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The Lizzie Borden Chronicles è la miniserie che dovete guardare se amate l’horror

The Lizzie Borden Chronicles, ovvero c’era una volta una ragazza che, forse, ha ucciso i suoi genitori. Il suo nome? Il suo nome è Lizzie Borden!

Christina Ricci (la ex bambina prodigio, celebre e indimenticabile nei panni di Mercoledì Addams)  interpreta, in un film dal titolo “Il caso di Lizzie Borden” (in lingua originale “Lizzie Borden Took an Axe”), la storia della giovane 32enne accusata di aver ucciso a colpi d’ascia suo padre, Andrew Borden, e la sua matrigna, Abby Borden, il 4 agosto del 1892.

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Il padre di Lizzie è un ricco uomo d’affari del Massachusetts, proprietario di banche, terreni e fattorie. Andrew Borden appare come un uomo taccagno e decisamente parsimonioso, tanto da vendere personalmente le uova delle sue galline ai vicini. Una grettezza mal sopportata sia dalla maggiore delle sorelle Borden, Emma, che dalla piccola di casa. I rapporti diventano ancora più tesi quando Lizzie scopre che suo padre, così avaro con loro, dona una casa alla sorella della sua matrigna, trascurando così gli interessi delle sue due uniche figlie.

È in questo clima che si svolge l’omicidio della coppia Borden. Omicidio che, all’epoca, suscitò grande scandalo in tutta la popolazione.

Una cittadina che grazie a questi indizi puntò subito il dito contro la giovane, accusandola di aver compiuto il truce assassinio. Ma tanti indizi non fanno necessariamente una prova e Lizzie viene giudicata “non colpevole” nel processo a suo carico, grazie, soprattutto, alla sua fisicità. L’avvocato della difesa, durante il processo, spiega ai giurati la dinamica dell’omicidio descrivendo ogni minimo dettaglio e non lasciando nulla al caso. Così, quando l’avvocato racconta che ci sono voluti ben 18 colpi d’ascia alla testa per uccidere Abby Borden e 13 colpi d’ascia per uccidere Andrew Borden, la giuria immagina che la ragazza sia troppo minuta per avere la forza necessaria per sferrare tanti e violenti colpi. E poi, si sa, una donna non può infliggere più di 30 colpi d’ascia o, addirittura, pensare di poter compiere un crimine così brutale… (Insert sarcasm here!).

Quindi, durante il processo, si arriva alla conclusione che sia stato uno sconosciuto, senza alcun apparente motivo, a introdursi in casa e ad uccidere i coniugi Borden. Tuttavia, nonostante l’assoluzione, gli abitanti della città continuarono a ritenerla colpevole tanto da “dedicarle” una famosa filastrocca:

“Lizzie Borden took an axe, and gave her mother forty whacks. When she saw what she had done, she gave her father forty-one”.

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Ed è proprio in questa ottica che Christina Ricci veste di nuovo i panni di Lizzie per raccontare cosa, secondo gli autori, è successo alla giovane dopo il processo.

Nella serie tv del 2015 dal titolo “The Lizzie Borden Chronicles” viene narrata la vita di Lizzie e di sua sorella Emma, interpretata da Clea DuVall, dopo soli quattro mesi dal celebre processo.

Le donne cercano di vivere una nuova vita, nonostante i problemi finanziari e la fama di Lizzie. Ed è proprio a causa della sua fama che il detective Charlie Siringo, interpretato Cole Hauser, non convinto dall’esito del processo, arriva a Fall River per indagare sul caso. La serie traccia il quadro di una donna sadica e crudele, capace di qualsiasi crimine. Una donna che dopo aver assaggiato l’aroma della morte non riesce più a farne a meno. Così riduce chiunque le sbarri il passaggio a un insetto da eliminare, da massacrare con estremo piacere. Le mani di Lizzie si macchiano di innumerevoli delitti, tutti abilmente nascosti da modi cortesi e da un visino innocente.

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Per gli amanti dell’horror e del sangue (nel vero senso della parola) questa è una serie imperdibile! Ovviamente, The Lizzie Borden Chronicles è già bella pronta su Netflix. Buona visione a tutti!

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