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Warrior Nun 3: lo showrunner ricorda ai fan di non mollare

Dalla sua cancellazione da parte della piattaforma streaming Netflix nel dicembre 2022, Warrior Nun ha visto un picco di popolarità online grazie alla campagna #SaveWarriorNun che cerca di far rinascere la serie televisiva per una terza stagione. Lo show d’azione fantasy è noto soprattutto per la sua rappresentazione del romanticismo queer attraverso i personaggi di Ava e Beatrice, oltre che per le vistose sequenze d’azione e i temi religiosi.

In un post su Twitter, lo showrunner Simon Barry ha esortato i fan a continuare a lottare per il futuro dello show e per il suo sperato revival

Lo showrunner ha affermato che i fan sono la ragione principale per cui lo show ha una possibilità di essere salvato, incoraggiandoli a non mollare mai. Questo avviene dopo che la campagna per salvare Warrior Nun ha superato i 100 giorni, un traguardo importante che riflette la dedizione del pubblico della serie.

Nonostante la cancellazione, Warrior Nun ha continuato a dominare le discussioni sulle recenti cancellazioni di show in streaming con spettatori appassionati alle sue spalle. Uno dei maggiori contributi alla lotta per salvare la serie televisiva sono i cartelloni pubblicitari, con i fan che pagano per far affiggere #SaveWarriorNun in tutto il mondo. Tra questi c’è un cartellone che è stato affisso fuori dalla sede di Los Angeles dello streamer sia nel mese di gennaio che febbraio, per esortare il servizio di streaming a riportare in vita Warrior Nun.

Anche Barry ha contribuito alla campagna, pubblicando una scena tagliata di Ava e Beatrice a letto, stuzzicando la loro relazione nascente dopo che #SaveWarriorNun ha raggiunto 10 milioni di tweet a fine febbraio.
Anche su Twitter si è parlato più volte di lui e dei membri del cast della serie televisiva, che sono stati coinvolti negli sforzi per il rinnovo. Simon Barry e coloro che hanno lavorato alla serie tv cercano di salvarla insieme agli spettatori sottolineano quanto Warrior Nun abbia costruito una comunità.

Gli sforzi per rendere la terza stagione una realtà da dicembre non mostrano segni di rallentamento. L’impegno per salvare la serie è una dimostrazione di come gli show televisivi che piacciono a molti possano creare una base di affezionati disposti a fare qualsiasi cosa per garantire che il loro show rimanga in vita. Visto l’impegno profuso per salvare Warrior Nun, l’esito più sorprendente sarebbe se in qualche modo non continuasse a combattere un altro giorno.

Warrior Nun era una battaglia persa in partenza?