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5 buoni motivi per guardare la settima stagione di Rick and Morty

Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di Rick and Morty

Sono tornati Rick e Morty, dall’8 febbraio 2024 sono disponibili su Netflix (per sapere per quanto tempo ancora) i nuovissimi dieci episodi del duo più strampalato e dissacrante della televisione. La settimana stagione di Rick and Morty riesce incredibilmente, ancora, a convincerci; la serie tv animata che tanto ha ispirato la nuova narrazione satirica, ha questo grandissimo pregio di riuscire a rinnovarsi in continuazione, pur rimanendo sempre molto fedele a se stessa. Il cambiamento, in Rick and Morty, non sta nei personaggi né nel tipo di storie raccontate. In maniera quasi assurda, la serie tv riesce a mantenere sempre lo stesso carattere, senza mai introdurre dei veri e propri cambiamenti, non palesi almeno.

La dissacrante ironia, la schiettezza, la narrazione scientifica: c’è di nuovo tutto, nella settimana stagione. E finalmente c’è anche qualcosa in più, finalmente si chiudono dei cerchi che tanto ci hanno fatto penare ma senza i quali forse non siamo pronti a continuare. Ci sono almeno cinque cose che continuano a convincere di Rick and Morty, nello specifico nella settima stagione, e che continuano a fare della serie tv animata qualcosa di unico nel suo genere, tanto da essere divenuto facilmente iconico. Nell’attesa di notizie sulla successiva stagione (qui per approfondire sulla quarta stagione), il consiglio è di godervi la settima, bella come poche altre di Rick and Morty.

1. La continuità narrativa di Rick and Morty

Rick and Morty
Fear No Mort (640×360)

Rick and Morty è sempre riuscita a mantenere un certo filo narrativo bene saldo, senza mai perdersi, soprattutto a livello strutturale. È questo uno dei suoi punti forti. Ci sono alcune storie che porta avanti dalla primissima stagione e che riescono ancora a tenere il punto. Inoltre, nella settimana stagione vediamo finalmente il compimento di alcune delle storyline aperte in precedenza di cui non vedevamo l’ora di scoprire il finale. Per citarne solo un paio, che poi sono quelle che attendevamo di più, sicuramente lo scontro tra Rick e Rick Prime. Ma anche il ritorno, contestualmente alla sfida con Rick Prime, di Evil Morty.

Questi due personaggi, cloni dei nostri beniamini, sono il perfetto esempio di come Rick and Morty sia una serie capace di creare linee narrative coerenti con se stesse ma mai noiose, sempre imprevedibili. Rick and Morty è una serie tv animata che ha la capacità unica di non farci perdere il filo nemmeno quando le trame sono complesse.

2. Diane

Rick and Morty

Se fino ad ora Rick and Morty non aveva mai lasciato troppo spazio al sentimentalismo, di Rick soprattutto, nella settima stagione vediamo forse per la prima volta il suo vero amore per Diane. Non che prima non avessimo capito quanto fosse forte, ma nella settima stagione conosciamo meglio la proiezione che ne ha sempre avuto. Attraverso le più grandi paure di Rick, scopriamo una Diane inedita e intrinsecamente legata alla storia che si sta raccontando. La lucidissima mente di Rick si mette in gioco per mostrarci un lato che sappiamo esistere ma che difficilmente vediamo in Rick and Morty. Così, Diane diventa una proiezione di se stessa, una paura irrazionale difficile da sradicare. E senza allontanarsi mai da questo, scopriamo Diane attraverso gli occhi di Rick. Mai Diane per come era davvero, ma sempre filtrata dallo sguardo di Rick. Anche in questo Rick and Morty riesce a risultare geniale.

3. La diversità delle storie

Rick e Morty
rick and morty (640×360)

Nonostante sia arrivata ormai a sette stagioni, Rick and Morty continua ad avere una diversità di storie e una capacità di inventare cose uniche che non stanca mai. Ma che, soprattutto, ci fa convincere del fatto che la sua scrittura sia congeniata per questo; Rick and Morty è, infatti, una serie tv animata che punta molto sulla narrazione scientifica e che riesce a non perdere mai la sua natura.

Nonostante le sette stagioni, l’inventiva e la sua unicità sono ancora due cose che la contraddistinguono da molte altre serie tv dello stesso genere. Seppur con una crescita evidente e qualche cambiamento messo in atto negli anni, Rick and Morty è ancora se stessa e alla sua impronta visiva e narrativa. Le storie che vediamo nella settimana stagione, come quella del Valhalla, ci sorprendono come fosse la prima volta. Soprattutto per la loro singolarità e la loro coerenza con la narrazione primaria.

4. La maturazione dell’ironia

Rick and Morty

Nelle sette stagioni che abbiamo visto fino ad ora, notiamo come la comicità di Rick and Morty sia molto cambiata e molto maturata. Meno spazio alla semplice volgarità, che poteva essere scandita soprattutto dal personaggio di Rick, e l’apertura a una strada più complessa e forse più tortuosa ma anche molto più credibile. È chiaro che andando avanti con le stagioni e quindi con gli anni, ci sia bisogno di maturare (qui per approfondire l’argomento) e Rick and Morty lo fa senza grandi sforzi.

L’ironia che ancora li contraddistingue è cambiata ma non si è mai snaturata, è rimasta assolutamente riconoscibile. Rick e Morty, come personaggi, maturano e cambiano e con loro anche il mondo che si sono creati attorno e il linguaggio con cui lo mandano avanti. La longevità della serie sta probabilmente anche in questo, sapere quando è il momento di cambiare, senza mai allontanarsi da se stessi.

5. Resiste al fanservice

Rick e Jerry (640×360)

Nonostante tutto, Rick and Morty continua a resistere alle richieste dei fan (sull’argomento un piccolo approfondimento). Soprattutto a quelle più accanite. Quindi non vedremo nemmeno nella settimana stagione la TV interdimensionale, né sentimentalismi sul personaggio di Persuccello o su quello di Tammy. Rick and Morty riesce a soddisfare i suoi spettatori anche senza fare del fan service, perché è talmente forte della sua struttura narrativa che non necessita di consigli esterni. Parte della sua struttura, in realtà, è proprio retta da un certo menefreghismo nei confronti del pubblico e da una scorretta relazione con gli spettatori. Fa parte della sua unicità e anche della sua bellezza. Rick e Morty, come serie tv ma anche come personaggi, se ne fregano di tutto e sopravvivono in maniera egregia in un mondo che non può, in ogni caso, fare a meno di loro.