2×07 – Muore la speranza
Dopo una prima stagione di maggiore contestualizzazione, la seconda stagione di The Walking Dead dà realmente inizio alle danze. L’episodio forse più caratteristico ed emotivamente intenso in questo contesto è senza ombra di dubbio il settimo, Muore la speranza. Diverse trame si intrecciano nel corso dell’episodio, tra le quali l’incontro/scontro tra Rick e Shane. Quelle principali però sono due: il modo di concepire i vaganti e il ritrovamento di Sophia.
A inizio puntata il gruppo scopre che Hershel, molto religioso, nasconde una marea di zombie nel fienile, cosa che non rende molto felici gli ospiti. Lui vede i non morti come persone, gli altri li percepiscono (con tutte le ragioni del caso) come minacce. Ma siamo a casa sua, come si gestisce la situazione? Con poca diplomazia dal momento che Shane, in uno dei suoi episodi di calma solo nei sogni, apre il fienile per farli fuori tutti. Ma il plot twist più triste dell’intera stagione è dietro l’angolo, o nel caso specifico dietro la porta: dal fienile esce anche Sophia, la figlia di Carol di cui tutto il gruppo si era messo alla ricerca negli episodi precedenti. Sophia non è più Sophia, la speranza è morta, Carol è devastata, e noi con lei.
