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I Simpson – Il produttore commenta la morte scioccante dell’ultimo episodio: «Volevamo la reazione dei fan»

Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sulla quindicesima puntata della trentacinquesima stagione de I Simpson.

Qualcuno avrebbe mai pensato di poter piangere per un personaggio che aveva ignorato per la bellezza di trentaquattro anni? Molti, tra i fan de I Simpson, se lo sono domandati nelle ultime ore, visto che la trentacinquesima stagione ci ha appena regalato un sorprendente momento molto intenso, del tutto inaspettato dai fan. Nel corso dell’ultimo episodio andato in onda, il quindicesimo, è stato infatti ucciso Larry Dalrymple, suscitando la commozione degli spettatori de I Simpson e rimarchevoli reazioni sui social.

Larry Darlymple? Chi? Beh, in fondo il punto è tutto qua: si tratta, infatti, di uno dei clienti abituali del bar di Boe, seduto al bancone per trentaquattro anni nell’indifferenza generale.

Almeno la nostra, visto che per tutto questo tempo abbiamo saputo pochissimo a proposito del personaggio e l’abbiamo sentito parlare in rarissime occasioni, quasi mai degne di nota. Altrettanto si può dire per i suoi “amici” di una vita, i compagni del bar che si sono resi conto di non sapere niente di lui solo nel momento in cui è morto.

A tal proposito, segnaliamo uno dei tanti commenti delle ultime ore, significativo in tal senso: “Probabilmente l’episodio più significativo de I Simpson in 25 anni. Ti fa fermare a riflettere su quanto conosciamo veramente le persone con cui interagiamo”.

Si sprecano le reazioni, vista l’entità dell’evento in una serie animata che ha ucciso pochissimi personaggio nell’arco di un tempo molto lungo.

Ma perché si è presa questa decisione? Lo spiega Tim Long, produttore de I Simpson.

Nel corso di un intervento riportato da TMZ, Long evidenzia la volontà di ricercare l’impatto emotivo dei fan, poi effettivamente riscontrabile al momento della messa in onda dell’episodio: questo era, più di ogni altro, il fine ultimo della decisione. Secondo il produttore, “non importa quanto piccolo sia stato il ruolo di Larry, perché i personaggi de I Simpson non muoiono spesso. Quindi è un grosso problema quando lo fanno“. Il produttore, inoltre, si dice inoltre dispiaciuto per i fan arrabbiati dalla morte, ma allo stesso tempo “dimostra quanto è ancora amato lo show”.

Long chiude con una battuta, “rincuorando” i fan sconvolti dalla morte del personaggio: “Non hanno ucciso un personaggio principale come Barney o Boe!”.

Sì, ma conta davvero qualcosa? La commozione sarebbe stata maggiore se fosse stato ucciso un personaggio più importante? Forse sì, ma solo fino a un certo punto. Ne I Simpson, d’altronde, i personaggi secondari non sono mai davvero secondari. Anche quando cadono nell’anonimato per più di trent’anni.