8) Apocalypse – Orgoglio
Descrivere quest’ultima stagione di American Horror Story in poche righe è impossibile. O meglio, si può farlo dicendo semplicemente: è un taglia e cuci di tutte le precedenti stagioni, pregi e difetti.
Quella che poteva essere una stagione nuova, all’insegna di idee diverse (l’apocalisse è sempre un’ottima occasione per creare storie interessanti), sfuma in un’orgia forsennata di citazionismo, tirando in ballo personaggi, storie e concetti delle precedenti stagioni, in un contesto post apocalittico che però rimane di contorno. Hanno peccato di orgoglio i creatori, a voler nuovamente mescolare insieme ingredienti vecchi di anni per fare la solita zuppa stantia?