Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Poldark » L’ultima riga delle favole

L’ultima riga delle favole

Eppure avremmo dovuto notarlo già: Dwight rivede Caroline dopo tanto tempo e non muove un muscolo, è perfino incapace di guardarla negli occhi, mentre lei lo ricopre di tutto il calore che non gli ha potuto dare mentre era via. Quei demoni tenuti a bada dalla lucida follia a Quimper ora sono liberi di dominare il nostro dottore, salvo dal pericolo, ma non dagli orrori e dai fantasmi che aleggiavano intorno a lui durante la prigionia.

In realtà mi aspettavo di morire, tra uomini che non ero stato capace di salvare

Dwight è un uomo che ha visto in faccia il suo incubo peggiore, essere impotente per sè e per gli altri, e non se ne è liberato. Lo capisce anche Ross

Portare a casa Dwight era la parte facile […] La guerra porta un uomo in posti in cui nessuno può seguirlo

Il problema è adesso riportare Dwight a se stesso, ed è un incarico tutto sulle spalle di Caroline. Dwight scappa dalle mani della sua amata, scappa dal fatto che un’idea di felicità gli sia ancora possibile, mentre i ricordi delle stragi di Quimper non accennano a diminuire.

Dwight Caroline 3

– Non stavo suggerendo di dormire

– Penso che andrò di sotto a leggere un po’

Caroline inizia a vivere lo stesso problema di Demelza e Beth: l’incomunicabilità col marito. Ma lì dimostra la sua diversità e la sua forza.

Non abbandona il marito, non lo tradisce, non si lascia andare, accetta che lui abbia i suoi spazi e attende che lui si confessi. Hugh e Ross indicano a Dwight la direzione, è vero, ma è lei a farsi carico di tutto il peso della situazione del marito. Dwight, d’altra parte, le dice la frase più onesta di tutta la terza stagione di Poldark

Dwight e Caroline poldark

Puoi sopportarmi?

Semplice, no? Due parole: quante volte avremmo voluto sentirle da Ross (sarebbero bastate per risolvere tanti problemi con Demelza) o magari da George, prima del lacrimevole finale?

Il coraggio di dichiararsi deboli, la fiducia di poterlo fare con chi ti ama davvero. E Caroline non tradisce questa fiducia

Posso sopportare tutto, ora che so di non aver perso il tuo amore

Coraggio e fiducia che nei fatti sono assenti in tutti gli altri personaggi di Poldark e porteranno subito effetti benefici alla coppia, che potrà celebrare finalmente il matrimonio e godere della notte di nozze, con una splendida dichiarazione di Dwight

Ma per me ogni notte è come se fosse la prima 

Ma che nulla avrebbe saputo frapporsi tra la passione di Dwight e Caroline ce lo dice un’altra lettera, stavolta mandata dalla bella ereditiera all’amabile dottore. Siamo nella 2×07: Dwight, per soccorrere dei pazienti e aiutare Ross, diserta la sua fuga d’amore con Caroline. Quando va a trovarla per scusarsi, un cameriere gli porge un messaggio

Caro Dwight
Sono partita per Londra con mio zio. Una mossa che non può sorprendervi, dopo il fiasco della scorsa notte. In fondo è meglio così; da quando abbiamo deciso di fuggire ho capito la vostra battaglia tra l’infatuazione per me e il vostro vero amore: i vostri pazienti. Non dovrete più preoccuparvi adesso, o rinunciare a qualcosa, tranne che a me, e quello lo avete già fatto. Quindi addio Dwight, non vi vedrò mai più

La vostra sincera amica

Caroline Penvenen

Sarebbe fin troppo facile pensare a un messaggio di ripicca di un’amante delusa. In quelle parole, visto anche lo sviluppo della vicenda, è possibile scorgere ben altro, la morale di questa nostra storia.

Come insegnano negli archetipi delle fiabe, quelle vere (e non edulcorate da Walt Disney) all’ultima riga delle favole c’è una scritta chiara.

 L’amore più grande è quello che sacrifica se stesso

Leggi anche – Poldark: amore, schiavitù e una Cornovaglia mozzafiato

Pagine: 1 2 3 4