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Una bottiglia di vino, una dichiarazione spiacevole, una delusione sorda, una sottoveste e un palcoscenico. La storia di The Marvelous Mrs Maisel inizia qui. Non sai mai quale sarà il giorno che cambierà la tua vita. Eppure, una sera può cambiare tutto. Solo che nel momento in cui accade spesso non siamo abbastanza lucidi per capirlo o ne sottovalutiamo l’impatto. È bastata una sera e la vita di Midge Maisel è cambiata per sempre. Dopo essere stata lasciata dal marito Joel (la prova che dalla mascolinità tossica si può guarire) e dopo aver bevuto più della dose consigliata di vino, la sua esibizione al Gaslight ha fatto sì che virasse verso un’esistenza del tutto nuova. Difficile accettarlo nell’immediato, ma quando la fortuna chiama a gran voce il tuo nome, non si può ignorare. Nonostante l’imbarazzo, nonostante la galera e il dolore, quel disagio e quella sofferenza l’avrebbero portata a diventare un’emancipata stand up comedian. Col senno di poi, chi non avrebbe fatto quel numero comico a tarda notte?

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Ma in quel momento, forse il coraggio di prendere in mano il microfono sarebbe mancato ai più. Per questo non possiamo che rimanere incantati dalla risolutezza della Fantastica Signora Maisel. La vita le ha regalato numerose opportunità, ma la vera bravura è stata riuscire a coglierle. E d’altronde non può andare tutto come ci si aspetta. Le difficoltà nel corso della storia sono state numerose (e altri guai la aspettano sul suo cammino!), ma lei non ha mai perso la voglia di combattere, di inseguire i propri sogni. Anche quando gli altri, propri familiari compresi, non hanno creduto abbastanza nelle sua capacità. Anzi, la invidiavano, la soffrivano o addirittura hanno ignorato l’astro nascente e il decollo della sua carriera.

E per andare contro le critiche dei propri cari e della società poi, ci vuole ancor più fegato del salire su un palco e parlare dei propri problemi con ironia.

Non dimentichiamo infatti, che la storia di The Marvelous Mrs Maisel si ambienta nel 1958 e che l’estrazione sociale della protagonista è pur sempre di una giovane donna ebrea di alto rango, da sempre destinata a diventare quello che sua madre era stata prima di lei: una perfetta casalinga, moglie e mamma. Perché preoccuparsi del futuro? Perché avere dubbi? Tutto era già deciso, programmato. Di incertezze e ripensamenti neanche l’ombra.

Ma allora com’è possibile che la sua vita sia cambiata così radicalmente? Quando Midge Maisel ha smesso di essere l’incarnazione del sogno americano ed è diventata una stand up comedian? Quando ha voltato le spalle alla sua vita per crearne una nuova?

The Marvelous Mrs. Maisel

Quella sera al Gaslight. In sottoveste, con un microfono in mano. Torniamo sempre lì, a quel fatidico momento. Ma una stand up comedian Midge Maisel lo era sempre stata, in realtà. E sul palco del locale notturno, lo stesso dove aveva trascorso molte delle serate seduta come spettatrice e sostenitrice di suo marito, ha solo avuto il coraggio di rivelare la sua vera natura. Il suo vero io.

Miriam ha sempre osservato con distacco crescente la società a cui lei stessa apparteneva, sempre con una punta di ironia. O – ancora meglio – di autoironia. Il punto forte della sua comicità infatti, risiede proprio nella sua innata capacità di prendere un fatto qualsiasi, quotidiano e apparentemente anonimo, perfino deprimente, e renderlo incredibile. Eccezionalmente divertente, mordace. Probabilmente, l’essere lasciata da Joel è stato il miglior regalo che lui potesse farle. Perché le ha permesso di liberarsi dalle sovrastrutture, di uscire una volta e per tutte fuori dagli schemi e di sperimentare e investire su se stessa e sul proprio talento.

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Ma non è stato un passaggio immediato. Nei primi episodi, Midge non ha preso il coraggio a due mani, non ha mollato tutto quello che aveva costruito per entrare nello show business. Quando la sua futura manager Susie nota il suo genio comico durante lo spettacolo improvvisato, Midge non la asseconda. È allettata dalla proposta, affascinata da quel mondo, dalle sensazioni di liberazione e sincerità che ha provato stando dall’altro lato del microfono. Ma non ha il coraggio di dire addio alla sua vecchia vita, alla vecchia se stessa.

È dalla paura che si misura il vero coraggio.

Perché senza di essa, non può esistere alcun ardimento. Sarebbe tutto troppo facile, per niente impressionante. La paura nasce quando si ha qualcosa da perdere, sia essa la reputazione o le persone care. E Miriam aveva molto da perde. Alla fine il rapporto con Joel forse sarebbe potuto tornare come prima, avrebbe conservato la sua integrità, avrebbe preservato la sua famiglia e la propria immagine. E con il tempo, avrebbe finito per dimenticare i sentimenti che il palco le avevano regalato. Invece no. Ha deciso di compiere un salto nel vuoto e dopo di esso tanti altri. È in questo Midge è ammirevole, è in questo che conquista lo spettatore, in questo che dimostra tutta la sua audacia e intraprendenza. La sua voglia di lottare e andare avanti nonostante tutto e tutti.

Non sai mai quale sarà il giorno che cambierà la tua vita. Non ci si può preparare. Ma forse basta solo avere il coraggio di salire su un palco con indosso solo una sottoveste. E lasciare che il proprio vero io prenda il sopravvento.

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