16) “Good outlaw and good father can’t settle inside the same man. I’m sorry, J.T. It was too late for me. I was already inside it. And Gemma, she had plans. But it’s not too late for my boys. I promise they will never know this life of chaos. I know who you are now and what you did. I love you, dad.”
“Buon fuorilegge e buon padre non possono coabitare nello stesso uomo. Mi dispiace, J.T. ma per me era troppo tardi. Era già dentro. E Gemma, aveva pianificato tutto. Ma non è tardi per i miei ragazzi. Prometto che non conosceranno mai questa vita di caos. Io so ora chi tu sei veramente e cosa hai fatto. Ti amo, papà“
Jax è finalmente quel ragazzo tormentato e ricco di passione per i suoi ideali e fedele alla vera memoria di suo padre. Ma è in una situazione tragicamente tardiva anche se c’è un po’ più di chiarezza dopo le ultime violenze scellerate e vendette cruente, attuate alla luce del sole. Finalmente Jax ha visto tutto, ha capito tutto ciò che “Vita e morte dei Samcro” doveva essere. Per il figlio Jax è arrivata l’ora di abbracciare un’altra madre tristemente dolce, ma la convinzione che i nipoti di John possano allontanarsi da questa vita di caos e sangue, è l’unica promessa che può mantenere. Romanticismo e titanismo.
Implosione ed esplosione dei sentimenti indissolubili che più ci fanno amare e odiare la vita. Il finale superbo di SoA è una ragione in più per apprezzare quel mistero di nome “vita”.
Ti voglio bene papà, frase che il piccolo Abel aveva ripetuto pochi minuti prima al biondo Jax, frase che lo stesso Jax ripete su uno scarno epitaffio commemorativo, punto dello schianto della famosa moto di J.T.
Chiusura ciclica di una tragedia inevitabile, epilogo dell’opera più forte e struggente.
La vittoria del sentimento sul tempo
Un saluto agli amici della pagina Sons of Anarchy Italia
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