ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Supernatural.
Supernatural ci ha tenuto compagnia per la bellezza di 15 anni (qui vi abbiamo parlato del finale), raccontandoci la storia dei fratelli Winchester e la loro lotta contro il male. Nel corso delle stagioni, abbiamo infatti assistito alle loro numerose avventure, che li hanno portati ad affrontare nemici sempre più pericolosi e imprevedibili. Ma nonostante l’elemento sovrannaturale sia sempre stato centrale nella narrazione, ciò che ha davvero fatto la fortuna dello show è il rapporto fra Sam e Dean, due fratelli uniti da un passato traumatico e un amore incondizionato che riuscirà a sopravvivere a qualsiasi ostacolo.
Una certezza che è rimasta sempre invariata nel corso degli episodi che, oltre a mostrarci l’evoluzione del loro rapporto, hanno saputo anche mettere il luce la creatività dello show. Pur non centrando sempre il segno, Supernatural ha dimostrato infatti di saper sperimentare, offrendo una narrazione fresca e originale, oltre che incredibilmente emotiva e commovente. Fra gli episodi più memorabili vanno sicuramente citati The End, Bad Day at Black Rock, Swan Song e Yellow Fever. Ma oggi vogliamo concentrarci sulle puntate più creative di Supernatural. I 10 capitoli che, grazie a premesse geniali e stili inaspettati, hanno lasciato il segno nella storia dello show.
Mystery Spot (3×11)
“OK, look. Yesterday was Tuesday, right? But today is Tuesday too!” (Sam)
Nonostante sia stata accorciata a causa dello sciopero degli sceneggiatori del 2007-2008, la terza stagione di Supernatural ci ha regalato dei veri gioiellini, e “Mystery Spot” è sicuramente uno di questi. Ispirato al concetto centrale di “Groudhog Day“, l’episodio pone il personaggio di Sam in un loop temporale in cui è costretto a rivivere lo stesso giorno e ad assistere continuamente alla morte del fratello. Questa premessa ha permesso allo show di sbizzarrirsi, proponendoci molteplici versioni della fine di Dean, così come delle reazioni di Sam. Ciò che ne è conseguito è un episodio estremamente divertente e originale, oltre che ricco di emozioni. Se infatti mettiamo da parte le gag, è chiaro quanto l’episodio volesse mostrarci l’importanza del legame fra Sam e Dean. Un amore fraterno che, per quanto meraviglioso, è sempre stato il punto debole di entrambi, una realtà di cui il Trickster è ben consapevole, così come i numerosi nemici dei due cacciatori.
Monster Movie (4×05)
“Monster Movie” ha saputo portare una ventata di originalità e freschezza nel quarto capitolo dello show. Girato completamente in bianco e nero, l’episodio omaggia i film di mostri della vecchia Hollywood, della quale ritroviamo molte caratteristiche. Gli opening credits, la soundtrack, i tagli fra una scena all’altra: ognuno di questi elementi si rifà al cinema del passato, dando alla puntata un’atmosfera d’altri tempi che ha saputo intrecciarsi alla perfezione con l’elemento più comico dello show. Basti pensare ai commenti di Dean, o alla scena in cui “Dracula” fugge in sella a uno scooter. Il mistero centrale dell’episodio non è di per sé uno dei migliori, ma i richiami al passato e la personalità melodrammatica del villain principale sono intessuti talmente bene nella narrazione da aver reso la visione dell’episodio incredibilmente piacevole.
Baby (11×04)
“Baby” è senza dubbio uno degli episodi più amati dai fan di Supernatural.
Arrivata alla sua undicesima stagione, la serie di The CW ha posto al centro della narrazione la mitica Impala di Dean, una figura talmente costante nello show da essere diventata un vero e proprio personaggio. Cambiando la prospettiva, Supernatural ha trovato il modo di raccontare la storia dei fratelli in maniera diversa, mostrandoci vari momenti nella loro vita di tutti i giorni: le investigazioni, la manutenzione di Baby, l’esilaranti chiamate di Castiel, e ovviamente le tradizionali conversazioni a cuore aperto fra i due fratelli che, grazie a questo espediente narrativo, hanno avuto maggiore spazio per respirare. Infine, l’episodio ci ha regalato anche uno dei migliori momenti musicali dello show che, sulle note di Night Moves di Bob Seger, ha dato ai protagonisti un meraviglioso momento di allegria e leggerezza.
Tall Tales (2×15)
L’idea alla base di “Tall Tales” è semplice, ma estremamente efficace. Incapaci di risolvere un caso, i due fratelli si confrontano con Bobby per cercare consiglio. Ed è così che parte una narrazione dei fatti estremamente esilarante e inaffidabile, filtrata dal punto di vista soggettivo dei fratelli che sono chiaramente alle strette l’uno con l’altro. Partendo da questa premessa, lo show ci ha regalato momenti di puro genio. Al di là dei dettagli dell’investigazione sempre più assurdi, lo show ci propone infatti un’escalation di battibecchi e ricordi sempre più distorti ed esagerati, fondamentali per mostrarci la percezione che Dean ha di Sam, e viceversa. Sarà solo grazie a Bobby che i fratelli capiranno di essere stati spinti al litigio dalle manipolazioni del Trickster, un personaggio che saprà mettere in difficoltà i due cacciatori più di una volta.
Changing Channels (5×08)
A metà della sua quinta stagione, Supernatural ci regala uno dei suoi migliori episodi.
Con “Changing Channels“, lo show decide infatti di mettere alla prova i suoi limiti, ponendo i suoi personaggi in una dimensione in cui sono costretti a passare da uno show televisivo all’altro con una sola regola: recitare la propria parte o morire. Ed è così che gli scrittori di Supernatural hanno avuto la possibilità di parodizzare alcuni degli show più famosi della serialità, da Grey’s Anatomy a CSI, passando dalla memorabile pubblicità sull’herpes genitale di cui Sam è il riluttante protagonista. Ma per questo episodio, la serie non ha voluto concentrarsi solo sull’elemento comico. Il twist finale in cui scopriamo la vera identità del Trickster è infatti uno dei momenti chiave di “Changing Channels“, oltre che un mezzo con il quale rivalutare tutte le apparizioni precedenti del personaggio. Non più un villain ma un anti-eroe che, di fronte all’apocalisse, è consapevole che i due fratelli dovranno vestire dei ruoli ben precisi, che lo vogliano o meno.
Ghostfacers (3×13)
Dopo essere apparti in “Hell House“, i cacciatori di fantasmi Harry ed Ed tornano in Supernatural per “Ghostfacers“, un episodio di cui sono i protagonisti assoluti. Traendo ispirazione da The Blair Witch Project, lo show ci propone la sua versione di una docu-serie sul sovrannaturale, fra momenti di pura comicità e altri di terrore. Ambientato in una casa infestata, l’episodio segue le investigazioni dei titolari Ghostfacers, che dall’ultima volta che li avevamo visti hanno assemblato un team di appassionati del sovrannaturale. Chiaramente, ognuno di loro si troverà ad affrontare una minaccia molto più grande di quanto si aspettassero. Sarà solo grazie all’intervento di Sam e Dean che riusciranno a uscire vivi dalla casa infestata, ma non prima di averci regalato momenti esilararti catturati attraverso riprese amatoriali.
Dark Side of the Moon (5×16)
“The Dark Side of the Moon” è un meraviglioso episodio che, oltre ad aprirsi con una delle intro più scioccanti dello show, ci ha permesso di navigare nei ricordi dei protagonisti. Dopo essere stati uccisi da due cacciatori, Sam e Dean si ritrovano infatti in Paradiso, una dimensione in cui ogni anima è rilegata al suo personale universo in cui poter rivivere i momenti più felici della propria esistenza. Ed è così che assistiamo al tenero momento in cui i fratelli giocano con i fuochi d’artificio, all’agrodolce confronto fra Dean e Mary, così come alla liberazione provata da Sam dopo essere fuggito dal controllo del padre. Tutti momenti che ci hanno raccontato qualcosa in più sui personaggi, facendoceli comprendere meglio. Tuttavia, nonostante la dolcezza veicolata da molti dei ricordi mostratici, l’episodio si chiude su una nota dolente: Dio non ha alcuna intenzione di aiutare i Winchester, che sono costretti a proseguire la loro missione ancora una volta da soli.
The French Mistake (6×15)
Supernatural ha giocato più volte con la meta-narrazione, e “The French Mistake” ne è uno dei più meravigliosi esempi.
In questo episodio, Sam e Dean vengono infatti trasportati in un universo parallelo in cui sono rispettivamente Jared Padalecki e Jensen Ackles, le due star dello show Supernatural. Una premessa che ha permesso allo scrittore dell’episodio Ben Edlund di prendere in giro i reali interpreti della serie. Basti pensare ai commenti taglienti rivolti ai loro ruoli passati, o al modo in cui Misha Collins viene dipinto come ossessionato da Twitter e dal desiderio di stringere amicizia con i “J-Squared“. Il copione non risparmia nemmeno i membri della produzione, in particolare Eric Kripke e Robert Singer che verranno uccisi nel modo più teatrale e assurdo possibile. Ma ciò che ha reso l’episodio davvero memorabile sono le reazioni di Sam e Dean, confusi dal perché qualcuno voglia assistere alla loro vita e incapaci di dare un’interpretazione convincente sul set.
Scoobynatural (13×16)
Arrivata alla sua tredicesima stagione, Supernatural ha dato prova di poter offrire qualcosa di nuovo e originale.
“Scoobynatural” è infatti un’avventura che, portando Sam, Dean e Castiel in un episodio animato di Scooby-Doo, ci ha dimostrato quanto Supernatural potesse ancora trovare modi di unire l’elemento assurdo con profonde osservazioni sui suoi personaggi. Mentre i protagonisti cercano di risolvere un caso insieme alla Mistery Gang non mancano di certo momenti leggeri ed esilaranti, ma allo stesso tempo lo show ha voluto gettare luce sull’intenzione di Dean di mantenere intatta l’innocenza dei personaggi che aveva amato durante l’infanzia. Sul desiderio di non metterli di fronte a quella realtà che aveva cambiato per sempre la sua vita e quella del fratello una volta realizzata l’esistenza dei mostri. Grazie a questo ottimo equilibrio, “Scoobynatural ” si è imposto come uno degli episodi meglio riusciti della serie, un gioiellino che ci ha regalato un’ora di puro divertimento ed emozione, in cui la libertà creativa dello show ha brillato come in poche altre occasioni.
Fan Fiction (10×05)
Chiudiamo la nostra selezione con un altro episodio che ha giocato con la meta-narrazione. Dopo essere stata raccontata attraverso i libri di Carver Edlund e poi attraverso lo show Supernatural in “The French Mistake“, la vita di Sam e Dean diventa un musical. Un escamotage che, per quanto possa sembrare assurdo e orribile, è stato costruito brillantemente, portando sul piccolo schermo un episodio ugualmente divertente e dolce. I richiami al passato e gli inside jokes che vengono inseriti all’interno del musical hanno infatti permesso di ripercorrere molti degli elementi chiave dello show, rendendo così omaggio al percorso intrapreso nel corso degli anni non solo dai personaggi ma anche dai fan. “Fan Fiction” diventa così una lettera d’amore allo show e a chi lo ha sempre seguito, tra commenti taglienti ma mai maliziosi e riflessioni su ciò che ha sancito il successo di Supernatural.
