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10 libri che non possono proprio mancare sul comodino di Walter White

Non c’è dubbio, Walter White è uno dei protagonisti più discussi e controversi del mondo delle serie tv. Personaggio principale dell’iconica Breaking Bad, ci ha mostrato come un antieroe possa ricoprire il ruolo centrale in maniera magistrale, sapendo intrattenere il pubblico e portandolo alla scoperta dei lati peggiori di una persona. Da professore e padre di famiglia, Walter White è scivolato passo a passo nel mondo della criminalità, prima quasi da vittima, poi assumendone le redini: è lui il pericolo. Una personalità così sfaccettata e complessa, si presta a tante riflessioni e ipotesi. Oggi vogliamo provare a immaginare quali sono i 10 libri che non possono mancare sul comodino del temuto Heisenberg – quando non li dimentica in bagno, facendosi scoprire dal cognato.

Cosa potrebbe leggere Walter White: un professore di chimica, un fuorilegge, un uomo che ha avuto paura di morire più volte, prima per il cancro e poi per essersi gettato nella fossa di leoni che è il mondo dello spaccio?

Foglie d’erba, Walt Whitman

Okay, questo non ce lo immaginiamo: sappiamo proprio che c’è. Ma non potevamo escluderlo, vista l’importanza che ha avuto all’interno di Breaking Bad. Il titolo originale è Leaves of Grass e si tratta della più famosa raccolta di componimenti poetici di Walt Whitman, poeta e scrittore statunitense. L’opera viene considerata come una sorta di Bibbia democratica americana e fu pubblicata nel 1855, proprio in occasione del giorno dell‘Indipendenza. Walter White ne riceve una copia da Gale, quando i due lavoravano nel laboratorio di metanfetamina di Fring. Ed è proprio la dedica a inizio libro a compromettere il protagonista: “To my other favorite W.W. It’s an honour working with you. Fondly, G.B.“. Il caso porta Hank a servirsi del bagno in cui si trova il libro, un’occhiata alla prima pagina e tutti i puntini cominciano a unirsi: che l’uomo che sta cercando sia proprio l’insospettabile cognato?

Delitto e castigo, Fëdor Dostoevskij

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Ce lo vedreste Walter White a imbarcarsi nella lettura di questo famoso classico russo? Pubblicato nel 1866 e ambientato a San Pietroburgo, Delitto e castigo ha un titolo emblematico che potrebbe catturare l’attenzione del protagonista di Breaking Bad. Al centro delle vicende del libro troviamo un uomo che commette un duplice omicidio, il primo premeditato, il secondo dettato da circostanze ostili: la comparsa inattesa di una persona sulla scena del delitto. Pagina dopo pagina, il capolavoro di Dostoevskij ripercorre le fasi di organizzazione dell’omicidio, lo svolgimento e le sue conseguenze psicologiche, mentali e fisiche su chi lo compie. Walter White potrebbe trovare interessante – e anche inquietante – immergersi nella testa di un uomo che non è poi così lontano da lui. Lo immaginiamo sfogliare le pagine con una domanda stampata nella mente: ci sarà possibilità di salvezza?

Il signore delle mosche, William Golding

Walter White

Il più celebre lavoro dell’autore inglese Premio Nobel per la letteratura 1983 potrebbe avere il suo posto d’onore sul comodino di White. I protagonisti del libro sono dei ragazzi che rimangono bloccati su un’isola deserta e ripercorre il loro tentativo di sopravvivenza, un tentativo che porterà ognuno di loro ad esprimere il peggio di sé. La tematica potrebbe intrigare il nostro protagonista di Breaking Bad perché anche lui si trova a lottare per sopravvivere: in un primo momento, contro il cancro, poi contro tutto ciò che il mondo della criminalità gli pone davanti al cammino. Come nel caso precedente, per il professore di chimica potrebbe essere cruciale capire se la trasformazione in criminale sia irreversibile o meno. A quanto si è disposti per sopravvivere?

I personaggi del libro, come Walter White, perderanno di vista ogni morale e diventeranno sempre meno umani.

Lo strano caso del Dottor Jekyll e del signor Hyde, Robert Louis Stevenson

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Un’altra famosa opera della letteratura inglese: pubblicato nel 1886, questo romanzo breve viene annoverato nel genere gotico e racconta le indagini di una serie di omicidi, svelando la vera identità del signor Hyde. Come nel libro, anche Walter White può essere visto in duplice versione: una più mite e apparentemente buona, quella del Dottor Jekyll, quando White ricopre il suo ruolo di professore di chimica e di padre di famiglia; una più imprevedibile e cattiva, quando il protagonista veste i panni di Heisenberg. Mentre Utterson, l’avvocato londinese dell’opera di Stevenson che cerca di investigare sul caso, vecchio amico del Dottor Jekyll, potrebbe essere un po’ come Hank. Non è forse vero che nelle nostre letture ricerchiamo noi stessi? Attento a cosa leggi, però, Walter! Che non sempre finisce bene…

La metamorfosi, Franz Kafka

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In un momento di noia, Walter White potrebbe anche decidere di dare una chance alla letteratura tedesca e provare a leggere il racconto di Kafka. Il protagonista dell’opera pubblicata nel 1915, Gregor Samsa, si risveglia una mattina scoprendo di essere diventato un gigante insetto. Così, da un momento all’altro, si ritrova intrappolato in una vita che non gli appartiene. Un incubo grottesco che potrebbe essere visto come la metafora dell’esistenza di Walter White: senza accorgersene, è diventato un’altra persona. A un certo punto della sua vita, il professore di chimica ha oltrepassato una linea di non ritorno, lasciando alle spalle sé stesso e diventato una persona del tutto diversa. Nell’opera di Kafka, tra l’altro, la famiglia del povero Samsa cerca di mantenere un contatto con lui, inizialmente, per poi arrendersi davanti all’evidenza che non esiste più possibilità di riconciliazione. Un po’ come accade a White e la sua famiglia.

Il ritratto di Dorian Gray, Oscar Wilde

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Torniamo nel mondo della letteratura inglese con uno dei più famosi romanzi ambientati nella Londra vittoriana del XIX secolo. Il ritratto di Dorian Gray è una sorta di manifesto dell’estetismo, ma non è questo aspetto in particolare che potrebbe interessare a Walter White. La lettura di questo libro potrebbe essere per il protagonista di Breaking Bad una sorta di viaggio guardando allo specchio, con la differenza che lui non possiede un quadro che rifletta tutta la sua corruzione morale e la sua discesa verso gli inferi della criminalità. L’animo di Dorian si deteriora e così quello di Walter, le possibilità di salvezza ci sono – fino a un certo punto – ma non vengono colte. La caduta, dunque, diventa inarrestabile per entrambi.

Pablo Escobar, il padrone del male, Juan Pablo Escobar

Walter White

Questo è un libro che immaginiamo di trovare sul comodino di Walter White quando l’uomo ha ormai preso consapevolezza del suo ruolo all’interno della criminalità. Non abbiamo più un professore spaventato, una persona a cui la situazione sta sfuggendo di mano. Siamo davanti a qualcuno che sguazza volontariamente in mezzo ai guai perché pensa di essere inarrestabile, non nota più i suoi limiti, perché lui è il pericolo. E proprio per questo, a White potrebbe venire in mente di confrontarsi con il più grande narcotrafficante del mondo, scoprire qualcosa di più su di lui attraverso le parole di una delle poche persone che davvero conoscevano Pablo Escobar: suo figlio. E voi ve lo immaginereste Walter Junior a scrivere un libro sul padre?

Problemi di cinetica chimica e reattività, Nikolaj Nikolaevič Semënov

Sul comodino di un professore di chimica, non potrebbe mancare un libro dedicato agli studi di quella materia. Ecco allora che tra una storia di criminali e l’altra, spunta anche l’opera di Nikolaj Nikolaevič Semënov, che nel 1956 ha ricevuto il Premio Nobel per la chimica, condividendolo con Cyril Norman Hinshelwood. Le osservazioni di Semënov sugli equilibri chimici in rapporto alla velocità di reazione hanno contribuito alla conoscenza della dissociazione delle molecole dei gas, White – da buon docente – non si sarebbe potuto far scappare un approfondimento sulla questione. E magari avrebbe preso qualche spunto per…cucinare.

Faust, Goethe

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L’opera più conosciuta di Johann Wolfgang von Goethe è un dramma in versi scritto nel 1808 che prende spunto dalla figura tradizionale della letteratura europea del Dottor Faust, l’uomo che fa un patto con Mefistofele vendendo la sua anima in cambio dell’assoluta conoscenza. Walter White, in un certo senso, fa lo stesso: vende l’anima al diavolo, imparando a conoscere un mondo di cui all’inizio ignorava totalmente l’esistenza. Poi, non c’è stato modo di tornare indietro perché non è possibile scogliere patti del genere. Inoltre, il Dottor Faust è proprio un uomo di scienza, quindi ha un altro punto in comune col nostro White.

Le affinità elettive, Goethe

Soddisfatto dalla lettura del Faust, immaginiamo Walter White che cerca un’altra opera del medesimo autore da poter leggere. La scelta non potrebbe che cadere su Le affinità elettive, che deve il suo titolo proprio all’affinità chimica: la proprietà degli elementi che descrive la tendenza di alcuni di essi a legarsi con alcune sostanze a scapito di altre. Oltretutto, al centro delle vicende vi è una coppia sposata che va incontro al disfacimento della propria relazione. White avrebbe potuto dare un’occhiata al libro nei momenti più complicati del suo matrimonio, probabilmente non per trovare una soluzione, ma per sentirsi compreso.

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