In un panorama come quello delle Serie Tv in cui si tende ad alzare sempre di più a esplorare nuovi codici narrativi, a volte la differenza è data dalla normalità. È questa la parola chiave di This Is Us, un titolo essenziale, “semplice” proprio come i personaggi che compongono il quadro familiare dei Pearson. Ma “semplice” non vuol dire in alcun modo “banale”, anzi. La semplicità sta nel fatto che Jack, Rebecca, Kate, Randall, Kevin non sono degli eroi, ma incarnano persone comuni che affrontano problemi comuni, innescando un immediato rapporto di immedesimazione con gli spettatori. E non c’è un antagonista carismatico in questa serie: gli unici villain si chiamano “avversità della vita” e non esiste alcun modo di empatizzare con loro. Ognuno di noi può ritrovare parte di sé stesso nei personaggi di This Is Us e nelle situazioni che affrontano, ed è questo a rendere la serie differente da qualunque altro family drama. In questo contribuisce anche la struttura di ogni episodio, davvero efficace nell’alternare diversi livelli narrativi, passato e presente. This Is Us non ha bisogno di particolari guizzi registici per incollare allo schermo il proprio pubblico: tutto è ben calibrato, compresi i momenti ironici, che non sono mai sopra le righe ma sempre perfettamente aderenti al contesto. Pertanto, anche se ciò che viene mostrato è pervaso da un filo di malinconia, questa serie riesce a infondere un moto di serenità. E, in mezzo a tante Serie Tv sempre più complesse, è bello talvolta fermarsi a contemplare la bellezza nelle piccole cose e ricordare l’importanza dei legami personali.
Articoli e Recensioni di This Is Us
