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I 10 momenti cruciali della prima stagione di Glee

Ci sono Serie Tv che non importa se sono già concluse e finite da un pezzo, semplicemente continuano a essere parte di noi (qui trovate 10 Serie Tv concluse che vorremmo far continuare). Qualsiasi cosa accada, le porteremo nel cuore ancora per molto, molto tempo. E avranno sempre qualcosa di nuovo da insegnarci. Che sia stata apprezzata o no, è innegabile che Glee sia stata una di quelle Serie Tv che hanno caratterizzato una generazione, e a suo modo ha fatto la storia. E non mentite: so che ognuno di voi ne ha visto almeno una puntata, cantato a squarciagola le canzoni e adorato i riadattamenti. E visto che un po’ di sana nostalgia non fa mai male, perché non tuffarci del tutto nel loop dei nostri ricordi?

Ecco i 10 momenti cruciali della prima stagione di Glee

1) La nascita del Glee

Will Schuester ha un sogno: essere uno di quegli insegnanti che non spiegano soltanto la solita monotona lezione, ma diventano dei veri e propri maestri di vita per i propri alunni, aiutandoli a diventare ciò che desiderano essere. Non lo sappiamo fin dall’inizio, ma è proprio per questo che decide di riaprire il Glee Club nel suo vecchio liceo, dove ora insegna Spagnolo. E visto che la Serie Tv si incentrerà proprio su questo gruppo musicale, è normale che uno dei suoi momenti cruciali sia proprio la sua nascita, dove tutto ha avuto inizio.

E così la prima puntata scorre tra presentazione dei personaggi e audizioni da brividi (un po’ in tutti i sensi), fino ad arrivare alla prima performance. Che è un flop assurdo. E se lì per lì la scena ci ha rubato un sorriso o una risata, in realtà il telefilm ci stava già dando uno dei suoi primi e più importanti insegnamenti: non sempre si è all’altezza, non sempre si ha successo. Ma questo non significa che non bisogna riprovarci.

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