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Gossip Girl 2×03 – La Recensione: niente è come sembra

Buongiorno, cari followers. Inforcate gli occhiali, sistematevi la piega e mettete in carica il telefono perché siamo tornati con la nostra recensione settimanale di Gossip Girl, rientrata sgomitando nel panorama seriale con una seconda stagione piena di sorprese. Forse troppo. Il reboot di Gossip Girl sta ingranando, e con lei il nostro entusiasmo a riguardo, eppure c’è ancora qualcosa che non torna. Come se ci trovassimo davanti una Ferrari nuova fiammante per poi scoprire che, sotto la vernice, si nasconde una Panda. Usata, per di più. O forse la vera domanda dovrebbe essere un’altra: a New York si va in giro in macchina, o è obbligatorio un Uber per arrivare a scuola? Chissà.

Gossip Girl
Gossip Girl (640×427)

Inizialmente pensavamo che la parola chiave di questa puntata potesse essere una, e una soltanto: noia. La 2×03 di Gossip Girl, infatti, si apre con lo stesso ritmo che aveva caratterizzato i due episodi precedenti: lento, e un po’ recalcitrante. Ancora una volta, la sensazione preponderante all’inizio della visione è quella che si prova quando si osserva lo stesso quadro visto e rivisto da un’angolazione diversa: si fatica a trovare delle differenze. Si tratta sempre delle stesse dinamiche, gli stessi meccanismi e, anche quando la narrazione prova a intraprendere una strada differente, inciampa. E, come un tacco a spillo sui gradini del Met, sembra cadere giù in picchiata. Attenzione, però: Gossip Girl ha ancora la capacità di stupirci, perché è riuscita finalmente a fare una cosa che nessuno si aspettava: rimettersi in piedi, anche se un po’ a tentoni.

La serie madre era il prodotto per eccellenza dei teenager di tutto il mondo, una gustosa zuppa piena di ingredienti segreti che lasciava preludere sempre ad una conclusione del pasto imprevedibile: pessime amicizie, vestiti firmati, il fascino del lusso. Il tutto incorniciato da una New York che sembrava uscita dalla copertina di una rivista, “la città che non dorme mai” e che ci teneva svegli. Eccome, se ci riusciva. Il reboot di Gossip Girl ci ha finalmente dimostrato di essere in grado di onorare la parente più celebre: deve solo fare quel passo in avanti.

Gossip Girl (640×427)

Come abbiamo osservato settimana scorsa, Monet sembra essere la nuova antagonista di questa stagione. Ma lo è davvero? Da anonimo minion sullo sfondo a imprenditrice senza peli sulla lingua, l’ex amica di Julien ormai salita alla ribalta continua la sua scalata al successo. Contro tutto e tutti, sembra essere determinata a costruire un regno di terrore, e a trasformare la Constance Billard in un luogo a sua immagine e somiglianza. Eppure Monet, con tutto l’impegno che ci sta mettendo, continua a fare buchi nell’acqua per un semplicissimo motivo: come fai a portare avanti una partita con qualcuno che non sta giocando con te? Ancora una volta, è Julien la vera protagonista (almeno per il momento) di questo nuovo Gossip Girl: è forse l’unico personaggio di cui si riesce a percepire un’effettiva crescita, una maturazione e un’evoluzione narrativa che mai ci saremmo aspettati da un prodotto simile. Funziona bene, e HBO max e Sky lo sanno. Continuate a farla brillare. Il problema è che lo stereotipo è sempre dietro l’angolo, e questa seconda stagione per il momento non è ancora riuscita a scrollarsi di dosso la parola macchietta. Un po’ Scream Queens e un po’ Mean Girls con una grossa differenza: manca Chanel n.1.

Soprattutto, in questa Gossip Girl non c’è neanche l’ombra di Regina George.

Un’enorme occasione sprecata sembra invece essere il filo narrativo che seguiva la storia di Max, Audrey e Aki: la coppia (o meglio, il threesome) per il qualche avevamo tifato così tanto sembra stia ancora cercando di trovare la propria strada. Non aiuta di certo che vengano trattati come reietti da una società sempre pronta a giudicare il prossimo mentre nasconde i segreti sotto al tappeto. Ma si sa: non è tutto oro quel che luccica.

Gossip Girl (640×427)

Mai parole furono più azzeccate, in effetti. Perché questo terzo episodio di Gossip Girl, pur peccando di novità interessanti, compie un passo significativo: aggiunge carne al fuoco, e non la brucia. Parole chiave: niente è come sembra. Tutti hanno qualcosa da nascondere e nessuno, nemmeno il più insospettabile, è al sicuro. Né il padre di Zoya, che cela più segreti di quanto potessimo immaginare e che ha chiuso la puntata con un interrogativo non da poco; né l’insegnante Kate Keller, altra bellissima rivelazione di questa stagione, alle prese con un padre alcolista e inaffidabile e il suo complesso di crocerossina che la porta a voler sistemare qualsiasi cosa che riguarda la sua vita personale e pubblica. Combinando più di un pasticcio. Nemmeno i ragazzi, che rimangono i soliti indisponenti, viziati, snob e superficiali protagonisti che conosciamo bene e che al tempo stesso ci regalano una delle scene più belle viste finora. Una di quelle vere, che fanno male al cuore e che ci ricordano che ci sentiamo tutti un po’ matti e confusi. E che, ogni tanto, abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci aiuti a rimanere in piedi.

E l’amore? Sky e Now, con Gossip Girl, ci hanno regalato tante storie di cui avremmo fatto volentieri a meno. Per ora sono solo annunciate, ma possiamo fare qualche previsione. Tra Kate e il nuovo professore, ancora difficilmente inquadrabile, e l’eterna coppia Julien-Obie che sembra destinata a tornare in auge ci sentiamo di affermarlo: è in arrivo la tempesta. Fate sempre attenzione a chi avete davanti: potreste ritrovarvi a guardare negli occhi un perfetto sconosciuto.

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