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Netflix difende The Crown 5 dalle polemiche: «È un racconto di fantasia»

The Crown 5, la nuova attesissima stagione della serie Netflix, non è ancora disponibile eppure sta già scatenando diverse polemiche sul suolo inglese. D’altra parte è naturale che il popolo, che ha perso la sua Regina il mese scorso, guardi con un po’ di sospetto alla serie, che già in passato ha svelato diverse ombre della monarchia inglese. Non è la prima volta infatti che The Crown finisce nell’occhio del ciclone: c’erano state già diverse polemiche quando nella terza stagione aveva raccontato la storia d’amore del principe Carlo e Camilla e quando aveva mostrato le origini dell’affollato triangolo amoroso. Dopo il recast della terza stagione, assisteremo a un nuovo cambio nel cast della serie. Imelda Staunton sarà la Regina Elisabetta II, vestirà i panni di Filippo l’attore Jonathan Pryce, mentre Dominic West e Elizabeth Debicki saranno rispettivamente Re Carlo III (che allora era ancora erede al trono) e Lady Diana. Se la produzione della sesta stagione si è interrotta dopo la morte della Regina per omaggiare la sovrana, i nuovi episodi sapranno allo stesso modo rispettosi?

A leggere le sinossi dei primi episodi, che sono trapelate sulla stampa, sembra che The Crown 5 farà di nuovo discutere.

Sta sollevando un polverone soprattutto la trama del primo episodio della quinta stagione, che è stato divulgato in anteprima dalla stampa inglese. Nella puntata intitolata Queen Victoria’s Syndrome vedremo l’attuale re Carlo III ordire un complotto contro sua madre che, a suo parere, sarebbe stata colta dalla sindrome della Regina Victoria, ovvero una certa reticenza ad abdicare. Il personaggio interpretato quindi da Dominic West cercherà quindi di convincere diversi politici, tra cui il primo ministro del tempo John Major, che Elisabetta è diventata inadatta a governare. A smentire che questo sia realmente accaduto è stato lo stesso ex primo ministro, che ha dichiarato che si tratta di “un insieme di cattiverie senza senso”. Si legge inoltre in una nota pubblicata dal suo ufficio:

“Sir John non ha collaborato in alcun modo con The Crown. Né è mai stato contattato da loro per verificare il materiale della sceneggiatura in questa o in qualsiasi altra serie. Come saprete, le discussioni tra il monarca e il primo ministro sono del tutto private e per Sir John resteranno sempre tali. Ma nessuna delle scene che compare [in The Crown] è in alcun modo accurata. Solo finzione, pura e semplice.”

Anche alcuni storici, tra cui Sally Bedell Smith, hanno affermato che il sovrano non ha mai tenuto una tale condotta e che non ha mai messo in discussione l’autorità materna. A preoccupare la Casa Reale però è soprattutto il fatto che in The Crown 5 si possa alludere alla relazione adulterina che il principe Filippo potrebbe aver intrattenuto con la contessa Penelope Knatchbull. Le fonti vicine ai Reali non solo hanno negato che questo flirt abbia avuto luogo, ma hanno anche sostenuto quanto sia indelicato danneggiare la reputazione di una donna che è ancora molto legata alla Casa Reale. Il giornale Mail on Sunday ha chiesto al colosso dello streaming di inserire all’inizio di ogni episodio un disclaimer, per avvertire gli spettatori che quanto stanno per guardare è frutto della fantasia dell’autore e non è una ricostruzione accurata degli eventi.

Dopo che sono state mosse queste accuse alla serie tv, una portavoce di The Crown ha dichiarato in difesa dello show: “The Crown è sempre stata presentata come un dramma basato su eventi storici. La quinta stagione è un’opera di fantasia che immagina cosa sarebbe potuto accadere a porte chiuse durante un decennio significativo per la famiglia reale, che è già stato esaminato e ben documentato da giornalisti, biografi e storici“. Anche un giornalista del The Times Uk, Robert Harris, ha voluto sottolineare quanto The Crown non abbia fatto altro che giovare all’immagine della famiglia Reale. Voi cosa ne pensate?

Ad ogni modo sappiamo già che la quinta stagione sarà dolorosissima. E noi non arriveremo mai pronti.