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Doc – Nelle tue mani, Spollon e il problema sul set: «Il regista mi ha sgridato»

L’attore di Doc – Nelle tue mani, Pierpaolo Spollon, è tornato a parlare degli avvenimenti sul set della serie televisiva di grande successo dell’emittente televisiva Rai1 (disponibile anche sulla piattaforma streaming RaiPlay).
Per chi non conoscesse la serie, la trama si ispira a una storia realmente accaduta; Doc vede come protagonista Andrea Fanti, interpretato da Luca Argentero, il quale dopo un grave incidente rimane in coma per ben 12 anni, trovandosi nel ruolo del paziente. Si risveglia improvvisamente con l’obiettivo di riadattarsi ad una vita che non conosce più. Pierpaolo Spollon nel medical drama tutto italiano interpreta il medico specializzando Riccardo Bonvegna, il quale in questa seconda stagione è particolarmente confuso sentimentalmente e il suo cuore vacilla tra la collega Alba (Silvia Mazzieri) e Carolina (Beatrice Grannò). Per capire quanto Spollon sia legato al suo ruolo all’interno dello show italiano, l’attore ha ammesso recentemente che non avrebbe mai accettato un ruolo in un medical drama come Grey’s Anatomy (qui l’articolo completo), il quale non esplora le vite dei medici come Doc – Nelle tue mani.
Ma il giovane attore, questa volta, ha voluto raccontare di un avvenimento accaduto sul set e, in particolare, col regista della serie televisiva.

Pierpaolo Spollon e l’incidente col regista avvenuto sul set della seconda stagione di Doc – Nelle tue mani

L’attore formatosi alla scuola di Neri Marcorè ha appreso, prima di tutto, che se si ride e si scherza prima di un ciak, l’ansia da prestazione passa in secondo piano, migliorando le attitudini attorniati e vivendo meglio quella ripresa o scena. Per Spollon, la risata in tutte le sue forme è un’arma vincente.
Malgrado questa piccola premessa, la sua attitudine ha più volte arrecato qualche problema e scontro con il regista di Doc – Nelle tue mani:

Il regista Giacomo Martinelli mi ha sgridato perché un’attrice si sentiva in difficoltà per questa mia esplosività“.

Riguardo al suo lavoro d’attore, Spollon ha affermato nel corso dell’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni qualcosa di estremamente importante che forse non tutti coloro che guardano un attore in azione riescono a cogliere o a scoprire: il giovane in Doc – Nelle tue mani ha lavorato sul set per ben 7 mesi, raggiungendo le 10 ore al giorno. il mestiere dell’attore, dunque, richiede molto sacrificio.

Eppure Pierpaolo Spollon ha raccontato anche che grazie a queste ore in cui è stato totalmente immerso nel ruolo di medico specializzando ha potuto rendersi conto di ciò che un medico nella vita reale prova nella sua quotidianità lavorativa. E se forse fosse proprio questo il bello di essere un attore? Poter immedesimarsi in un personaggio al punto tale da “viverlo” a 360°.

Siete d’accordo con Spollon?
Fatecelo sapere qua sotto nei commenti!

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