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Poldark 4×06 e 4×07 – Fourteen steps

Tutto ciò che è stato ci ha portato fino a questo punto. Ormai siamo in dirittura d’arrivo. Solamente una puntata al gran finale. Tutti i vari piani narrativi che si sono sviluppati nel corso della stagione confluiscono nel personaggio che ha dato il via a tutta la vicenda: Ross Poldark.

Dopo quattro stagioni, puntate su puntate, innumerevoli litigi, infinite risse, tanto orgoglio e soprattutto sempre l’amore in ogni sua forma, ci rendiamo conto che Ross è e sempre sarà indiscutibilmente il protagonista. Qualsiasi suo gesto o parola modifica completamente l’assetto della situazione. E dopo tutto quello che è successo è inevitabile che la storia si concluda nuovamente su di lui. La bellezza di questa stagione è rappresentata dalla capacità di offrire diverse vicende che si affiancano e proseguono parallelamente: Ross e Demelza, Elizabeth e George, Caroline e Dwight, Morwenna e Drake. Gradualmente ogni storia ha trovato una sua conclusione, lasciandoci esattamente al punto di partenza.

Finisce dove tutto è iniziato

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La quarta stagione inizia a ridosso dell’instabile relazione fra il Capitano Poldark e Demelza. Sulle ceneri di ciò che era stato i due hanno saputo ricostruire un rapporto che brutalmente viene spazzato via. Demelza torna in Cornovaglia lasciando una marea di questioni aperte che si aggiungono all’infinita faida con George Warleggan.

Era solo questione di tempo

Con la famigerata notte fra Ross ed Elizabeth si è creata una linea che ha diviso un prima e un dopo. Una bomba a orologeria pronta a esplodere in qualsiasi momento. In fin dei conti, il dubbio che Valentine fosse un vero Poldark era nell’aria. Sospetto confermato durante il programma con la palese somiglianza fra Ross e il bambino. Un’ovvietà che molto probabilmente George ha sempre preferito ignorare, rifiutando una verità che sarebbe stata troppo massacrante. Warleggan pensava di essere riuscito solamente una volta a vincere contro Poldark: conquistando Elizabeth. E quando si accorge che nemmeno ciò è avvenuto per davvero, i problemi iniziano.

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Passiamo adesso ai temi centrali delle due puntate:

1) La Cornovaglia e Londra

Con la carica parlamentare di Ross, la storia si è divisa su due location principali: la selvaggia Cornovaglia e l’eccentrica Londra. Due luoghi contrapposti ma che fanno parte profondamente della vita di Ross. La prima è la sua casa, la seconda il posto per fare davvero la differenza. Con il tempo il nostro protagonista ha imparato ad apprezzare la bellezza differente di Londra, luogo che ha voluto aprire anche a sua moglie. Finalmente Poldark decide di invitare Demelza nella grande città.

Negli ambienti raffinati dell’aristocrazia londinese Demelza porta con sé il fascino selvaggio, irrequieto e da un lato anche innocente della Cornovaglia.

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Nelle due puntate ci vengono mostrate le bellezze di entrambi i luoghi: la familiarità e l’intimità della Cornovaglia con la piccola festa organizzata da Demelza; dall’altra parte la dinamicità e la vivacità di Londra attraverso animali esotici, balli, teatri e il Parlamento.

2) Morwenna

In questi due episodi pare ovvio che c’è solo una parola per definire il personaggio di Morwenna: miserabile. L’unica gioia che ha ottenuto la povera ragazza è stata la storia con Drake. Successivamente tutto è una spirale di eventi drammatici che non le hanno permesso di vivere con dolcezza le tappe della vita. Oltre a essere un personaggio che sembra ormai segnato, c’è l’aggravante del carattere debole e riservato. Non ha saputo difendersi abbastanza da Ossie, non ha saputo rispondere alla suocera né tantomeno combattere per il proprio figlio.

Morwenna è un pessimo esempio

Fin dal primo momento avevo grandi aspettative per il personaggio di Morwenna che sono state deluse ampiamente in questa stagione. La giovane Chynoweth non sa minimamente reggere il confronto con gli esempi femminili che ci sono stati mostrati in Poldark: donne forti, coraggiose, capaci di affrontare le difficoltà meglio degli uomini. Lei invece non è così. È stata letteralmente sopraffatta e distrutta da ciò che la vita le ha imposto. E la sua passività è alquanto frustrante.

Però d’altra parte la sua confessione a Drake potrebbe essere un inizio

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3) Il duello

Adderley è lo squalo, il predatore, colui che punta alla preda e in qualsiasi maniera cerca di farla sua. Un personaggio alquanto bizzarro, o forse oserei dire molto disturbato. Sempre alla ricerca dei piaceri, ma l’unica cosa che sembra davvero dargli eccitazione è la consapevolezza di quanti uomini abbia ucciso, di quanto le sue mani siano sporche di sangue. Un pretendente per Demelza che sotto molti aspetti è simile al buon Hugh Armitage, ma per altri completamente opposto.

La scena del duello personalmente l’ho trovata grandiosa. Sia dal punto di vista della fotografia – che in Poldark è sempre mozzafiato – sia per il montaggio. La scelta di concentrarsi sui passi di Ross, in modo così particolareggiato e maniacale, rappresenta l’ansia e allo stesso tempo la cautela. Quegli stessi passi che lo separano da una possibile morte, come sempre una situazione alla Ross.

14 passi dividono il protagonista dalla vita o dalla morte 

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14 passi non solo per vendicarsi contro Atterley, ma anche per mettere a tacere una volta per tutte il fantasma di Hugh. Un modo per affrontare il vero ostacolo tra lui e la moglie. Il tutto alternato da splendide immagini di Demelza immersa nella Cornovaglia, gli unici pensieri che permettono a Ross di proseguire. Una scena molto ben riuscita, dove vediamo per l’ultima volta il personaggio di Monk, le cui ultime battute sono perfettamente in linea con la mentalità malata del personaggio.

4) Ross e Demelza

La loro storia sembra destinata a incrinarsi sempre sotto gli stessi problemi. Si pensava che finalmente fosse tutto risolto ma in realtà è proprio il contrario. Unite l’ingenuità di Demelza con l’impulsività di Ross e questo sarà il risultato: un grande ed enorme casino.

Di chi è la colpa?

Di tutti e di nessuno. Da una parte c’è l’irrequieto Poldark che nonostante tutto non ha ancora completamente fiducia in sua moglie e dall’altra Demelza, una donna che sa gestire contemporaneamente una casa, una famiglia e una miniera ma che a Londra troviamo decisamente più mansueta. L’apparente felicità viene messa nuovamente a dura prova, ma la vera sfida si presenterà nella puntata finale dove i Poldark e i Warleggan si scontreranno veramente, scoprendo le carte in tavola.

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Ormai la fine è alle porte. Tutti sono pronti a dare battaglia.

E noi a vedere cosa succederà.

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