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Serie TV - Hall of Series » Misfits » 5 motivi per cui Nathan Young è un personaggio strepitoso

5 motivi per cui Nathan Young è un personaggio strepitoso

2) La sua parlantina irriverente

nathan

” Siamo giovani! È normale per noi bere troppo. È normale per noi comportarci male e scopare come scimmie! Il nostro compito è divertirci! Ecco la verità! E se, alcuni di noi andranno in overdose o impazziranno, ma Charles Darwin ha detto “La frittata non si può fare senza rompere delle uova” ed è di questo che sto parlando. Rompere delle uova! E con questo intendo… farsi come delle zucchine con tutte le droghe possibili. Dio, se poteste vedervi ora! Mi si spezza il cuore. Indossate dei cardigan! Noi avevamo tutto! Abbiamo mandato a puttane tutto, più e meglio delle generazioni che ci hanno preceduti. Noi eravamo davvero bellissimi! Siamo dei cazzoni. Io sono un cazzone e voglio essere un cazzone fino alla fine dei miei vent’anni, magari fino all’inizio dei trenta! E sono pronto a farmi mia madre, prima di lasciare che lei o chiunque altro, mi porti via tutto questo!”

Certo, questo non è il discorso più educativo che abbiate sentito. Ma è Nathan. Una delle declinazioni del suo essere un perfetto idiota è proprio questa: parla, parla, parla, parla, bla, bla, bla, bla. Ha sempre la battuta pronta ed è sempre scurrile e irriverente. Qualsiasi cosa i benpensanti non vorrebbero mai sentire, Nathan la dice. Va a finire che nel macello di boiate immonde che spara, poi si capisce anche che il tizio è parecchio intelligente e sveglio e se uno riesce a filtrare i suoi discorsi assurdi, può anche succedere che, invece che limitarsi a  ridere o provare disgusto, ne cavi fuori anche qualcosa di sensato. Ma solo qualche volta. Il resto sono disgusto e risate.

3) Un criminale da strapazzo (ma immortale)

nathan

Ho dato per scontato che si conosca la storia di Misfits. In ultrasintesi: cinque ragazzi (tra cui Nathan) sono costretti ai lavori socialmente utili per aver commesso dei reati. Durante il primo giorno di sconto della pena, una tempesta li colpisce conferendo a ognuno degli strani poteri. Ok, tutti i protagonisti sono dei tipetti difficili da trattare (d’altro canto, se si trovano lì un motivo ci sarà) e Nathan fa il bullo delle giostre (è il re degli idioti, non dimentichiamocelo). Tuttavia, se veniamo presto a conoscenza dei reati commessi dagli altri personaggi (che non sono reati gravissimissimi, ma comunque nemmeno scherzetti: guida in stato di ebbrezza, rissa, possesso di stupefacenti e incendio doloso), devono trascorrere parecchie puntate prima che possiamo scoprire cosa diamine ha combinato Nathan. A causa dell’alone di mistero che il personaggio crea attorno al reato commesso, si genera una suspense mica da poco: noi spettatori ci aspettavamo ormai che Nathan fosse il più efferato dei criminali, salvo poi scoprire che la sua colpa è aver rubato delle caramelle. Avete capito bene: il pirla è costretto ai lavori socialmente utili per furto di caramelle. Beh, in realtà siamo perfettamente in linea con il personaggio. Più o meno la stessa assurdità accade con il super potere: se gli spettatori scoprono piuttosto velocemente i poteri degli altri personaggi, non avviene lo stesso per Nathan. Nemmeno lui sa quale sia il suo, fino a scoprire che il suo potere è il più fico di tutti: l’immortalità. Beh, Nathan è riuscito ad esercitarlo fino in fondo: anche nei nostri cuori.

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