Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » RECENSIONI » 13 Reasons Why – La seconda stagione è un lungo addio ad Hannah Baker

13 Reasons Why – La seconda stagione è un lungo addio ad Hannah Baker

Addio…

È passato un mese dalla sentenza in tribunale che ha visto coinvolti i ragazzi protagonisti dei tredici nastri di Hannah Baker. Sebbene il verdetto non sia stato accolto con gran gioia dalla famiglia Baker, ha acceso una nuova luce di speranza per ognuno di loro. Nel season finale di 13 Reasons Why, ci troviamo precisamente a giovedì 18 aprile. La puntata intitolata “Addio” durerà tre giorni durante i quali i giochi si chiuderanno per poi esplodere definitivamente durante la festa di primavera del sabato sera.

La scuola non è stata ritenuta colpevole nei confronti della morte di Hannah Baker. Il lungo processo non ha avuto il risultato sperato e la difesa ne è uscita vincitrice. Tuttavia Bryce e Justin verranno arrestati rispettivamente per violenza sessuale e per complicità. Partiamo quindi da un’analisi sulla contraddizione della giustizia, che deve tener conto di molte variabili per poter eseguire al meglio il suo compito.

La sentenza assume la forma di una latente vittoria di Pirro nella quale Bryce verrà condannato a un solo mese con arresti domiciliari e Justin a sei mesi di riformatorio. Gli agganci di una famiglia per bene e i giusti avvocati hanno reso possibile una pena che non rende giustizia al terribile gesto da lui compiuto.

“Oggi iniziamo a lasciarla andare”

Nonostante ciò, ora i ragazzi della Liberty High School si sentono più liberi e pronti a ricominciare una nuova vita lasciandosi il passato alle spalle. Il primo passo verso questo nuovo ciclo lo abbiamo al funerale di Hannah in cui ci viene presentato un Clay che finalmente si mette completamente a nudo agli occhi di tutti, amici e spettatori. La sua figura diviene un tutt’uno con la chiesa che abbraccia i suoi sentimenti e lo guida verso una Hannah sorridente che lo lascia definitivamente andare, uscendo dalla porta e portando con sè la tragedia che aveva scatenato.

Nel Season finale di 13 Reason Why questo è il primo addio della puntata. Un addio sincero e trascinato da troppo tempo. Un addio che porta con sè le sofferenze ma lascia in Clay l’amore, la compassione e la comprensione. Tutto ciò che Hannah ha saputo insegnare alle persone che ha incrociato nella sua vita.

“Credete sempre nei vostri sogni, fatelo anche per Hannah”

Eppure sono anche le parole che Olivia Baker rivolge a Clay il giorno della commemorazione per Hannah. Il ciclo si è concluso anche per lei. Il processo è terminato così come il suo conflitto sentimentale con il marito. La madre ha finalmente un quadro completo d’insieme su tutto ciò che è successo. Ogni frammento che non era presente nelle registrazioni, ogni momento bello e oscuro e ogni punto di vista sulla vicenda. Il suo cuore non sarà mai più riparato ma partirà per New York per rendere onore al sogno di sua figlia. Perchè, se esiste davvero qualcosa di importante in cui credere sono i nostri sogni e il non mollare mai, anche se le ragioni per sopravvivere sono inferiori a quelle per farla finita.

Questo season finale di 13 Reasons Why “Addio” è anche un chiudere le porte al passato di ogni protagonista. Ne abbiamo la massima espressione in Justin, che verrà adottato dalla famiglia Jensen e tenterà di ricominciare una nuova vita. Eppure alcune porte sono macigni da spostare e col il tempo diventano così pesanti da non poter più tornare indietro. Justin sarà sempre combattuto tra la gratitudine e la sua dipendenza dall’eroina che lo porteranno forse a conseguenze immaginabili. Egli rappresenta la fragilità e la debolezza di un ragazzo che, per quanto abbia lottato con sè stesso, non è riuscito ad allontanarsi da ciò che è sempre stato il suo ambiente familiare.

Parliamo quindi di dinamiche sociali importanti. In questo season finale abbiamo il riassunto di ogni tema affrontato in due stagioni. L’amicizia, l’amore, il bullismo, l’assunzione di droghe, il senso di colpa, la povertà e l’abuso della propria posizione.

I had all and then most of you
Some and now none of you
Take me back to the night we met
I don’t know what I’m supposed to do
Haunted by the ghost of you
Take me back to the night we met

“Addio” in 13 Reasons Why è anche un gesto di conforto. Il più semplice ma importante di tutti: un abbraccio. Ne abbiamo l’esempio maggiore durante il lento di fine ballo di primavera. La canzone di Lord Huron “The Night We Met” è la massima espressione dell’amore. Le stesse parole del testo sono un chiaro riferimento al rapporto tra Hannah e Clay. Tornare indietro nel tempo, la notte in cui un anno prima ballarono insieme quello stesso lento. Notti in cui ancora lo spettro di Hannah non esisteva e non lo tormentava. E l’amore è questo, un gesto di conforto collettivo verso un ragazzo che soffre ancora dentro il suo cuore. Abbracciarlo e donargli speranza, comprensione e tutto ciò che di buono Hannah ha lasciato in lui.

13 Reasons Why è quindi un invito a non mollare, a ricominciare, a diventare qualcosa di meglio rispetto a ciò che eravamo. Rimediare ai propri errori è possibile, tuttavia per cambiare il mondo c’è bisogno di altro, molto altro. Ne abbiamo un triste esempio nell’immutata condizione della scuola, che continua a non avere un controllo serio e ferrato sugli atti di bullismo che vengono perpetuati al suo interno ogni giorno.

13 Reasons WhyIn questa condizione entra in gioco Tyler, il ragazzo che più di tutti ha lottato per distruggere l’ipocrisia e un sistema fallace e ne è uscito sconfitto, schiavo della sua sociopatia e del bullismo. Sarà proprio questo l’elemento a far traboccare il vaso e renderlo il mostro dal quale voleva fuggire.

Il season finale chiude molto bene una stagione che ha tenuto davvero ben salda la presa sullo spettatore regalando nuovi punti di vista e una realtà soggettiva davvero ben costruita. Abbiamo provato empatia e odio verso Hannah Baker e nei confronti di diversi protagonisti . Il finale rimane aperto per una terza stagione. Tuttavia si poteva fare di più concludendo meglio il percorso evolutivo di Tyler e scegliendo opzioni maggiormente “risolute” per finire con più colpi di scena e meno prevedibilità il prodotto. Il season finale rende in ogni caso giustizia alla sua stagione complessiva, regalando le giuste emozioni e spunti di riflessione. Ma ora il gioco si fa ancora più difficile: come davvero potrà andare avanti la storia in 13 Reasons Why?

Leggi anche – 13 Reasons Why: la seconda stagione torna con molti interrogativi