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Gossip Girl 2×05 – La Recensione: if the shoe fits…

Capita a tante ragazze di volersi sentire almeno una volta delle principesse. E allora perché non Cenerentola, con il suo bel principe azzurro e la scarpetta di cristallo perduta al momento opportuno? Ma si sa, siamo nel 2022 e le cose sono un po’ cambiate: i principi hanno stufato, i corsetti sono scomodi e passati di moda. Soprattutto, le principesse si salvano da sole. E il reboot di Gossip Girl, che di difetti ne ha tanti, su questa tematica sembra aver capito un paio di cose perché ci ha regalato un quinto episodio di questa seconda stagione tutto al femminile. Il trionfo delle donne in tutte le loro sfaccettature, anche quelle meno amabili. If the shoe fits, se la scarpetta calza, non accontentatevi di indossarla: datele una lucidata e usate il tacco come arma, già che ci siete.

Gossip Girl
Gossip Girl (640×320)

Gli strascichi di San Valentino, in questa quinta puntata, si sentono. E se è vero che in amore siamo tutti un po’ più scemi, Gossip Girl è la fiera della stupidità. Nessuno, e ripetiamo nessuno, prende una decisione sensata. Julien prima davanti a tutti. La grande protagonista di questa stagione, quella che sembrava essersi elevata dall’insieme becero e spocchioso che sembra essere l’adolescente medio ricco di Manhattan, cade come un elefante quando meno ce lo saremmo aspettato. Perché, Julien, perché tra tutte le pessime decisioni che potevi prendere (e ne abbiamo viste tante) dovevi iniziare una storia clandestina con un uomo sposato? Graham sarà anche bello, bravo e con uno spiccato talento musicale, ma porta solo guai. O forse no? In una puntata la loro “relazione” appena nata vede gli alti e i bassi di un viaggio sulle montagne russe, eppure ne esce in qualche modo rafforzata. Addirittura più sincera, incredibile a dirsi. Vedremo come si svilupperà in seguito.

Gossip Girl, fortunatamente, ogni tanto riesce ad inserire nella narrazione qualche spunto di riflessione ben costruito. E’ il caso di Stop That Story, l’iniziativa di Julien nata dalla sua volontà di mettersi a nudo e presentarsi come più vera e trasparente agli occhi dei suoi followers. Questo vale per tutte le donne della serie: Stop That Story diventa un’arma, uno strumento per riprendere il controllo della propria immagine in un mondo dove la percezione della donna arriva ancora prima della donna stessa. Questo Gossip Girl lo racconta bene, ed è proprio il caso di dirlo: ci servono più momenti così. C’è solo un problema, Julien: non passi un messaggio ottimale, se predichi bene e razzoli male.

Gossip Girl (640×360)

Mentre i ragazzi vengono relegati sullo sfondo grazie ad un ritiro per soli uomini nella casa degli Hamptons di Obie, emerge un’altra protagonista di questo episodio fino ad adesso rimasta più o meno nell’ombra: Audrey. Proprio lei, la principessa bionda del trio, inizia a farci vedere qualcosa sotto la maschera di indifferenza e sicurezza che indossa. E si rivela un personaggio femminile diverso dagli altri. Audrey che è piena di dubbi, che si sente esclusa all’interno di una relazione dove pensa di non avere alcun controllo, fa la cosa migliore che potrebbe fare: si lascia andare. Audrey che è maliziosa, intelligente, meravigliosamente sarcastica e un po’ folle e che si rivela una donna a 360 gradi. Una gradita sorpresa che speriamo si sviluppi ulteriormente.

Perché, quindi, non prendere la decisione peggiore possibile e seguire i propri fidanzati in vacanza? In segreto, accompagnata da Julien, con l’intento di smascherare un tradimento che non esiste ma che finisce per svelare un problema ancora più grande all’interno del threesome: l’assenza totale di comunicazione. Ancora una volta è Audrey a prendere in mano la situazione, finendo per guadagnarci del tutto. Quando si dice passare dalle stelle alle…stelle, perché i nostri rampolli una stalla non sanno nemmeno che cosa sia.

Zoya, d’altro canto, brilla molto meno. Trascinata ad una festa a Philadelphia contro la sua volontà, si ritrova intrappolata in una situazione di disagio dalla quale non sa bene come uscire. E non solo si guadagna una bella sbornia, ma anche l’ennesimo flirt amoroso dal dubbio esito. Fortuna che a controbilanciarla c’è Obie, unico personaggio maschile rilevante di questa puntata che finalmente riesce in un obiettivo ben preciso: dimostrarci che la sua presenza, in Gossip Girl, serve a qualcosa. Non solo si decide ad affrontare finalmente di petto il rapporto conflittuale con la madre, ma compie un passo molto più lungo: Obie si rende finalmente conto di appartenere ad una famiglia che non lo vuole, non lo rispetta, e lo relega in un angolo quando fa più comodo. E si decide a prendere posizione, una volta per tutte. Peccato che in Gossip Girl quasi nessun genitore si salva dalle critiche, e la madre di Obie finisce per farsi portatrice di un insegnamento poco sensato: i soldi, sotto sotto, sono davvero la matrice di ogni cosa.

Gossip Girl (640×427)

Potevamo non chiudere questa recensione con Kate, il motore primario di Gossip Girl? Kate, la spumeggiante professoressa sempre dietro le quinte, si ritrova a dover gestire una situazione tutt’altro che ideale: sulla scia di uno dei migliori episodi di Friends, quello dove “io so che tu non sai che io so“, la donna tenta di smascherare Mike, di cui finalmente viene a galla il segreto che ci aveva tenuto sulle spine da qualche puntata: come in una bizzarra matrioska, il nuovo professore è sotto ricatto perché scopra l’identità di Gossip Girl. Ironia della sorte, considerando il tutto.

Eppure, eppure. Perché Gossip Girl ancora riesce a stupirci, e ci regala a fine episodio una scena sicuramente inaspettata ma tanto, tanto gradita. Le serie tv ci hanno regalato storie d’amore tormentate, complesse, strane, difficili. Ben poche, alla fine, pure e belle nella loro semplicità. Ed è proprio qui che spunta Jordan, l’immancabile spalla di Kate dalla prima puntata: il goffo, impacciato e profondamente buono Jordan, talmente (e palesemente) innamorato della donna da essere disposto a fare l’impossibile. Anche vendersi al nemico, pur di proteggerla. Jordan, stai tranquillo: facciamo tutti il tifo per te.

Una puntata piena di emozioni, insomma. Alla prossima settimana, con due consigli spassionati: tenete a bada quel violoncello e, per favore, smettetela di citare Shakespeare.

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