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Supernatural poteva finire meglio di così?

ATTENZIONE: questo articolo contiene SPOILER sul finale di Supernatural.

Cosa succede quando, per amore dei fan, una serie tv che avrebbe dovuto concludersi con la quinta stagione non si ferma ma prosegue dritta come un treno fino ad arrivare alla quindicesima? E cosa succede quando, proprio nel momento in cui attori, registi e troupe sono sul set per girare il tanto atteso finale di stagione – che simboleggia anche la fine di un’era – scoppia una pandemia che impedisce di portare a termine il lavoro e costringe i creatori a riscrivere la conclusione? Nessuna serie televisiva, al riguardo, ne sa più di Supernatural, prodotto fantasy e paranormale creato da Eric Kripke e andato in onda per la prima volta nel 2005. Dopo ben 15 stagioni (quasi tutte presenti su Amazon Prime Video) di angeli, demoni, streghe, possessioni e apocalissi da scongiurare, nel novembre 2020, la serie con protagonisti i fratelli Sam e Dean Winchester, interpretati rispettivamente da Jared Padalecki e Jensen Ackles, è arrivata al capolinea, non senza polemiche e critiche da parte del pubblico.

Soprattutto gli ultimi due episodi della quindicesima stagione, il diciannovesimo e il ventesimo, hanno provocato un notevole malcontento tra gli spettatori. Sono molti gli elementi che non hanno funzionato e che hanno fatto storcere il naso ai più affezionati. Non è bastato l’amore nei confronti dei fratelli Winchester, di Castiel e degli altri personaggi principali a salvarla. Questioni rimaste irrisolte, personaggi che si sarebbero voluti vedere sullo schermo per l’ultima volta, poca attenzione ai dettagli. Queste e altre ancora sono le motivazioni che hanno portato i fan ad accanirsi contro le fine della serie.

jensen ackles
Supernatural (640×378)

Ma prima di capire se la conclusione potesse essere migliore di quella poi realizzata, facciamo un passo indietro e ripercorriamo brevemente la trama delle ultime due puntate di Supernatural.

Inherit the Earth e Carry On sono i titoli degli episodi conclusivi. Nel primo vediamo Jared Padalecki e Jensen Ackles, per l’ultima volta nei panni di Sam e Dean, cercare di sconfiggere Chuck/Dio, la cui follia lo ha spinto a lasciare che gli universi da lui creati si sgretolassero lasciando dietro di sé solo vuoto e disperazione. Se si pensa al fatto che il punto centrale dell’ultima stagione è quello dell’apparente assenza del libero arbitrio, dovuta alle manie di controllo di un Dio divenuto intollerante nei confronti della razza che lui stesso ha modellato, la fine riservata a Chuck assume un significato che si adatta bene a dimostrare il contrario (sebbene comunque il fatto che Dio non avesse previsto il piano dei Winchester ha lasciato interdetti gli spettatori). Privato di tutti i suoi poteri e ridotto a un semplice essere umano, ciò che prima era Dio si trasforma in una creatura indifesa, diventa per un attimo ciò che aveva iniziato a odiare. Vulnerabile nel momento in cui Jack (Alexander Calvert) prende il suo posto e dimostra di poter essere un Dio migliore. Per Jack, infatti, c’è stata una degna conclusione, un finale in grado di valorizzare il suo personaggio e di dare un senso alle azioni da lui compiute nel corso delle stagioni. Tuttavia, è stato molto diverso per Castiel (Misha Collins).

L’angelo tanto amato dai fan è rimasto ucciso nella lotta contro Chuck, dopo aver salvato ancora una volta la vita a Dean e avergli in qualche modo dichiarato il suo amore (fraterno o meno, su questo i fan ancora discutono). Gli arcangeli, compreso Lucifero, che fino a quel momento erano stati difficilissimi da sconfiggere e avevano costituito una vera e propria spina nel fianco per i due fratelli, nel penultimo episodio, invece, vengono tolti di mezzo come se niente fosse. Una soluzione piuttosto frettolosa se si pensa all’importanza dei ruoli che Michele e Lucifero avevano avuto a partire dalle prime stagioni della serie.

Dunque, in Carry On, ci si aspettava che qualcosa di epico chiudesse anche il percorso di Sam e Dean, che qualche nuova sfida mostrasse le conseguenze del mondo rimesso in sesto da Jack. Purtroppo però, ancora una volta la fretta ha dominato quasi tutta la puntata. Dean è rimasto vittima di una morte insignificante, che ha comunque fatto commuovere i fan ma che di memorabile aveva poco e niente, e Sam si è trascinato in una vita malinconica di cui ci è stato mostrato solo attraverso rapidi sguardi. Ha messo su famiglia, probabilmente con Eileen anche se non ci è dato saperlo, e ha trasmesso a suo figlio Dean tutte le tradizioni di famiglia, finché non è morto serenamente sul letto della sua casa e si è ricongiunto con suo fratello (e con Baby) in Paradiso.

jared padalecki e jensen ackles
Supernatural (640×387)

Ora, c’è qualcosa di estremamente insoddisfacente in questa conclusione, ma le scelte di regia e sceneggiatura sono state giustificate da una situazione insolita e inevitabile.

Il 18 maggio 2020 avrebbe dovuto andare in onda il finale di serie, ma la produzione è stata costretta a rimandare tutto a causa della pandemia. La Warner Bros si è trovata ad annullare le riprese proprio quando a dover essere ancora girati erano gli episodi 19 e 20. Un problema non di poco conto se si pensa che Kripke aveva in mente una fine diversa. Aveva intenzione di dare una sfumatura più horror alla conclusione, ma poi ha optato per una specie di lieto fine. Stando a quanto dichiarato dallo scenografo Jerry Wanek nel suo libro sulla quindicesima stagione intitolato The Crew Member’s Souvenir, le direttive iniziali erano diverse. Certo, Dean sarebbe sempre morto prima di Sam, finendo in Paradiso. Al pubblico sarebbe sempre stato regalato un viaggio piuttosto rapido nella sua vita successiva alla morte del fratello, ma il loro ricongiungimento nell’aldilà avrebbe avuto tutto un altro sapore

L’intenzione era quella di riunire Sam e Dean con tutta la loro famiglia, in una roadhouse in cui i Kansas avrebbero suonato per l’ultima volta e dal vivo la colonna sonora che ha accompagnato tutti i finali di stagioni della serie, Carry on Wayward Son. Avremmo dovuto incontrare di nuovo Mary e John Winchester (che a breve rivedremo da giovani in The Winchesters). Avremmo rivisto Bobby abbracciare entrambi. Avremmo rivisto forse molti altri personaggi che i fratelli hanno incontrato durante i quindici anni trascorsi a cacciare. O almeno, avremmo potuto rivedere tutti quelli che la produzione sarebbe riuscita a radunare per le riprese. Purtroppo, riaprire i set in piena pandemia e pensare di tenere così tanti attori tutti nella stessa stanza facendogli fare prima due settimane di quarantena preventiva, si è rivelato decisamente infattibile e troppo dispendioso. Un vero peccato, perché forse questo avrebbe potuto restituire un pizzico di senso e di magia al finale di serie.

supernatural ultima stagione
Supernatural (640×389)

In conclusione, possiamo dire che, sì, Supernatural poteva senza dubbio finire meglio di così. Dopo anni passati a tornare dal mondo dei morti Dean se ne sarebbe potuto andare con più dignità, senza rimanere ucciso da un chiodo sporgente durante una normalissima e banalissima caccia ai vampiri. Una fine che non ha reso affatto giustizia al percorso di un personaggio maturato così tanto nel corso delle stagioni e che in ogni caso sapevamo già che sarebbe scomparso prima del suo fratellino. Gli autori, poi, avrebbero potuto mostrarci in modo meno sbrigativo e approssimativo la vita di Sam dopo il lutto subito, facendoci vedere i volti del resto della sua famiglia, dando alle scene della sua dipartita una maggiore carica emotiva.

Dunque la serie poteva concludersi meglio, eppure quello messo in atto dalla produzione, purtroppo, è stato l’unico finale possibile. È triste pensare a come la situazione sanitaria e politica del mondo influenzi anche la produzione televisiva, perché in qualche modo ci ricorda quanto ciò che osserviamo sullo schermo dei nostri pc o dei nostri televisori sia in realtà solo finzione, e che non possiamo sempre rifugiarci nelle entusiasmanti vite degli altri. Tuttavia non smetteremo mai di sognare e non vediamo l’ora che The Winchesters ci porti ancora una volta nel fantastico mondo di u famiglie più incasinate e al tempo stesso unite dell’universo seriale, anche se ritroveremo solo Jensen Ackles nei panni di Dean e non Jared Padalecki in quelli di Sam.

In attesa quindi che The Winchesters arrivi a stupirci, quello che possiamo fare, oltre a rivedere tutte le stagioni della serie presenti su Amazon Prime Video, è cercare le serie tv che più le assomigliano e che più si avvicinano a ciò che il prodotto di The CW ha significato per noi. Impresa ardua, è vero, ma non sarà certo un finale deludente a farci mettere in discussione l’amore che abbiamo provato e che continuiamo a provare nei confronti di questo fantasy così longevo.

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