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Perché Fargo è un capolavoro

51387_fargo25# LE STORIE:
Un altro punto decisamente importante per amare Fargo sono le sue storie, e non poteva essere altrimenti. Nella prima stagione seguiamo le vicende di Lorne Malvo, uno spietato criminale che lavora in proprio e che coinvolge un apparentemente innocuo agente assicurativo Lester Nygaar, convincendolo ad uccidere la moglie dispotica e insopportabile e coinvolgendolo nel suo losco piano. Parallelamente entriamo nelle vite di Molly e Gus, i due agenti rispettivamente di Bemidji e Duluth che cercheranno in ogni modo di fermare il killer e di provare la colpevolezza di Nygaard. Nella seconda stagione invece c’è spazio soprattutto per la famiglia Gerhardt, nella quale si apre una diatriba interna dopo l’ictus che ha colpito il boss, indebolendo il potere dell’intera famiglia. Che, oltre alle beghe interne, dovrà risolvere i problemi dovuti alla sparizione del figlio minore Rye (ucciso in un incidente stradale) e, soprattutto, all’intervento della mafia di Kansas City intenzionata a rilevare gli affari dei Gerhardt. In entrambe le stagioni compare all’inizio la scritta “Quella che vedrete è una storia vera. I fatti esposti nel film sono accaduti in Minnesota. Su richiesta dei superstiti, sono stati usati dei nomi di fantasia. Per rispettare le vittime tutto il resto è stato fedelmente riportato”. In realtà questo non è vero, essendo la trama completamente fittizia, anche se i Coen sostengono che molti degli episodi raccontati sono realmente accaduti e che la loro è stata una vera e propria opera di “collage” costruendone un’unica storia.

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