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7 Serie Tv da vedere se ti manca terribilmente Glee

Attenzione: L’articolo può contenere spoiler su Glee, Zoey’s Extraordinary Playlist, Heartbreak High, The Politician, Ugly Betty, High School Musical: The Musical – La Serie, Diario di una Nerd Superstar, Crazy Ex-Girlfriend.

Pur con i suoi pregi e difetti, Glee ha sicuramente lasciato il segno. Lo show di Ryan Murphy per Fox è stato in grado di rilanciare il genere dei teen drama con un coming-of-age musicale eccentrico, spregiudicato e sopra le righe. Nel folle vortice delle disavventure de Le Nuove Direzioni, il liceo William McKinley si è popolato di una miriade di giovani theater e musical geeks che ci hanno appassionato come non mai. Tra stereotipi e archetipi rianimati, i personaggi di Glee sono stati i protagonisti di un’epoca televisiva indimenticabile. Scalando le classifiche musicali più importanti con le cover interpretate dai talentuosi protagonisti, le sei stagioni della serie tv hanno avuto un impatto sociale e artistico degno di nota. E infatti, nonostante la caduta libera degli altalenanti ultimi capitoli, la conclusione di Glee ha lasciato una voragine difficilmente colmabile nel panorama televisivo, con particolare riferimento ai confortanti show teen. Perchè Glee è confortante solo sino a una certa soglia: l’irriverente dramedy di Ryan Murphy è senza regole e senza freni. Cinica, scorretta e frenetica, la storia di Glee non consola, ma diletta, sfida e tenta. Pochi titoli del genere (e non solo) sono oggi così iconici quanto controversi. Proprio perchè in onda dal 2009 al 2015, la stagione televisiva segnata dalla trasmissione internazionale della serie tv Fox ha vissuto un punto di svolta dal quale non ha più avuto modo di fare ritorno. Pur nel pieno delle sue imperfezioni, Glee ci ha marcati in un periodo di rinnovamento televisivo, per poi lasciarci in balia delle sue conseguenze una volta concluso. Proprio per questo, ancora oggi, sono molti i ricordi nostalgici volti a uno degli show più coinvolgenti e commentati degli Anni Dieci. Ricercato e rincorso tutt’ora in titoli nuovi e passati, Glee è e rimarrà diverso da tutto il resto.

Con l’occasione, ecco sette serie tv in cui rifugiarsi per colmare l’assenza di un titolo tanto abrasivo e d’impatto. Ma attenzione: è sconsigliabile ricercare Glee in tali storie; piuttosto, è bene lasciarsi andare a narrazioni nuove che permettono di rievocare il gusto e il piacere passati provati con l’ormai concluso show musicale.

1) Zoey’s Extraordinary Playlist

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Zoey’s Extraordinary Playlist (640×403)

La magia dei musical è coinvolgente, emozionante e trascinante, ma non per tutti. Il genere è sicuramente divisivo: c’è chi lo ama e chi non può proprio sopportare le bizzarre interruzioni di una storia per delle surrealistiche performance canore e ballettistiche. La protagonista di Zoey’s Extraordinary Playlisty, Zoey Clarke (Jane Levy) non ne ha mai pienamente colto le dinamiche. Ed è beffardo che, proprio lei, si ritrovi accidentalmente con un insolito potere empatico e connesso alla musica. Nella serie tv dramedy e musicale di NBC (disponibile in Italia su RaiPlay), la giovane programmatrice californiana sviluppa un superpotere in grado di scuotere la sua quotidianità e di riconnetterla con gli altri. In una grigia monotonia, segnata persino dalla fatale malattia dell’amato padre Mitch, Zoey dicenta capace di captare gli stati d’animo e i pensieri altrui. Questi si manifestano davanti ai suoi increduli occhi sottoforma di performance musicali eseguite dai personaggi, che le rivelano in segreto i propri sentimenti. In un vortice di confusione ed empatia, Zoey può sfruttare l’imprevedibile capacità per aiutare gli altri e sè stessa, in una storia colorata e piena di fantastiche cover di brani celebri, reinterpretati per l’occasione da un cast d’eccezione, composto persino da Skylar Astin, Alex Newell, Peter Gallagher, Mary Steenburgen, Lauren Graham e John Clarence Stewart. Brani intimi e caratterizzati da grande fragilità, o esibizioni gigantesche e ricce di entusiasmo, Zoey’s Extraordinary Playlist è una commedia drammatica e musicale che scalda il cuore e fa ridere a crepapelle: adatta a chiunque, persino a chi non è fan del genere dei musical.

2) Heartbreak High

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Heartbreak High (640×336)

Molti teen show odierni non sarebbero gli stessi senza l’impatto narrativo di una storia eccentrica come quella di Glee. Figlia del suo tempo, dell’omonima serie originale degli Anni Novanta di cui è il remake contemporaneo e della rivoluzione avviata dalla serie tv di Ryan Murphy, Heartbreak High è un teen drama da non lasciarsi scappare e in cui ritrovare il piacere caotico e adolescenziale già amato in titoli come Glee. Si tratta di un prodotto australiano originale Netflix, che fonde brillantemente i convenzionali drammi adolescenziali col percorso formativo dei suoi protagonisti, narrati con sensibilità disarmante. Heartbreak High non è cinico come Glee, ma non si tira di certo indietro: non sprofonda nel grande abisso del novero dei racconti dello stesso genere, ma sfrutta passato e presente per proporre una storia attenta alla formazione, al rapporto tra i giovani e all’educazione sessuale, e che gioca coi costanti drammi imprevedibili e senza freni dell’età di riferimento. Senza retorica e ammiccamenti troppo evidenti, Heartbreak High è un teen drama odierno, onesto e delicato, fatto di intrecci narrativi e di adolescenza pura, molto più realistico rispetto agli inarrivabili giovani trentenni di show provocatori come Euphoria. Nel caso di Heartbreak High, la storia ha avvio con un vero e proprio dramma scolastico: il ritrovamento di una mappa che racconta tutti gli intrecci sessuali e romantici tra gli studenti della Hartley High, realizzata dalle due ex-migliori amiche Amerie e Harper. Per punizione, tutti i personaggi menzionati nel caotico murales del gossip, sono costretti a frequentare un corso di educazione sessuale.

3) The Politician

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The Politician (640×416)

Senza ombra di dubbio, Glee è tra i prodotti di maggior successo dell’imponente scuderia dello sceneggiatore e regista statunitense Ryan Murphy. Nel corso degli anni, complice un importante accordo con Netflix, il celebre produttore ha implementato notevolmente la realizzazione di show originali di sua creazione. Tra questi, uno dei più irriverenti, satirici e ricco dei codici tipici dello stile narrativo di Murphy è proprio The Politician. Con protagonista Ben Platt, nel ruolo dell’ambizioso giovane liceale Payton Hobart, la serie tv è una sottile e ironica critica al sistema politico nordamericano, celata ed esplicitata tramite il racconto della scalata politica e accademica del determinato adolescente, il cui sogno più grande è divenire un giorno Presidente degli Stati Uniti d’America. Ciò nonostante, ancora in età scolare, Payton deve affrontare molti ostacoli, che gli permettono di capire e manovrare effettivamente le dinamiche politiche più comuni. Nel caotico contesto delle elezioni scolastiche, il protagonista è formato e testato alla futura carriera, con un team elettorale dedicato e acerrimi nemici da affrontare. Nell’irriverente frenesia di Ryan Murphy, The Politician è molto di più di un semplice teen drama, che ne sfrutta i codici per sfidare i suoi personaggi e spettatori con cinismo, corruzione, tradimento, fede, drammaticità ed esasperazione. Come per qualsiasi altro prodotto del grande regista americano, anche le due stagioni di The Politician hanno un cast degno di nota, che conta volti come Zoey Deutch, Lucy Boynton, Gwyneth Paltrow e David Corenswet.

4) Ugly Betty

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Ugly Betty (640×383)

Cinica, sopra le righe e grottesca come poche, Ugly Betty è tra i titoli che più possono rimandare allo stile linguistico e narrativo di storie tormentate come quella di Glee. E infatti, è andata in onda in un periodo che ha preceduto la realizzazione delle prime stagioni dello show musicale di Ryan Murphy, tra il 2006 e il 2010. Adattamento statunitense della telenovela colombiana Betty La Fea della fine degli Anni Novanta, la storia segue l’aspirante scrittrice Betty Suarez (America Ferrera) mentre cerca di inserirsi a fatica del difficile mondo dell’editoria della moda. Contesto competitivo, selettivo e ricco di pregiudizi, la talentuosa e umile protagonista di origini messicane e dalla famiglia allargata deve fare i conti con i limiti imposti dal contesto sociale e lavorativo circostante. La dramedy sfrutta l’estetica canonicamente differente di Betty, per narrarne la tortuosa scalata all’interno della rivista d’eccellenza MODE. Tra intrighi, menzogne e presunzione, la ingenua e genuina protagonista affronta un mondo in cui l’apparenza è tutto, nel tentativo di farcela. Ruvido, eccentrico, stravagante, il mondo rappresentato dalla serie tv ABC è un cult seriale del genere, emblema di un’epoca televisiva tanto irreplicabile, quanto senza pretese, leggera e confortante, e per questo iconica.

5) High School Musical: The Musical – La Serie

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High School Musical: The Musical – La Serie

Glee non è l’unico irriverente musical liceale. Seppur molto specifico nel definire il suo genere, lo show di Ryan Murphy può riconoscere un insolito erede nello spin-off seriale del popolarissimo franchise cinematografico di Disney Channel High School Musical. Infatti, dal 2019 Disney+ ha rilanciato la celebre storia della East High School di Salt Lake City con una serie tv sviluppata da Tim Federle, che vede un cast inedito di giovani e talentuosi adolescenti. Non si tratta dunque di un revival, ma di uno spin-off che parte da zero, nel presente, pur riconoscendo la passata storia di successo della trilogia filmica. High School Musical: The Musical – La Serie è ambientata nello storico liceo dove i film sono stati girati. Qui, un ex-comparsa, Miss Jen, decide di omaggiare High School Musical allestendo la prima rappresentazione teatrale a esso dedicata all’interno della stessa scuola in cui i film hanno preso vita. Lo spettacolo High School Musical: The Musical genera fermento tra le nuove generazioni della East High School: seguiti dalle telecamere con la tecnica del falsodocumentario, i nuovi protagonisti del musical raccontano ed esperiscono la preparazione della messa in scena. Satirico, nostalgico e al passo coi tempi, lo spin-off è un esilarante tributo alla popolare trilogia, che riesce comunque ha trovare una propria bizzarra e colorita energia. Con l’aggiunta della coinvolgenti dinamiche di amicizia, infatuazione e competizione che si sviluppano tra i giovani interpreti (tra cui spiccano Olivia Rodrigo e Joshua Bassett), High School Musical: The Musical – La Serie è un teen drama musicale metatelevisivo, comico e irriverente che tanto riprende dall’eccentrica atmosfera de Le Nuove Direzioni.

6) Diario di una Nerd Superstar

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Diario di una Nerd Superstar (640×376)

Dal titolo originale Awkward, Diario di una Nerd Superstar è una serie tv nordamericana trasmessa dal 2011 al 2016 su MTV. In un periodo particolarmente florido per la produzione seriale e televisiva del celebre broadcaster, il teen drama con protagonista Ashley Rickards è tra i titoli più popolari del portale e del suo genere di riferimento. Infatti, la grottesca storia dell’adolescente Jenna Hamilton ha fornito un bizzarro quanto onesto spaccato sulla vita liceale statunitense, con le esagerazioni ed esasperazioni del caso. La realtà domestica, scolastica e sentimentale di Jenna è spassosa, appassionante e americanissima. Tra gli archetipi più comuni dei teen drama seriali, Diario di una Nerd Superstar parte col tentativo della protagonista di integrarsi nel contesto liceale e sociale, una volta iniziato il tormentato periodo delle scuole superiori. Purtroppo però, l’ambizione di Jenna si rivela molto più complessa di quanto si possa credere, in un ambiente che non riflette le sue aspettative e che si caratterizza per le selettive classi sociali più comunemente rappresentate nella narrativa statunitense. Non molto fortunata, vittima di bullismo e dell’anonimato da cui sembra impossibile uscire, le cinque stagioni di Awkward metteranno a dura prova l’impopolare protagonista, destinata a un percorso drammatico e comico di formazione e scoperta che ha avvio da una sventurata incomprensione.

7) Crazy Ex-Girlfriend

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Crazy Ex-Girlfriend (640×338)

Glee deve un’importante fetta del suo successo e della sua influenza alla ricca presenza di cover performate dal suo talentuoso cast. Nel corso delle sei stagioni, lo show ha attinto alla rinomata discografia internazionale in modo celebrativo, satirico ed educativo. Ma i musical possono anche proporre della iconiche colonne sonore originali. Tra questi, nel mondo delle serie tv, è bene menzionare Crazy Ex-Girlfriend, la commedia romantica e musicale andata in onda su The CW tra il 2015 e il 2019. Le quattro briose stagioni dello show pongono al centro Rebecca Bunch (interpretata da Rachel Bloom, che è anche la creatrice della storia assieme ad Aline Brosh McKenna) un’importante avvocatessa di uno studio legale newyorkese. Dopo una giovane vita fatta di successi accademici e professionali, l’insoddisfazione inizia a prendere il sopravvento, soprattutto dal momento in cui la protagonista incontra Josh, una vecchia fiamma adolescenziale risalente a un lontano campo estivo. In un impeto di irrazionalità e noia, Rebecca decide di mollare tutto per seguire l’ex-fidanzato nella grottesca West Covina. Si trasferisce dunque nella cittadina in cui vive Josh per stargli vicino, pur non essendo legati ormai da alcun tipo di relazione. Alla ricerca della felicità e dell’amore, Rebecca avvia un viaggio personale e interpersonale di scoperta, segnato da alti e bassi e da decisioni impulsive dai risvolti inaspettati. Il tutto, colorito da eccentriche performance musicali originali, che esplicitano gli intenti di una protagonista iconica, confusa e sopra le righe, attraverso testi e messe in scena bizzarre e aderenti alla frenesia del racconto.

Com’è vedere Ugly Betty con gli occhi di oggi