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Peaky Blinders 5×03 – L’ombra del passato e la rivoluzione che incombe

Quanto costa la morte di un figlio? Deteriora legami basati sulla fiducia, spezza il tempo degli accordi e mina la solidità delle alleanze. Aberama Gold vuole vendetta e per farlo ignora gli avvertimenti. Peaky Blinders 5×03 sottolinea la vendetta di un padre pronto a scatenare la guerra che tutti aspettavano.

In questa puntata Thomas è chiamato a scegliere da che parte stare. Con la sua famiglia, con sua moglie e con la rivoluzione che sta per scoppiare.

Ma la sua rivoluzione è già iniziata. Da quando decide di ritirare i fondi all’orfanotrofio che discrimina le bambine di colore e quando confessa di voler sabotare Mosley e il partito fascista dall’interno.

Sembra quasi un ossimoro vedere come i Peaky Blinders entrino in contatto con la realtà italiana avendone timore e paura. Mosley è il diavolo in persona, dice Thomas. Detto da lui assume tutto un altro valore, gonfia con diritto la bolla fin troppo reale del fascismo e la devastazione che sta per arrivare anche sulle teste degli inglesi.

Thomas rinuncia alla collaborazione con i socialisti, forse solo per apparenza o perché davvero vuole combattere una delle forze storiche più distruttive da solo.

Ed ecco che Peaky Blinders 5×03 entra ufficialmente nel vivo della trama di questa stagione.

Le intenzioni di Thomas Shelby sono chiare: come sempre è costretto a mettere insieme pezzi di un puzzle che sono ormai consumati. Troppo vissuti, distrutti, a malapena recuperabili per l’apparenza.

Arthur per esempio. Sta perdendo sua moglie, la sua fede e il senno. Lo vediamo combattere contro i suoi stessi istinti e contro tutto ciò che sembrava aver superato. Ma la guerra rovina, e se continua negli anni senza mai dare tregua ai soldati che la combattono, andrà sempre peggio. Le menti e il cuore cedono, cominciano a frammentarsi creando solchi profondi, che come fondo hanno l’incertezza, l’irrecuperabile sfortuna di essere stanchi e morti, cadaveri delle proprie vite.

Nelle stagioni precedenti i disturbi, il bere e la perenne condivisione del degrado psichico erano solo un sottofondo incostante, input improvvisi. Importanti ma non protagonisti assoluti della scena. Poi si sono fatti sempre più presenti, progressivi e gravi.

Da semplici caratteristiche dei personaggi sono diventate onde di deviazione (particolarmente evidenti nella 5×01) che ora guidano le loro azioni e i loro sentimenti.

Il fantasma di Grace diventa quindi rappresentazione di questo disagio, parte inesistente di qualcosa di concreto che invece distrugge fino al fondo dell’animo umano.

Thomas e tutti i Peaky Blinders si stanno isolando da tutto ciò che non lo è. Lizzie e Linda vorrebbero allontanarsi, prendere una direzione differente, ma una volta che sposi uno Shelby non puoi permetterti di divorziare.

Non puoi permetterti di prendere decisioni che potrebbero dilaniare la linea di fuoco che i Peaky Blinders hanno alimentato da decenni. D’altronde una guerra interna non farebbe altro che portare ancora più distruzione e svantaggi. Thomas ha lo scettro in mano, non vuole perderlo e le raffigurazioni all’interno della casa servono a guardare e a ricordare quanto sia importante non tradire.

E così Arthur diventa ciò che non sarebbe mai dovuto diventare.

In un’immagine che richiama spiritualità e profano, tutto quello che di buono c’era in Arthur Shelby viene spazzato via. Così come gli ultimi granelli di polvere bianca sul volto di un traditore.

Adesso rimangono da capire fino in fondo le intenzioni di Thomas e se sarà così bravo da ingannare Mosley e per quanto tempo. Così come il ministro dell’Alta Corte, anche Mosley è stato un soldato di cavalleria. Sappiamo quanto questo possa significare per i ricordi di uno Shelby. Il fascismo è arrivato in Italia, si sta avvicinando pian piano anche in Inghilterra e se approda nella terra dei Peaky Blinders sarà dura combatterlo.

Nello stesso momento la minaccia dei Billy Boys si fa sempre più imminente. Gestire due tra le più grandi sfide per i Peaky Blinders sarà estenuante, forse fatale per i disturbi che già si stanno facendo sentire.

La quinta stagione si sta dimostrando all’altezza delle aspettative. Pian piano sta costruendo la base di qualcosa di interessante e nello stesso tempo assurdo. Thomas questa volta deve scegliere davvero da che parte stare e se essere buono o cattivo. Non ci sono zone grigie oramai, non più.

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