2) ROSS & ELIZABETH
La nota dolente.
Nel corso delle stagioni ho sempre avuto le migliori intenzioni, ho cercato di giustificare le sue azioni e i suoi atteggiamenti. Vive nel XVIII secolo, non può scegliere chi sposare: ha già 20 anni e il cugino del suo fantomatico fidanzato (sicuramente morto in guerra) la chiede in sposa..non può rifiutare! Ecco, ho finito le giustificazioni per Elizabeth, personaggio controverso e sinceramente imprevedibile, interpretato dalla meravigliosa attrice islandese Heida Reed.
Le passeggiate con Elizabeth sulle scogliere della sua amata Cornovaglia sono i ricordi più dolci per il soldato Ross: lui non vede l’ora di sposarla ed è sicuro che, al suo ritorno, il matrimonio sarà il loro comune obiettivo ma così non è. Tutti in paese credono che Ross Poldark sia morto e la famiglia di Elizabeth decide di darla in sposa a Francis, cugino di Ross e figlio dell’ultimo Poldark ricco rimasto.
Quando Ross riappare, durante una cena di famiglia, sono tutti sconvolti ed è chiaro che l’amore di Elizabeth per lui è più forte che mai ma nulla si può fare contro un matrimonio già organizzato. Così i loro incontri, nel corso delle stagioni, sono un continuo scambio di sguardi e di parole non dette fino a quella notte, la notte in cui Ross cede.
Sarei voluta entrare nello schermo e gridare “COSA STAI FACENDO? VATTENE DA QUELLA STANZA!”. Ogni sogno sembrava infranto e le lacrime della dolce Demelza erano anche le mie.
Non contenta, la neo vedova Elizabeth, dopo la morte di Francis, decide che qualcuno (meglio se super ricco) deve prendersi cura di lei e del suo piccolo Geoffrey Charles..e con chi si sposa? Ma con George Warleggan ovviamente, il nemico giurato di Ross. Anche durante questo matrimonio, il legame con Ross è tangibile e la tensione tra loro, quando sono nella stessa stanza, si taglia con il coltello.
Ormai è chiaro, nulla spezzerà il loro legame: sono uno il primo amore dell’altro e questo non si può cambiare. Lei è la prima ragazza che ha fatto battere il cuore di Ross, e lui è l’unico ragazzo che Elizabeth avrebbe voluto accanto a sè per il resto della sua vita. Ed è forse proprio questo che può aiutarmi a capire Elizabeth, pensare che il loro sia il “primo amore”. Perchè è il primo amore che ci insegna a fare follie, è il primo amore che ci fa soffrire come se il mondo fosse finito, è il primo amore che per anni rimane un confronto, è il primo amore che, “a distanza di secoli”, diventa un dolce ricordo anche se è finito male.
