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Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sul finale di Daria

Daria, passata alla storia come la liceale che non sorride mai, anticonformista, alternativa, antisociale e cinica. Era il 1997 in tv spopolavano le band e quello che imperava era un mondo patinato e glitterato. Cominciava a sentirsi aria di cambiamento, soprattutto per quella ampia frangia di persone che non si riconosceva nei modelli imposti. Così da una parte arriva Buffy The Vampire Slayer, l’ex reginetta miss popolarità che si riscopre cacciatrice di vampiri; dall’altra arriva Daria, ancora oggi uno dei più grandi successi di MTV.

Ma come inizia Daria? La cosa veramente divertente è che lei non è mai nata per essere una protagonista. Spuntata come personaggio secondario e compagna di classe di Beavis e Butt-Head, Daria ottiene talmente tanto successo da conquistarsi uno spin-off tutto suo e diventare addirittura modello per personaggi successivi, come la Diane Nguyen di Bojack Horseman. Nonostante questo però siamo sicuri che Daria non reagirebbe con particolare entusiasmo all’idea di essere vista come un’eroina dei nostri giorni.

Questo perché la serie ha sempre avuto dalla sua la capacità di fare di Daria una guida su come affrontare la vita senza dirlo espressamente, un esempio senza mai palesarlo, empatica senza scadere nel retorico.

Ma di cosa parla la serie?

Daria

Daria parla semplicemente di adolescenza, di quel periodo difficile che conduce, tra alti e bassi, alla vita adulta. Il primo episodio, andando in onda nel 1997, vede la famiglia Morgerdorffer trasferirsi a Lawndale dopo aver vissuto tutta la vita a Highland (città dove vivono Beavis e Butt-Head). Qui iniziano le avventure di Daria, quieta scettica, e sua sorella Quinn, reginetta di bellezza. E se Daria è il prototipo per tutti coloro che non appartengono ad alcuna etichetta precisa, Quinn è la ragazza popolare, la vanesia che pensa solo alla moda. E come tutti i buoni teen drama che si rispettano ci hanno insegnato, non esiste ying senza yang e Daria e Quinn sono due facce di una stessa, disagiata, medaglia.

Daria ci accompagna per circa cinque anni e, come lo schema classico di ogni serie adolescenziale, ci lascia quando è ora di partire per il college. L’ultimo episodio è infatti lo speciale È già ora di andare al college? In cui Daria e tutti i suoi compagni ci abbandonano per iniziare questa nuova fase. Prima della partenza, però, Daria si troverà ad affrontare tutte le caratteristiche tappe di ogni teenager: cambiamenti familiari, i primi amori, i primi scontri, che la vedranno crescere e maturare. Se una delle tematiche di fondo della serie è non cercare di cambiare se stessi per inserirsi in un ambiente, ma anzi essere sempre quello che si è e gli animi affini si troveranno, è vero che Daria smussa molto alcuni lati del suo carattere, aprendosi al mondo e alla sue novità.

Daria and friends

Insieme a Daria, i cambiamenti troveranno anche tutti gli altri personaggi. Sua sorella Quinn si troverà a maturare molto e riuscirà persino a migliorare il rapporto conflittuale con la sorella, incontrandosi in una via di mezzo tra un estremo e l’altro. Quinn insegna che nessuno di noi ha una sola sfumatura. E se da un lato abbiamo Jane, il prototipo dell’artista anticonformista e passionale, dall’altro abbiamo Brittany, la capo cheerleader superficiale, fidanzata con il Quarterback Kevin. Nonostante questi due personaggi possano sembrare stereotipati, in realtà dimostrano in più occasioni di essere molto più variegati di quel che sembra. Per ultima, tra i personaggi potremmo dire più importanti, abbiamo Jodie: ragazza nera e studentessa modello, soffre l’idea di dover essere un esempio per la comunità afro-americana ed è messa sotto pressione della famiglia e dalla scuola.

Con lei l’intento di fare satira arguta diventa ancora più chiare ma, nonostante questo, non viene mai veicolata in modo sgradevole, pesante o artefatto. Tutto rimane leggero come da sitcom, naturale, vero.

La critica sociale

Sick,sad_world

Un esempio di questo è una della gag più popolari e sarcastiche della serie. All’interno di Daria esiste uno show fittizio chiamato Questo triste mondo malato, una parodia della comunicazione moderna fatta di vuoti sensazionalismi atti a ottenere share e anestetizzare il pubblico. La particolarità della gag è che in realtà non riusciamo mai a vederne un pezzo di episodio ma solo i teaser che anticipano fake news, teorizzazioni assurde e catastrofi incombenti. Questo e i sagaci commenti di Daria alla realtà che la circonda, fanno della serie una critica ancora molto attuale e fresca della società odierna.

La fine di Daria: primo speciale

Nonostante gli ottimi spunti però, la serie fu conclusa dallo stesso ideatore della serie Glenn Eichler dopo cinque stagioni. Dopo L’ultimo episodio della quinta stagione, MTV richiese una stagione abbreviata a sei episodi che potesse dare degna conclusione alla sitcom animata. Dopo varie contrattazioni si raggiunse l’accordo di due speciali sotto forma di film. Il primo, intitolato È già autunno? riprende direttamente dal season finale della quinta, sebbene riprenda le questioni lasciate in sospeso alla fine della quarta stagione, quando Daria e Jane hanno messo in pausa la loro amicizia a causa di un litigio.

Daria e Jane

Nello speciale, mentre Daria continua a vedere Tom, Jane parte per un campo estivo per l’arte nel quale sembra cerchi di evitare proprio l’amica. Qui conoscerà Alison, un’artista anima affine; i continui tentativi di provarci porteranno Jane a porsi domande sulla sua sessualità. Tuttavia, quando scoprirà che Alison sta facendo sesso con il loro (prima odiato) istruttore solo per avanzare di carriera, si arrabbierà e diventerà molto disillusa sul mondo dell’arte. Nel frattempo Daria, intenzionata a viversi l’intera estate dormendo o leggendo, si vedrà costretta dalla madre a lavorare come consulente a un campo estivo per pre-adolescenti. Qui Daria conoscerà Link, un nichilista nel quale riconoscerà il proprio stesso cinismo disilluso. Daria cercherà di avvicinarsi a lui, fallendo. Sentendosi male per questa sorta di specchio riflesso, Daria lascerà Tom.

Mentre cerca di aiutare Quinn nelle sue questioni di cuore, Daria si ritroverà a parlare di seconde occasioni e di come queste sia sempre valgano sempre la pena anche se fanno soffrire e potrebbero non funzionare.

Questo discorso la porterà a riconciliarsi con Jane. Daria ammetterà di ammirare il forte senso di identità di Jane, cosa che la porterà a risolvere la crisi identitaria nata al campo estivo, mentre Jane assicurerà Daria sulle sue capacità di connettersi alle persone. Cosa che risulterà chiara anche dalla lettera che Link le manderà pochi giorni dopo per ringraziarla.

La fine di Daria: secondo speciale

Il secondo speciale fa un ulteriore passo in avanti e vede Daria alle prese con le application per il college. Daria fa domanda sia alla prestigiosa Bromwell University che al più umile Raft College. Anche Tom fa domanda per la Bromwell University, soprattutto perché è lì che tutta la sua famiglia si è laureata. Proprio per questo, la madre di Tom accetta di accompagnarli in gita per visitare l’università, promettendo poi di andare anche a Boston per il Raft College. Durante la visita alla Bromwell mentre Tom fa una splendida figura grazie alle sue storie, Daria fa pressoché scena muta a causa del nervosismo. Quando arrivano al Raft College, invece, le ammissioni risultano già chiuse.

Qualche tempo dopo, Tom rivela di essere stato preso alla Bromwell University mentre Daria è ancora in lista di attesa. Viene presa però al Raft College, ma Tom non si congratula e questo li porta al litigare: Daria lo accusa di snobismo. Dopo essersi riappacificati, lui le offre di far scrivere una lettera di raccomandazione dai suoi genitori, ma Daria declina. Nel frattempo, Jane vorrebbe provare a entrare alla prestigiosa BFAC, ma l’ansia da prestazione la porta a fare domanda in un college meno importante dove però viene rifiutata. Questo la porta a scoraggiarsi e domandarsi se non fosse meglio evitare il college interamente, scontrandosi con Daria per la quale l’educazione è molto importante.

daria

Alla fine le due trovano un accordo: Janes avrebbe applicato per la BFAC, mentre Daria avrebbe chiesto la lettera di raccomandazione. Tuttavia, mentre Jane viene accettata, Daria viene comunque rifiutata. Questo la porta a concludere la relazione con Tom, ma a confermare la sua partenza per il Raft College e quindi raggiungere Jane a Boston. Alla proclamazione del diploma, Daria vince un premio e tiene un discorso per ringraziare tutti e ribadire ancora una volta la sua visione del mondo.

L’ultima immagine della serie è quella di Jane e Daria, sempre loro, davanti a una pizza. Che parlano del loro futuro. E solo così poteva “finire” Daria: perché in realtà quella che finisce è solo una fase, la vita invece continua.