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“Storie marine in marinesco tono,
e tempeste e avventure e caldi e geli,
e bastimenti e isole crudeli.
Piraterie, e interrato oro,
e ogni vecchia favola ridetta nei precisi antichi modi:
se tutto ciò, come a me piacque un tempo,
piaccia ai più savi giovani d’oggi.
Così sia, così accada!
Ma se no, 
se il giovane saputo non più brama,
gli antichi amori suoi dimenticò,
Kingston, o Ballantine il valoroso,
o Cooper dalla selva e dal maroso:
così pur sia!
E rassegnato io possa 
e i miei pirati entrare nella fossa,
ove dormono quelli e i lor fantasmi!”

Questo l’incipit de L’Isola del Tesoro, di Robert Louis Stevenson, datato 1883, uno dei più celebri romanzi per ragazzi di tutti i tempi. Un romanzo di formazione e che con le sue storie di pirati e tesori ha certamente contribuito in modo significati alla formazione dello stereotipo del pirata nell’immaginario popolare. Un incipit che è un vero e proprio invito ad amare quello straordinario mondo che è la pirateria, così affascinante e misterioso. Lo stesso invito che potrebbe benissimo adattarsi anche alla serie tv Black Sails, che nasce proprio come costola di questo stupendo romanzo (se siete appassionati di letteratura, ecco le serie tv che fanno per voi!). Ricordate il Capitano Flint, il leale Billy Bones oppure l’astuto John Silver? La serie tv della Starz (lo stesso canale produttore di Spartacus ed Outlander) funge infatti da prequel delle vicende narrate da Stevenson. Una bella base da cui partire. Black SailsNonostante il fascino immortale dei pirati e nonostante l’enorme mole di materiale audiovisivo prodotto sull’argomento, da film, cartoni, sceneggiati televisivi e fumetti, bisogna ammettere però che è solo negli ultimi anni che questo filone ha riguadagnato terreno, grazie soprattutto alla figura del pirata Jack Sparrow e della saga di cui è protagonista “Pirati dei Caraibi”. E’ dal 2003 infatti che le avventure di Capitan Sparrow e della sua ciurma di manigoldi hanno contribuito al rinascimento del mondo della pirateria che ha di fatto subìto un vero e proprio restayling. Ecco perciò che oltre alla pesante responsabilità di rifarsi ad uno dei libri più famosi del mondo, Black Sails ha anche il difficile compito di rinnovare l’amore per navi e tesori senza cadere nel pericoloso paragone con questa pietra miliare del genere. Dopo Jack Sparrow è difficile creare un qualcosa di altrettanto strepitoso, ma Black Sails supera ampiamente la prova e si delinea come uno show che prende il meglio degli aspetti più fantomatici della pirateria per fonderli insieme in un’inedita veste molto più realistica. A riprova di questo successo c’è anche il fatto che al tempo della messa in onda della prima stagione era ne già stata ordinata una seconda e non era neanche partita la terza che già si stava lavorando sulla quarta. Una grande prova di fiducia per la Starz, a dispetto del fatto che dei pirati bisognerebbe sempre non fidarsi. Black Sails

Ma è il momento di levare l’ancora e spiegare le vele analizzando i 10 motivi per cui vale la pena recuperare Black Sails, una serie tv davvero avvincente che è attualmente arrivata alla sua terza stagione.

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