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Stranger Things 5 – Dan Trachtenberg: «Il mio episodio […] sarà davvero fantastico»

Nuovi aggiornamenti sullo show di Netflix in merito alla stagione conclusiva.

Con il termine dello sciopero indetto dal sindacato della Writers Guild of America lo scorso maggio, la speranza è di avere aggiornamenti sulle serie televisive più attese e amate: una di queste è senz’ombra di dubbio Stranger Things, della piattaforma streaming Netflix.
La serie televisiva, che tornerà con la sua quinta e ultima stagione, è stata un successo per lo streamer, diventando la punta di diamante e un fenomeno culturale della televisione internazionale. La preoccupazione dei telespettatori con lo sciopero della WGA e, successivamente, dell’associazione Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists, meglio noto con l’acronimo SAG-AFTRA, era quello di non vedere sul piccolo schermo la conclusione dello show tanto amato. Adesso, finalmente, quella paura può svanire.

Il regista Dan Trachtenberg, coinvolto nel progetto di Prey, un successo per lo streamer Disney+, ha parlato in una recente intervista del suo coinvolgimento nella quinta e ultima stagione di Stranger Things. Secondo Trachtenberg, i telespettatori non sanno cosa li aspetta: a sua detta, infatti, questi ultimi episodi saranno come delle montagne russe per i fan.

Ci stavo lavorando prima dello sciopero, avevo iniziato a studiare le anteprime per le sequenze e cose del genere. È semplicemente fantastico! Ho accettato di far parte di questa avventura perché sono un fan dalla prima ora dello show, e penso che ogni stagione sia stata migliore e più ambiziosa della precedente. Con quest’ultima, i fratelli Duffer si sono superati ancora. E il mio episodio, che è solo uno dei tanti, contiene diverse scene fantastiche e posso dire che sarà davvero fantastico, cavolo. Sarà una grande ultima stagione.”

Trachtenberg sembra poi lanciare qualche frecciatina a Game of Thrones:

“Non credo che Stranger Things rientri in una categoria di stagioni televisive come Game of Thrones, dove il pilot è fresco, rallenta e gli ultimi due episodi sono la grande battaglia. Posso dirvi che, facendo riferimento ad altre stagioni, c’è rock and roll per tutta la stagione”.

Il regista nell’intervista non ha criticato negativamente Game of Thrones, affermando che la serie televisiva non sia stata “rock and roll” per tutta la sua durata, ha piuttosto discusso della struttura delle stagioni, che tendono ad avere solide aperture, seguite da un calo di episodi fino a salire di tenore nel penultimo e nel finale. Game of Thrones si è attenuta a questa formula praticamente per tutta la sua durata.

Vedremo come se la caverà Stranger Things con quest’ultima avventura.

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