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#VenerdìVintage – I Cavalieri dello Zodiaco: Phoenix, l’eterno ritorno (parte I)

Se siete appassionati de I Cavalieri dello Zodiaco, questo è l’articolo che fa per voi. Se invece non avete ancora abbracciato la potenza delle stella, beh questo è comunque l’articolo che fa per voi. Il fumetto ideato da Masami Kurumada e trasposto poi sul piccolo schermo, contiene un mondo fatto di storia, mitologia e leggenda che aspetta solo di essere scoperto. Si potrebbero scrivere milioni di pagine legate alle storie e alle curiosità sull’epopea de I Cavalieri dello Zodiaco e oggi noi vogliamo iniziare questa serie di episodi con uno dei cinque protagonisti del cartone animato, forse tra la cinquina quello più intrigante: Ikki della Fenice, conosciuto da tutti gli appassionati italiani come Phoenix. Nell’ultimo articolo che abbiamo pubblicato, sui 7 personaggi più intriganti dell’anime, molti di voi hanno chiesto a gran voce un articolo sul cavaliere della fenice. Noi, vi abbiamo accontentato. Fateci sapere nei commenti su chi fosse incentrato il prossimo focus, non vediamo l’ora di leggervi. Preparatevi quindi a scoprire o a riscoprire alcuni dei protagonisti, nel bene e nel male, di uno dei cartoni animati che più hanno segnato l’adolescenza di ragazzi ormai uomini che tra gli anni ’80 e ’90 passavano intensi pomeriggi di studio insieme ai Cavalieri. Ma non perdiamo tempo, iniziamo subito con la storia di Phoenix.

i cavalieri dello zodiaco

La genesi della Fenice: Phoenix prima de I Cavalieri dello Zodiaco.

Phoenix nasce a Nuova Luxor, primogenito di genitori sconosciuti che morirono un paio di anni più tardi, pochissimo dopo la nascita di suo fratello minore Andromeda. Provando da subito un profondo affetto fraterno nei suoi confronti, e realizzando che oramai loro erano soli al mondo, decise di fare tutto il possibile per proteggerlo. Durante i primi anni di vita i due si trovarono inseguiti da una bambina, di pochi anni più grande di Phoenix, che portava a sua volta in mano un fagotto. La bambina disse a Phoenix che Andromeda era suo fratello, e che era destinato ad unirsi allo spirito che lei stessa portava in braccio, lo spirito di Ade, signore dell’oltretomba, che presto sarebbe risorto dopo un sonno di 210 anni. Quella bambina sarà la futura Pandora, sacerdotessa e comandante delle armate di Ade. Dopo l’incontro (su cui torneremo prossimamente), il ricordo di tutto ciò viene eliminato dalle menti dei due dalla giovane ragazzina e i fratelli vengono ritrovati presumibilmente da un agente di Alman di Thule, il magnate della città che cercava orfani per farli diventare futuri cavalieri di Atena. Da questo momento in poi iniziano le vicende narrate nel cartone animato I Cavalieri dello Zodiaco (qui parliamo delle polemiche sul remake della serie animata).

Phoenix viene mandato ad allenarsi sull’Isola della Regina Nera, in cui sarebbe dovuto finire suo fratello Andromeda, ma essendo il luogo di addestramento più pericoloso e debilitante, Ikki, per amore fraterno, si offre al suo posto. Dopo l’esperienza sull’Isola della Regina Nera, Ikki è cambiato radicalmente nello spirito, e fa la sua prima comparsa come nemico da sconfiggere, a capo dei Cavalieri Neri. Il suo intento è quello di rubare l’armatura del Sagittario per diventare il più forte dei Cavalieri. Solo col proseguire delle puntate scopriremo che il valoroso cavaliere è stato colpito da una tecnica mentale che costringe chi la subisce a eseguire gli ordini di chi la mette in atto. Dopo uno scontro quasi mortale con i quattro che furono sui amici, Phoenix si ravvede, quasi purificato dalle lacrime versate da suo fratello Andromeda e passa dalla parte dei cavalieri di Atena, intervenendo più volte in aiuto di suo fratello e dei suoi amici nella lotta contro alcuni Cavalieri d’Argento mandati dal Grande Sacerdote, il villain principale della prima stagione.

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I Cavalieri dello Zodiaco e la sfida alle Dodici Case

Il momento della resa dei conti con il Gran Sacerdote arriva, i Cavalieri dello Zodiaco iniziano la scalata alle dodici case per salvare la loro Dea Atena, che altri non era che la stessa Lady Isabel. Questa viene colpita da una freccia d’oro da uno dei cavalieri che il Sommo Sacerdote Arles aveva inviato per uccidere la ragazza. A Phoenix toccò lo scontro forse più difficile: quello con Shaka di Virgo. Il cavaliere della Vergine aveva sconfitto con facilità estrema Pegasus, Sirio e Andromeda e anche Phoenix si trovò totalmente soverchiato dalla forza di Shaka, totalmente immune ai suoi colpi. Questo infatti, soprannominato l’uomo più vicino agli Dei, era in grado di separare l’anima del corpo e rinchiuderla in uno dei sei mondi della trasmigrazione, o di disintegrare l’armatura dei nemici come se nulla fosse. Pur riuscendo a sfuggire ai sei mondi, per la prima volta Ikki cedette alla disperazione e tentò persino la fuga, credendo di aver corso per migliaia di chilometri solo per scoprire di essere rimasto fermo sullo stesso posto, come il leggendario scimmiotto sulla mano di Buddha. Shaka infatti è una delle reincarnazioni della divinità orientale (presto scriveremo un #VenerdìVIntage a lui dedicato).

La svolta di uno dei duelli più belli del cartone animato su I Cavalieri dello Zodiaco si ha quando lo stesso Phoenix, privato di tutti i sensi arriva a sviluppare il Settimo Senso, prerogativa dei Dodici d’Oro. Grazie a questo potere sacrifica se stesso e uccide allo stesso tempo Shaka di Virgo. Il cerchio si chiude: il lupo solitario che un tempo era stato sconfitto dall’amicizia di quattro avversari, ora dava la vita per il medesimo ideale. La sua storia però non si conclude, perché lo stesso Cavaliere della Vergine, colpito dal suo gesto decise di salvarlo e, con l’aiuto di Mur dell’Ariete, sei ore più tardi lo riportò sulla terra. Gli restituì inoltre i sensi perduti e rigenerò la sua armatura, dicendogli di correre in aiuto dei compagni, impegnati nella lotta contro il Gran Sacerdote (ormai rivelatosi Saga dei Gemelli). Lo scontro con il Cavaliere dei Gemelli fu catartico: Saga era stato direttamente o indirettamente responsabile di tutti i drammi del suo passato e Ikki insieme ai suoi compagni riuscì a prevalere contro il nemico grazie al loro legame fraterno. Quella di Ikki è una storia che strappa il cuore, ma che non si esaurisce con la battaglia delle Dodici Case. Venerdì prossimo arriverà la seconda parte della storia di questo cavaliere solitario e cupo, ma dal cuore d’oro. Bruciate il vostro cosmo, cavalieri di Atena! A venerdì prossimo.

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