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7. Una ciurma magistrale

Era difficile scegliere i volti ed i corpi di personaggi che oltre ad essere icone della storia e della narrativa si caratterizzano per un forte carisma innato. D’altronde stiamo parlando di capitani di navi, gente che doveva essere in grado di governare una ciurma, d’ispirare fiducia e di incutere terrore. Era importante quindi che gli attori avessero una forte presenza scenica, uno sguardo penetrante ed un’aura quasi fantastica. Black SailsTobey Stephens interpreta il capitano James Flint ed è forse il casting più azzeccato di tutti: figlio della grande Maggie Smith (la professoressa McGranitt di Harry Potter), l’attore inglese ha un volto che già da solo rievoca un tormento ed una profondità che bene si addicono ad un capitano che combatte una guerra più contro sè stesso che contro gli altri. Quando inquadrato riesce a catalizzare l’attenzione su di sè ed anche quando è fuori campo si riesce a percepire la sua importanza, e tutto questo grazie solo al sua fisicità senza considerare il suo enorme talento. Luke Arnold che interpreta John Silver è perfetto nel ruolo del pirata più stronzo di tutti, col suo sguardo da finto ingenuo ma allo stesso tempo furbo e lesto e la sua recitazione restituisce in pieno la sua natura egoista, scanzonata e machiavellica. Black SailsAttorno un cast di attori non conosciutissimi ma davvero talentuosi, da Hannah New che interpreta Eleanor Guthrie e che a tratti ricorda l’Elizabeth Swan di Keira Knightley al Billy Bones di Tom Hopper; da Toby Schmitz che interpreta Calico Jack in modo geniale e decisamente sopra le righe a Clara Paget che ci restituisce un Anne Bonny fragile e spietata allo stesso tempo; la conturbante, sensuale e scaltra Jessica Parker Kennedy nel ruolo della donna di facili costumi Max fino alla new entry della terza stagione, il grande Ray Stevenson che interpreta il temutissimo Barbanera, un pirata così tante volte trasposto sullo schermo che renderlo originale richiede davvero una grande abilità. Un cast quasi del tutto britannico come è giusto che sia, ad eccezione di Zach McGowan (già visto in Shameless), che nonostante il suo essere americano è riuscito a colpire gli autori con la sua interpretazione di un Charles Vane a metà tra un rastafari ed un guerriero maori. Un gran bell’equipaggio per questa nave che è Black SailsBlack Sails

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