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The Marvelous Mrs. Maisel 5: la recensione IN ANTEPRIMA delle prime 8 puntate della quinta stagione

Aspettavamo questo giorno ormai da più di un anno, perché quel vuoto nel palinsesto poteva essere colmato soltanto dalla nostra stand-up comedian preferita. Del resto, nessuno è come Midge Maisel e ne sentivamo terribilmente la mancanza. E finalmente The Marvelous Mrs. Maisel 5 arriva su Amazon Prime Video il 14 aprile 2023 con i primi tre imperdibili episodi, per poi continuare successivamente con una puntata settimanale fino al 26 maggio. Data in cui dovremmo salutarla per sempre, perché la quinta è l’ultima stagione di questa meravigliosa serie tv, come ben sappiamo da tempo dalle parole della sua creatrice, Amy Sherman-Palladino:

“Non vogliamo prolungare la nostra permanenza. Midge ha un viaggio che deve affrontare. Sappiamo emotivamente dove vogliamo farla finire e a che punto vogliamo interromperla, salutandola con un finale adeguato”.

Se, quindi, da un lato siamo al settimo cielo, dall’altro già sentiamo la malinconia inondare prepotentemente il nostro corpo. Sarà dura dirle addio ma, intanto, possiamo goderci il suo scintillante mondo in The Marvelous Mrs. Maisel 5. Prima di procedere a questa recensione NO SPOILER dei primi 8 episodi, facciamo un rapido recap su dove eravamo rimasti.

La stagione precedente era ferma, rabbiosa e frustrata come la stessa Midge. Lei era ferita, aveva bisogno di tempo per elaborare gli eventi della sua vita ed era rimasta bloccata al punto da aver paura di correre qualsiasi rischio. Così, con la scusa di non voler scendere a compromessi, si rintanò allo Wolford, perché molto simile al Gaslight: infatti, come accadde al bar, lo strip club divenne il luogo per difendersi dagli altri e da un mondo ostile, dove esprimere la sua verve comica, connettersi con donne sulla via dell’emancipazione e soprattutto essere ascoltata. Ma mettersi in gioco è un’altra cosa e sarà Lenny Bruce, infuriato per il suo rifiuto ad aprire per Tony Bennett, a ricordarglielo. Così, in quella tempesta fisica e mentale, la luce in fondo al tunnel sembra proprio quel cartellone del Gordon Ford Show. Una promessa in un mare di illusioni.

The Marvelous Mrs. Maisel 5

Ora Midge non vivrà solo di notte, non si nasconderà più. È stata scossa e, come recita la sinossi ufficiale di The Marvelous Mrs. Maisel 5:

Nella quinta e ultima stagione, Midge si trova più vicina che mai al successo che ha sempre sognato, solo per scoprire che più vicino che mai è ancora così lontano”

Infatti, ritroveremo quella Midge combattiva e coraggiosa delle prime stagioni, ma con la consapevolezza che fallire fa parte del gioco. Che potrebbe ottenere il suo obiettivo per vie traverse e non necessariamente passando dalla porta principale. Che ascoltare chi vuole solo il suo bene, come Susie e Lenny, senza contestarli ogni volta, è la scelta giusta. Anche se la lotta contro questo universo maschile in cui sta provando a entrare non è semplice. Anche se è difficile non cadere a pezzi per l’ennesimo rifiuto, tanto che vederla piangere nel suo bagno è straziante. Del resto, è questo uno dei punti di forza di The Marvelous Mrs. Maisel 5 (e non solo): unire commedia e dramma in un modo unico e innovativo, portandoci a riflessioni profonde.

Midge sarà focalizzata tantissimo sulla carriera, sebbene non manchino uomini nella sua vita. E no, non parliamo solo di Joel, perché sappiamo da tempo che tornerà Milo Ventimiglia e in un segmento molto più ampio della quarta stagione, dando ai due personaggi la possibilità di parlare e chissà, magari chiarirsi. Ah, e ne scopriremo il nome. Ma qui vi rimandiamo alla visione degli episodi; d’altronde, questa è pur sempre una recensione no spoiler.

Del resto, questo è sempre stato il viaggio di Midge; uno di quelli la cui lentezza non dà mai fastidio, perché ci trasporta in un mondo teatrale quasi fermo su sé stesso, effervescente, colorato, realistico ma favoleggiante. Adesso siamo alla tappa conclusiva e, se nel presente della protagonista la narrazione procede nello stesso modo, abbiamo delle accelerazioni per niente destabilizzanti – anzi, più che necessarie – in concomitanza di flashback (che approfondiscono, chiariscono e arricchiscono la storia) e dei numerosi flashforword, che ci fanno scoprire il futuro dei personaggi o ci rivelano incredibili colpi di scena. Soprattutto uno, dolorosissimo.

Ma, dovendo tacere, passiamo all’altro lato della medaglia di The Marvelous Mrs. Maisel 5, ovvero Susie Myerson.

Perché i coniugi Palladino analizzano la stand up comedy sia dal punto di vista della comica che della sua manager; due personalità agli antipodi (interpretate meravigliosamente da Rachel Brosnahan e Alex Borstein), eppure spinte entrambe dalla necessità di essere finalmente riconosciute. Libere sia nel privato, che nel professionale. Infatti, il business di Susie è in crescita, con nuovi tasselli che si uniscono alla sua squadra, e crescerà ulteriormente. Basti pensare che c’è un intero episodio dedicato alla nostra manager preferita, forse il migliore degli otto che abbiamo potuto vedere in anteprima. Ma The Marvelous Mrs. Maisel 5 riesce anche ad aprire una finestrella sul passato di Susie, attraverso un incontro che la tocca più del previsto, ma che sarà fondamentale per Midge. Senza contare che, purtroppo, alcuni conti torneranno indietro per Susie, costringendo Joel a prendere una decisione che pagherà in futuro, in un momento in cui la ruota per lui gira dalla parte sbagliata.

The Marvelous Mrs. Maisel 5

Parlando dei personaggi – da sempre al centro della serie tv dei Palladino che scrivono e dirigono egregiamente quasi tutti gli episodi di The Marvelous Mrs. Maisel 5 – ogni cosa passa da loro e da come vedono il mondo. E infatti, ognuno ha uno sviluppo perfettamente coerente con quello che sono, risultando credibili e sempre veri, perché non fingono mai di essere diversi dalla loro essenza. Ecco perché ci mancheranno terribilmente, in particolare i coniugi Weissman con Rose e il suo lavoro da matchmaker – che prenderà una svolta importante – e con Abe e le sue crisi esistenziali – c’è un monologo in cui Tony Shaloub è sublime. Non ne avremo mai abbastanza delle esilaranti conversazioni tra lui e Rose, di quelle a cuore aperto tra padre e figlia; insomma, in poche parole, di Abe.

Ritornano l’atmosfera vivace e suggestiva della New York sessantina, l’ironia tagliente che tanto amiamo sia sul palco che nel modo in cui si racconta meravigliosamente la storia di questa famiglia ebraica, gli stupendi abiti di Midge che simboleggiano la sua evoluzione e con i cappotti che rappresentano il suo mantello da supereroina. E so che ve lo state chiedendo, ma dov’è finito Lenny Bruce? Perché non c’è nel trailer? Insomma, dopo averci fatto sognare nella quarta stagione regalandoci finalmente LA ship dello show, non possono togliercela così, giusto? Giusto.

Ma per adesso vi diciamo solo che The Marvelous Mrs. Maisel 5 non tenta affatto di accontentarci con i metodi sbagliati, ovvero affrettando le cose, consolandoci o volendoci per forza sorprendere. Con grande naturalezza e coerenza, fa leva sui suoi punti di forza, allargando i suoi temi al tempo, alle generazioni, al cambiamento, al potere tra sessi. e ora Midge Maisel è finalmente pronta per raggiungere il tetto del mondo con il suo talento, come dice lei stessa nel trailer della quinta stagione:

“Vado a prendermelo. Vedrai”

E se conquisterà il mondo, saremo lì a brindare insieme a lei. Perché se lo merita e perché questi ultimi episodi ci danno esattamente quello che promettono: l’addio spumeggiante e agrodolce di una serie tv indimenticabile. In attesa del capitolo finale e sì, i fazzoletti sono già pronti.