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Perché Luna Nera potrebbe essere fondamentale per la riscoperta del fantasy italiano

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Pensate a tutte le serie tv fantasy italiane che vi vengono in mente. Come, nessuna? Ecco. Il problema è proprio questo: sembra che l’Italia non sia ancora riuscita a sfornare una serie tv fantasy che abbia conquistato il cuore degli spettatori. Probabilmente è perché il genere fantasy, nel nostro Paese, è sempre stato considerato come un genere di serie B, che si tratti di serie tv o di letteratura (sugli scaffali delle librerie l’unico nome italiano a spiccare tra gli altri è quello di Licia Troisi). La situazione però potrebbe cambiare. Si potrebbe essere arrivati a un punto di svolta. Perché? Luna Nera.

luna nera

Dal 31 gennaio 2020 su Netflix sarà disponibile la prima stagione di un progetto tutto italiano dal titolo Luna Nera (qui il trailer se ve lo siete perso). Sembra incredibile, ma è così. Tratta dal romanzo di Tiziana Traiana, la serie tv è ambientata nell’Italia del XVII e pone al centro delle vicende la cosiddetta caccia alle streghe. Protagonista della storia è infatti Ade (Antonia Fotaras, già nel cast de Il Nome della Rosa), una levatrice di 16 anni che viene accusata di stregoneria e sarà costretta a fuggire dal villaggio insieme a suo fratello minore. Inoltre si invaghirà di Pietro (Giorgio Belli, un giovane attore alle prime armi), nientemeno che il figlio del capo dei Benandanti, coloro che guidano la caccia alle streghe. La ragazza sarà fiancheggiata da un altro gruppo di donne, anche loro accusate del medesimo reato, e si ritroverà catapultata in un mondo dove la realtà non è sempre quella che sembra. Le streghe sono reali. Il misticismo e la stregoneria si intrecciano e mettono in dubbio la ragione.

Per il momento si hanno ancora pochi dettagli, ma Luna Nera è stato presentato come un dramma popolato da incantesimi, magia nera e roghi. Accanto a questi elementi, avrà spazio la figura della Chiesa, che ricopre un ruolo centrale nella caccia alle streghe, e l’Esercito dei Furiosi, di cui non è stata resa nota la precisa funzione.

luna nera

Il fulcro della narrazione, dunque, è la magia: un elemento che raramente – se non quasi mai – si trova nei prodotti televisivi italiani.

Luna Nera potrebbe rappresentare uno spartiacque tra un prima e un dopo. Tra un’Italia poco avvezza al fantasy e un’Italia che decide di investire su questo genere.

Nelle aspettative più rosee, la serie potrebbe avere un grande successo, inducendo gli spettatori a dare un’occhiata anche al libro di Tiziana Triana, Luna Nera – Le Città perdute, primo di una trilogia pubblicata da Sonzogno. Questo naturalmente sposterebbe l’attenzione anche sulla questione del romanzo fantasy italiano che al momento trova uno spazio quasi inesistente nei negozi di libri. Se invece la serie tv non dovesse riscontrare il successo previsto, rimarrà comunque segno di un passo importante: la volontà di portare sullo schermo la magia, l’interesse verso un mondo che, seppur intriso di eventi che vanno oltre la realtà, può comunque spiegare qualcosa di vero.

Oltre a questo, Luna Nera si propone di essere anche un prodotto che mette in luce la figura della donna su un doppio piano. Innanzitutto, è stata Tiziana Triana stessa a occuparsi della sceneggiatura. Accanto a lei troviamo Francesca Manieri e Laura Polucci (L’amica geniale), mentre per la regia spiccano i nomi di Susanna Nicchiarelli, Paola Randi e Francesca Comencini. Questo team di donne ha raccontato una storia di donne: la protagonista Ade, infatti, si troverà affiancata da altri personaggi femminili che domineranno lo schermo.

Luna Nera, inoltre, permetterà di far conoscere all’estero paesaggi affascinanti del territorio italiano.

Le riprese esterne sono infatti state effettuate in zone molto suggestive del Lazio: il borgo di Celleno, Canale Monterano, il castello di Montecavallo (che negli anni Sessanta è stato di proprietà del pittore parigino Balthus), la Selva del Lamone a Sorano e nel Parco degli Acquedotti di Roma. Le scene interne sono state girate nel Teatro 13 di Cinecittà.

Trama, paesaggi, leggende e miti cattureranno lo spettatore per 6 episodi di circa 50 minuti. Il progetto prevede una trilogia che ricalca quella dei libri di Tiziana Triana, Luna Nera perciò sarà il primo capitolo di una storia in tre parti.

Le premesse, dunque, sono promettenti: la terza produzione originale italiana Netflix (dopo Baby e Suburra) si ripropone di mettere in evidenza il genere fantasy in Italia, far conoscere il territorio italiano all’estero e mostrare il lavoro di un team tutto femminile. I risultati? Li potremo scoprire soltanto dal 31 gennaio (ma per ingannare l’attesa potrete guardare queste altre serie in uscita su Netflix questo mese).

I più curiosi potranno in alternativa iniziare ad avventurarsi tra le pagine del libro.

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