuro mentre noi, invece, ci siamo sempre posti una domanda: ma possibile che né Lorraine né George riconoscano, nel nuovo futuro, il deus ex machina che li ha fatti mettere insieme? In fin dei conti, Marty ha la stessa età e lo stesso volto di quel ragazzo un po’ strano, con un giubbotto da marinaio, che è entrato come un ciclone nella loro vita!

5)The Karate Kid

Colpo della gru – The Karate Kid 640×360

Nel 1984 uscì nelle sale cinematografiche il primo capitolo di una importante tetralogia capace di risvegliare l’interesse del pubblico nei confronti delle arti marziali, assopito dopo la morte di Bruce Lee. The Karate Kid ha avuto anche un sequel/spin-off, Cobra Kai, una serie televisiva oggi alla sua quinta stagione, interpretato dagli stessi protagonisti del film: Daniel LaRusso (Ralph Macchio) e Johnny Lawrence (William Zabka).

Nel torneo finale una delle regole fondamentali dettate chiaramente dall’arbitro, fin dall’inizio, è: niente calci in faccia. Però, nell’incontro finale, Daniel colpisce Johnny con il famoso “colpo della gru“, una mossa che consiste in un potente calcio in faccia, vincendo il torneo. A rigore di logica, proprio in virtù delle regole premesse, Daniel sarebbe dovuto essere squalificato e non portato in trionfo come in realtà accade. D’accordo che la mossa è spettacolare ma è assolutamente scorretta.

6) Citizen Kane

Citizen Kane 640×360

Scritto e diretto da Orson Welles, a soli venticinque anni, Citizen Kane, in italiano intitolato Quarto Potere, è considerato uno dei capolavori della cinematografia mondiale. Vincitore di un premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale il film racconta le vicende di un giornalista incaricato di raccontare la storia di Charles Foster Kane, magnate dell’editoria, incapace di amare e quindi condannato rimanere da solo, fino alla sua morte.

Il film inizia proprio con il decesso del magnate e un bel plot hole. L’uomo, infatti, muore tenendo in mano una palla di vetro con la neve dentro e pronunciando la parola Rosebud, in italiano tradotta con Rosabella. È su questa parola, che è anche un conosciutissimo macguffin, che si dipana tutto il film. Peccato che nessuno abbia potuto sentirla dal momento che Kane, nella stanza dove muore, è solo. E solo dopo la sua morte entra l’infermiera che si occupava di lui.
Un bel mistero, no?

7) Le ali della libertà

Pulp Fiction
Le ali della libertà 640×360

Tratto da un racconto di Stephen King Le ali della libertà è un film scritto e diretto da Frank Darabont e interpretato, tra gli altri, da Morgan Freeman e Tim Robbins. Il film, primo nella classifica dei 250 migliori film di sempre su IMDB ottenne, tra le altre, una candidatura agli Oscar per la miglior sceneggiatura non originale.

Quando Andy Dufresne (Tim Robbins) evade dal carcere inizialmente nessuno sembra accorgersene. Poi, quando le guardie carcerarie irrompono nella cella e cominciano una approfondita ispezione scoprono che dietro un imponente poster di Rita Hayworth, ottenuto grazie alla complicità di Ellis Boyd ‘Red’ Redding (Morgan Freeman), c’è un grande buco, scavato nel corso degli anni.
Il problema è: com’è possibile che Andy sia riuscito a sistemare il poster coprente quando è già dentro il buco? Praticamente impossibile essendo incollato dall’esterno!

8) Blade Runner

Interpretato da Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos e Daryl Hannah, Blade Runner è film di fantascienza basato sulla una sceneggiatura scritta da Hampton Fancher e David Webb Peoples e liberamente ispirata al romanzo Il cacciatore di androidi (Do Androids Dream of Electric Sheep?) di Philip K. Dick.
La storia è ambientata nel 2019 in una Los Angeles distopica, dove replicanti con sembianze umane vengono fabbricati e utilizzati come forza lavoro nelle colonie extraterrestri. Quelli che si danno alla fuga e tornano sulla Terra vengono cacciati e terminati da agenti speciali chiamati blade runner. La trama ruota attorno a un gruppo di evasi che si nasconde nella città e al cacciatore Rick Deckard (Harrison Ford) che dà loro la caccia.

Durante un colloquio a Deckard viene detto che sei sono i replicanti scappati dalla colonia, solo che nel film sono quattro quelli a cui Harrison Ford dà la caccia. E gli altri? Uno è morto durante la fuga ma il quinto? Manca all’appello.
Questo errore di sceneggiatura è stata una spina nel fianco per Ridley Scott tanto che nel 2007, quando uscì la versione The Final Cut, il regista corresse il dialogo del colloquio facendo dire a Bryant (M. Emmet Walsh) che i replicanti morti erano due anziché uno.

9) 2001: Odissea nello spazio

Pulp Fiction
2001: Odissea nello spazio 604×360

Scritto e diretto da Stanley Kubrick il film è considerato uno tra le più importanti pellicole della storia del cinema. È noto per la sua accuratezza scientifica, per gli effetti speciali pionieristici (tanto da vincere un premio Oscar) e per le lunghe sequenze prive di dialogo ma accompagnate da grandiose opere di musica classica come Also sprach Zarathustra di Richard Strauss (la scena iniziale) e An der schönen, blauen Donau di Johann Strauss Jr.

Il film è composto da quattro episodi che raccontano la storia dell’uomo, dall’antichità al 2001: L’alba dell’uomo, Clavius, Missione Giove, Giove e oltre l’infinito. Il plot hole di cui vi vogliamo parlare accade nel terzo episodio e riguarda il famigerato HAL 9000, il computer che governa l’astronave Discovery. HAL9000 sta cercando di prendere il comando della nave eliminando i cinque astronauti, tre dei quali ibernati. Quando Dave (Keir Dullea) si sposta nell’astronave per raggiungere il cuore di HAL 9000 lo fa attraversando porte automatizzate. Siccome il computer sa che l’astronauta vuole disattivarlo perché, semplicemente, non blocca le porte e aspetta che la natura faccia il suo corso?

10) Pulp Fiction e non solo: Matrix

Trinity e Neo 640×360

Chiudiamo la carrellata iniziata con Pulp Fiction con un altro film di fantascienza scritto e diretto dalle sorelle Wachowskis. Interpretato da Keanu Reeves, Laurence Fishburne, Carrie-Anne Moss, Hugo Weaving e Joe Pantoliano, il film descrive un futuro distopico in cui l’umanità è inconsapevolmente intrappolata all’interno di Matrix, una realtà simulata che macchine intelligenti hanno creato per distrarre gli umani mentre usano i loro corpi come fonte di energia.

Il film inizia con Trinity (Carrie-Anne Moss) che riesce, per un soffio, a sfuggire a una squadra di polizia piuttosto agguerrita. La donna raggiunge un telefono pubblico che squilla, risponde e scompare.
Da questa scena si può capire che per abbandonare Matrix occorre che qualcuno, nella realtà, faccia squillare un telefono. Ma allora come fa Cypher (Joe Pantoliano), membro della resistenza ma traditore, a entrare e uscire da Matrix? Ha forse un complice dall’altra parte? Possiede una tecnologia che gli permette il passaggio e che nessun altro conosce?
Misteri che non siamo in grado di risolvere, purtroppo!